Valle d’Aosta is known for its beautiful mountains and for the ancient Roman heritage of its most important town, Aosta. Architecture and history lovers, however, are probably also familiar with its majestic castles: according to 19th-century Piemontese playwright and historian Giuseppe Giacosa, there are 72 castles, fortified houses, and keeps in the main valley of the region, and more along the smaller ones.
The oldest among them is the Tour de l’Archet (10th century), in Morgex, while the most recent is theCastello Jocteau, also known as the Castello Duca degli Abruzzi, or Castello Generale Cantore, erected in the early 20th century in an eclectic style reminiscent of Medieval architecture, and today home to the Aosta’s Scuola Militare Alpina.
However, the vast majority of the region’s castles were built in the Middle Ages and the Renaissance, between the 11th and the 15th century, and belonged to powerful families of the area: some of them are beautifully preserved and open to the public, while of many others only some vestiges remain. All of them represent a significant slice of local history and an incredible attraction for visitors. The castles of Valle d’Aosta are among the most significant examples of medieval architecture in Europe, and luckily for us, a good number of them are open to the public throughout the year, with only a handful of them being private residences. Others still may not be visitable inside, but visitors can still enjoy a walk around their courtyards and take in the beauty of their architecture and location.
The most famous among the region’s castles is probably the Castello di Fénis, located in the homonymous village. Built between the 14th and the 15th century in a location without any natural defense – something quite peculiar for the times, when castles were, more often than not, both residential and defensive structures – it belonged to the Challant-Fénis family. Some believe that its role was primarily that of showing off the family’s power and wealth and that it didn’t really serve any logistic or military function. Easy to defend or not, the castle is charmingly found on top of a hill surrounded by luscious fields, with some historians believing a Roman villa may have been there before the castle. That wouldn’t be that unexpected if we take into account the Roman past of the area. After a century of neglect, the castle was eventually bought and restored by Afredo d’Andrade who then donated it to the state.
Near the charming hamlet of Gressoney-Saint-Jean, we find the fairytale-like Castel Savoia, once known to be the favorite residence of Queen Margherita – yes, the one pizza Margherita is named after! Castel Savoia was built between 1899 and 1904, at the feet of Colle della Ranzola, in a place known as “Belvedere” because of the impressive views one can enjoy over the whole valley. Its five towers and its alpine gardens are reminiscent of what you’d find in a tale of fairy queens and courageous knights. Quite simply breathtaking.
The Castello di Issogne is, perhaps, the best-known among the Valley’s castles with that of Fénis. It belonged for centuries to the Challant family, a branch of which owned the Castello di Fénis itself. It is located in the hamlet of La Place, near Issogne. Its first structures were built in the 12th century, but the castle we can still see today is a quintessential residence of the Renaissance. Throughout the centuries, the original nucleus was expanded to create a horseshoe-shaped building with a central courtyard, enriched by an Italian-style garden. The castle enjoyed its heyday in the 16th and 17th centuries but was then abandoned, following a fate similar to that of its “cousin” in Fénis. Eventually, it was sold at a public auction to Vittorio Avondo, a painter from Turin, in 1872: thanks to his interest and commitment, the castle was fully restored and returned to its original beauty.
Today, the exterior walls facing its internal courtyard still bear vestiges of the 14th-century frescoes that once decorated them. However, the most famous of its features is probably the Fontana del Melograno, the fountain of the pomegranate, a fruit symbol of fertility and prosperity. The castle’s interiors are splendidly preserved and they strike for the magnificence of their decorations and frescoes.
Last but not certainly least in this very short overview of Valle d’Aosta’s most beautiful castles, we should mention theForte di Bard, a majestic fortified structure dating back from the 11th century, which was almost fully rebuilt by the Savoia in the 19th century. Indeed, it served its defensive and military duties almost continuously until 1830. The fortress strikes for its structure and layout, which take up the whole side and top of a hill overlooking the village of Bard. Today the fortress is home to the Museo delle Alpiand it hosts numerous art exhibits throughout the year. During the summer theatre plays and music concerts often take place in its courtyard.
Among the other castles in the region worth a visit, we should mention the Castello di Verrès, the Castello di Ussel, the Castello di Cly, the Castello Reale di Sarre, the dream-like Castello di Aymavilles and the Castello Sarriod de la Tour. For more information, you can visit the Valle d’Aosta Tourist Board website at: www.regione.vda.it/cultura/patrimonio/castelli/.
La Valle d’Aosta è nota per le sue splendide montagne e per l’antico patrimonio romano della sua città più importante, Aosta. Gli amanti dell’architettura e della storia, però, probabilmente conoscono anche i suoi maestosi castelli: secondo il drammaturgo e storico piemontese dell’Ottocento Giuseppe Giacosa, nella valle principale della regione ci sono 72 castelli, case fortificate e torrioni, e altri ancora lungo le valli minori.
