L’Ambasciata d’Italia a Washington ha ospitato la presentazione del tre volte rinnovato accordo tra Italia e Stati Uniti, esistente già da 15 anni, per la protezione e la salvaguardia del patrimonio artistico e archeologico risalente ai periodi classico, pre-classico e dell’Impero romano.
 
Allo scopo di accrescere la consapevolezza del patrimonio  culturale ereditato e costruire una rete tra istituzioni ed esperti,  con il sostegno del Dipartimento di Stato Usa e dell’Unesco, la sezione di Washington della  European Union National Institutes of Culture, ha assecondato la proposta indicata dalla presidenza dell’Eunic quest’anno in capo all’Italia: tutte le attività del 2016 si concentreranno sul tema “Protecting our Heritage”. 
 
L’accordo vuole essere uno strumento prezioso per contrastare il traffico delle opere d’arte ma anche per offrire un quadro operativo in cui si possa rafforzare la cooperazione culturale attraverso iniziative accademiche, scientifiche ed educative. Ad aprire i lavori l’ambasciatore italiano a Washington  Armando Varricchio: “L’eredità culturale è una priorità assoluta per l’Italia e parte della sua politica estera”.
 
Evan Ryan, Assistant Secretary of State for the Bureau of Educational and Cultural Affairs degli Stati Uniti, Ryan ha detto: “La protezione del patrimonio artistico è fondamentale per le future generazioni”.
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