C’è un ponte immaginario che unisce la California all’Italia. Un ponte fatto di idee, visioni e soprattutto arte. L’arte, così come la cultura in generale, è il linguaggio universale che da sempre unisce mondi anche apparentemente diversi, come potrebbero sembrare Napoli e Milano al confronto con Los Angeles. Mondi e modi completamente differenti di guardare e interpretare una tela, che però in LA Artcore a Downtown si sono incrociati in occasione del consueto scambio artistico-culturale avvenuto domenica scorsa.
 
L’iniziativa, ormai collaudata, è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’associazione LA Artcore di Lidia Takeshita e la galleria  ART1307 dei coniugi Renato e Cinzia Penna. A loro, infatti, si deve l’approdo in California di un quartetto di artisti italiani che hanno sicuramente lasciato il segno in questa loro prima mostra statunitense: Carla Viparelli, Nicola Torcoli, Maria Grazia Zanmarchi e Amedeo Sanzone, quest’ultimo non presente fisicamente alla mostra. Quattro artisti cui ART1307 ha voluto concedere questa importante vetrina nel corso della seconda edizione di Latitude 34-40, progetto di scambio artistico tra la California e Napoli che ha di fatto aperto una nuova frontiera per l’arte italiana.
 
“Questa mostra ha ottenuto un grande successo perché tutto il mondo dell’arte californiano ha partecipato con entusiasmo e rispetto”, ha esultato Cinzia Penna. “Siamo molto soddisfatti e felici per questi artisti, che meritano l’attenzione della critica statunitense. Per loro si tratta della prima esperienza oltreoceano e il solo fatto di poter mostrare i loro lavori a un pubblico tanto importante in un contesto di primo livello, quale quello offerto dalla professoressa Lidia Takeshita, deve essere considerato un enorme successo”.
 
Diversamente affascinanti sono le opere esposte, a cominciare dalla singolare visione naturalistica data, dalla napoletana Carla Viparelli, agli Stati Uniti, fino alle tele composite di Nicola Torcoli, passando per l’arte cucita di Maria Grazia Zanmarchi e quella minimal-shock di Amedeo Sanzone. “La natura è da sempre al centro della mia arte”, ha ammesso Carla Viparelli. “Per quest’occasione ho pensato di dare una connotazione naturale a quella che era la mia idea di Stati Uniti. Ed ecco che la Route 66 è divenuta la linea della bocca di una balena a forma di Stati Uniti, o il cappello di una medusa si è trasformato nella cupola del Campidoglio. Senza voler entrare in ambito ambientalista, ho voluto esprimermi così, senza alcuno spirito polemico”.
 
Affascinanti e cromaticamente accese anche le tele di Nicola Torcoli, che proprio a Los Angeles ha voluto presentare il metodo della deframmentazione: “Prima di tutto ho elaborato la teoria secondo cui tutti gli orologi siano nuvole, nel senso che a seconda della distanza da cui si guarda una tela si avvertono sensazioni e percezioni diverse”, ha spiegato Torcoli. “Inoltre lavoro seguendo il concetto della simultaneità cromatica e delle tele da utilizzare. Dipingo varie tele per poi comporne un’unica assemblata”. Molto particolari, per quanto si possa utilizzare tale termine riferito all’arte, le opere di Maria Grazia Zanmarchi.
 
A metà tra tele, sculture (al primo sguardo) e lavori di ricamo. Un qualcosa di unico spiegato con estrema serenità dall’artista lombarda: “Si tratta di lavori fatti con tele, stoffe, colla e colori. Di solito utilizzo anche delle trame cucite per arricchire il tutto valorizzandole, al termine del processo di colatura della colla, con il bianco per metterne in evidenza i dettagli”.
 
Infine, grande curiosità hanno destato anche i lavori di Amedeo Sanzone, non presente personalmente, ma comunque molto apprezzato per le sue tele d’impatto. Colori che saltano all’occhio, obbligando lo spettatore ad una sosta non certo forzata. Un richiamo quasi ipnotico che sicuramente scatena emozioni contrastanti.
 
E se anche un grande come Andy Moses ha mostrato apprezzamento per le opere esposte, non resta che complimentarsi con quanti hanno duramente lavorato per rendere ancor più solido quel ponte artistico-culturale tra la California e l’Italia, solido come la roccia e leggero come le idee di grandi artisti.
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