Il più antico è la Tour de l’Archet (X secolo), a Morgex, mentre il più recente è il CastelloJocteau, noto anche come Castello Duca degli Abruzzi o Castello Generale Cantore, eretto all’inizio del XX secolo in uno stile eclettico che ricorda l’architettura medievale e oggi sede della Scuola Militare Alpina di Aosta.
Tuttavia, la stragrande maggioranza dei castelli della regione è stata costruita nel Medioevo e nel Rinascimento, tra l’XI e il XV secolo, ed è appartenuta a potenti famiglie della zona: alcuni di essi sono splendidamente conservati e aperti al pubblico, mentre di molti altri rimangono solo alcune vestigia. Tutti rappresentano un’importante fetta di storia locale e un’incredibile attrazione per i visitatori. I castelli valdostani sono tra i più significativi esempi di architettura medievale in Europa e, per nostra fortuna, un buon numero di essi è aperto al pubblico durante tutto l’anno, mentre solo pochi sono residenze private. Altri ancora non sono visitabili all’interno, ma i visitatori possono comunque godersi una passeggiata nei loro cortili e ammirare la bellezza della loro architettura e della loro posizione.
Il più famoso tra i castelli della regione è probabilmente il Castello di Fénis, situato nell’omonimo borgo. Costruito tra il XIV e il XV secolo in un luogo privo di difese naturali – cosa piuttosto singolare per l’epoca, quando i castelli erano, il più delle volte, strutture sia residenziali che difensive – apparteneva alla famiglia Challant-Fénis. Alcuni ritengono che il suo ruolo fosse principalmente quello di mostrare il potere e la ricchezza della famiglia e che non avesse alcuna funzione logistica o militare. Facile o meno da difendere, il castello si trova in cima a una collina circondata da campi lussureggianti, e alcuni storici ritengono che prima del castello ci fosse una villa romana. Non sarebbe poi così inaspettato se si tiene conto del passato romano della zona. Dopo un secolo di abbandono, il castello fu acquistato e restaurato da Afredo d’Andrade che lo donò allo Stato.
Vicino all’incantevole borgo di Gressoney-Saint-Jean, si trova il fiabesco Castel Savoia, un tempo noto per essere stato la residenza preferita della regina Margherita – sì, quella da cui prende il nome la pizza Margherita! Castel Savoia fu costruito tra il 1899 e il 1904, ai piedi del Colle della Ranzola, in un luogo noto come “Belvedere” per l’impressionante vista che si gode su tutta la valle. Le sue cinque torri e i suoi giardini alpini ricordano le storie di regine e cavalieri coraggiosi. Semplicemente mozzafiato.
Il Castello di Issogne è forse il più noto tra i castelli della Valle insieme a quello di Fénis. Appartenne per secoli alla famiglia Challant, un ramo della quale possedeva lo stesso Castello di Fénis. Si trova nella frazione di La Place, vicino a Issogne. Le sue prime strutture furono costruite nel XII secolo, ma il castello che possiamo vedere ancora oggi è una residenza per eccellenza del Rinascimento. Nel corso dei secoli, il nucleo originario è stato ampliato per creare un edificio a ferro di cavallo con un cortile centrale, arricchito da un giardino all’italiana. Il castello conobbe il suo massimo splendore nel XVI e XVII secolo, ma fu poi abbandonato, seguendo un destino simile a quello del “cugino” di Fénis. Alla fine fu venduto all’asta pubblica a Vittorio Avondo, un pittore torinese, nel 1872: grazie al suo interesse e al suo impegno, il castello fu completamente restaurato e riportato alla sua originaria bellezza.
Oggi, le pareti esterne che si affacciano sul cortile interno portano ancora le vestigia degli affreschi trecenteschi che le decoravano. Tuttavia, la sua caratteristica più famosa è probabilmente la Fontana del Melograno, frutto simbolo di fertilità e prosperità. Gli interni del castello sono splendidamente conservati e colpiscono per la magnificenza delle decorazioni e degli affreschi.
Ultimo, ma non certo per importanza, in questa brevissima carrellata dei castelli più belli della Valle d’Aosta, va menzionato il Forte di Bard, una maestosa struttura fortificata risalente all’XI secolo, che fu quasi interamente ricostruita dai Savoia nel XIX secolo. Infatti, svolse le sue funzioni difensive e militari quasi ininterrottamente fino al 1830. La fortezza colpisce per la sua struttura e la sua disposizione, che occupano l’intero fianco e la sommità di una collina che domina il borgo di Bard. Oggi la fortezza è sede del Museo delle Alpi e ospita numerose mostre d’arte durante tutto l’anno. Durante l’estate nel suo cortile si svolgono spesso spettacoli teatrali e concerti musicali.
Tra gli altri castelli della regione che meritano una visita, ricordiamo il Castello di Verrès, il Castello di Ussel, il Castello di Cly, il Castello Reale di Sarre, l’onirico Castello di Aymavilles e il Castello Sarriod de la Tour. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito dell’Ente turistico della Valle d’Aosta: www.regione.vda.it/cultura/patrimonio/castelli/.
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