Forse non tutti lo sanno ma anche Milano aveva il suo Colosseo. Fu distrutto nel sesto secolo dai Goti che invasero la città. Oggi solo alcuni resti sono visibili nel Parco dell’Anfiteatro Romano aperto nel 2004, appena dietro alle colonne di San Lorenzo, in prossimità della porta Ticinensis.

Con un impianto ellittico di 155 metri per 125 era il terzo anfiteatro romano per dimensioni, dopo quelli di Roma e Capua, ormai distrutto. Fu costruito tra il II e il III secolo, usato per circa un secolo, quindi abbandonato e utilizzato come cava (i blocchi di pietra vennero in parte impiegati per la costruzione della vicina basilica di San Lorenzo), quindi definitivamente abbattuto durante l’invasione dei Goti.

Adesso sarà valorizzato grazie a un’idea visionaria della Soprintendenza per i Beni archeologici e paesaggistici che da due anni sta lavorando per renderlo fruibile con un progetto di “archeologia green”. Saranno infatti gli alberi a ridisegnare la sagoma del Colosseo milanese. Centinaia di piante saranno messe a dimora in modo da ricalcare la struttura architettonica originaria. Si tratta cioè di un progetto ispirato alla simbiosi fra vegetazione e ruderi presente nella storia fin da XV secolo e molto amato nella letteratura romantica. Il parco archeologico diventerà un “amphitheatrum naturae” riprendendo una filosofia che introduce la flora nei siti archeologici come nell’idea di Giacomo Boni dei primi del Novecento nel Foro romano, nelle passeggiate archeologiche o nel tempio romano di Venere e Roma.

Prime tappe della realizzazione, a inizio mese, la pulitura di via Conca del Naviglio, abbandonata e infestata da vegetazione, e di via dell’Arena, dove ci sono prefabbricati in cemento da abbattere. L’area verde complessiva sarà di 22.300 metri quadri da connettere in seguito con il parco delle Basiliche dove, a San Lorenzo, sotto il sacello di Sant’Aquilino, si possono vedere i resti in pietra dei blocchi del rivestimento dell’anfiteatro utilizzati per le fondazioni. Alla fine, si verrà quindi a creare un parco urbano verde di circa 100 mila mq. che diventerà una passeggiata nella Milano romana e paleocristiana.


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