La Leonardo da Vinci Society in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco hanno presentato il concerto di musica classica del chitarrista italiano di fama internazionale Alberto Mesirca.
 
Il musicista veneto ha proposto al pubblico un viaggio nel mondo delle sei corde, dai grandi classici riscoperti grazie all’importantissimo manoscritto liutistico del 1565 trovato nell’archivio del Duomo di Castelfranco, tradotto dallo stesso Mesirca, alle musiche più contemporanee presentando le diverse anime di questo strumento.
 Alberto Mesirca (Centro) con Manlio Gullotta e Amelia Antonucci, Presidente della Leonardo da Vinci Society

 Alberto Mesirca (Centro) con Manlio Gullotta e Amelia Antonucci, Presidente della Leonardo da Vinci Society

 
Chitarrista classico tra i più famosi in Italia, è stato nominato “Young Artist of the Year” ai Festival di Aalborg, Danimarca, e di Enschede, Olanda e “Rising Star” al Festival Gitarre Wien 2009. È vincitore della prestigiosa “Chitarra D’oro” al Convegno di Alessandria per miglior disco dell’anno, del Premio “Giovani talenti italiani”e della borsa di studio “D. Zambon”. 
 
Intervistato dall’L’Italo-Americano in merito alla tournee’ americana, Mesirca ha dichiarato:
Sono stato invitato a partecipare alla Convention della Guitar Foundation of America che quest’anno si e’tenuta a Los Angeles e con l’occasione sono riuscito ad ampliare la tournee con altri due concerti, uno a New York organizzato dal grande chitarrista jazz Marc Ribot (chitarrista di Tom Waits, John Zorn, Elvis Costello) in omaggio al suo primo insegnante di chitarra, il compositore Haitiano Frantz Cassèus, considerato il padre della chitarra classica ad Haiti. Il concerto si e’tenuto alla Issue Project Room di Brooklyn il 16 giugno”.
  Alberto Mesirica 

  Alberto Mesirica 

Il secondo appuntamento e’ stato organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, il quale ha registrato grand eaffluenza con una sala piena e calorosa.
“Ho proposto un programma interamente italiano, dal liutista Francesco da Milano, di cui ho suonato composizioni tratte dal manoscritto del 1565 conservato presso l’Archivio del Duomo di Castelfranco Veneto, da cui provengo. Poi e’stata la volta di trascrizioni per chitarra di Sonate clavicembalistiche del compositore barocco napoletano Domenico Scarlatti, opere composte a fini didattici per l’Infanta di Spagna. Poi Giulio Regondi, grande (e fin’ora sottovalutato) compositore e virtuoso romantico genovese, unico ad essersi esibito nelle soirees organizzate da Clara Schumann, del quale ho eseguito un’opera famosa e un’altra recentemente scoperta in un manoscritto conservato a Monaco.”
 

“Il concerto e’proseguito con l’esecuzione di una composizione di Angelo Gilardino, autore contemporaneo di Vercelli” – ha aggiunto Mesirca –  “che per l’occasione dei miei concerti in USA ha scritto “Due ritratti italiani”, uno dedicato a me, ispirato a un quadro del Giorgione (Ragazzo con la freccia) e un altro dedicato al grande regista italiano Marco Tullio Giordana, ispirato a un quadro di Tiziano (Cavaliere di Malta)”. 
“Il concerto si e’concluso con un capolavoro del compositore fiorentino Mario Castelnuovo Tedesco, che durante il periodo fascista fu costretto ad emigrare negli Stati Uniti, dove ha lavorato come compositore di musiche per film”. 

 
Dopo la sua esibizione a San Francisco, Alberto Mesirca farà ritorno in Italia per una serie di concerti a luglio al Lago di Garda e al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.
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