Non basta avere l’acqua pulita ma occorre ottenere buoni punteggi anche rispetto ad altri 32 indicatori di qualità ambientale. La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 Paesi. Quest’anno sono 385 le spiagge italiane che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu 2019 assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education), 183 i Comuni e 72 gli approdi turistici premiati, otto in più rispetto ai 175 dello scorso anno.
Le 12 località new entry sono: Villalago (L’Aquila) sul lago di Scanno, Pisticci (Matera), San Nicola Arcella (Cosenza), Villapiana (Cosenza), Anzio (Roma), Imperia, Riva Ligure (Imperia), Sanremo (Imperia), Gabicce (Pesaro Urbino), Maruggio (Taranto), Sant’Antioco (Carbonia Iglesias), Pozzallo (Ragusa). Escono, invece, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rodi Garganico e Melendugno, la regina del Salento.
La Liguria è la regione in testa con 30 Bandiere Blu, segue la Toscana con 19 località. Nessuna delle due Regioni ha però ottenuto nuove Bandiere. La Campania mantiene le sue 18 Bandiere. Seguono con 15 località Bandiera Blu le Marche, che ne perdono due ma hanno un nuovo ingresso (Gabicce). La Sardegna ha 14 località, con la novità dell’isola di Sant’Antioco, mentre la Puglia conquista una nuova Bandiera, Maruggio e raggiunge 13 Bandiere perdendone però due. La Calabria va a quota 11 con due nuovi ingressi: San Nicola Arcella e Villapiana, mentre l’Abruzzo sale a dieci bandiere con l’ingresso di Villalago, sul Lago di Scanno.
Il Lazio arriva a 9, con la nuova Bandiera assegnata ad Anzio, mentre il Veneto conferma i suoi 8 riconoscimenti, l’Emilia Romagna conferma le sue 7 località e la Sicilia ne guadagna una (Pozzallo) passando a 7 Bandiere Blu totali. La Basilicata va a 5 con un nuovo ingresso (Pisticci) e il Friuli Venezia Giulia conferma le due Bandiere dell’anno precedente. Chiude il Molise con una Bandiera.