Italy’s cosmetics powerhouse, the “Beauty Valley”

Immagina un luogo in cui la bellezza non è solo un concetto, ma un settore trainante in cui l’innovazione e lo spirito imprenditoriale aprono la strada. Benvenuti nella Beauty Valley, una potenza meno conosciuta del Made in Italy, incastonata tra le regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Questo vivace hub è il cuore pulsante dell’industria cosmetica italiana, che rappresenta uno sbalorditivo 75% delle esportazioni totali di cosmetici del Paese. Con un fatturato di 12 miliardi di euro nel 2022, la Beauty Valley è un fulgido esempio della forza e della vitalità del settore cosmetico italiano. Un settore che ha registrato nel 2022 una crescita notevole del fatturato del 4,3%.

Ma cosa rende così speciale questa parte del Paese?

Chiaramente, stiamo parlando di qualcosa che è più di una semplice area geografica: la Beauty Valley è un florido ecosistema brulicante di una vasta gamma di entità all’interno dell’industria cosmetica: dalle startup in erba che fanno la loro prima incursione nel mondo della bellezza ai marchi globali che sono stati a lungo nomi familiari, la valle è una vivace comunità di aziende che ridefiniscono continuamente il panorama della bellezza e dei prodotti per la cura della persona. Il 79,3% di tutte le aziende italiane produttrici di cosmetici considera quest’area casa propria: collabora con colossi mondiali del settore come Dior, Chanel, Estée Lauder, Lancôme, Shiseido e Helena Rubinstein. Queste aziende, che sono circa 500, generano fatturati a sei cifre e producono il 60% di ombretti, mascara, ciprie e rossetti utilizzati in tutto il mondo. Le partnership strategiche in questo distretto della bellezza sono spesso locali, con distanze di fornitura che si aggirano mediamente sui 74 chilometri e non c’è da stupirsi: la forte propensione della Lombardia verso l’industria cosmetica trova le sue radici nella sua fiorente industria chimica e farmaceutica, una delle più dinamiche d’Europa. Molte aziende farmaceutiche, perdendo competitività nel loro mercato principale dalla fine degli anni ’60, hanno esplorato nuove opportunità di business nel settore della bellezza.

È in quegli anni, ad esempio, che Intercos, fondata da Dario Ferrari, inizia la sua avventura nel settore della cosmesi. Dalle sue umili origini, Intercos è diventata una potenza globale, vantando un fatturato di 835,6 milioni di euro e una forza lavoro dedicata di oltre 5.200 persone.

Altro leader della Beauty Valley è Ancorotti Cosmetics, azienda che produce un quinto del mascara mondiale e che ha visto il suo fatturato più che raddoppiare in pochi anni. La fulminea ascesa di Ancorotti Cosmetics verso un fatturato di 110 milioni di euro nel 2018 ha attirato l’attenzione di investitori esperti, con White Bridge Investment che ha acquisito una quota del 30% nella società cinque anni fa. Poi c’è Chromavis, un’azienda nata dalla fusione di due aziende familiari che ora impiega 800 persone: Chromavis si è ritagliata una nicchia nella Beauty Valley con i suoi prodotti innovativi, tra cui uno smalto spray che è diventato rapidamente uno dei preferiti in rete.

Ma l’industria della bellezza si interseca anche con altri settori profondamente radicati nella regione, come la moda, il design e il packaging. Quest’ultima, in particolare, sta acquisendo sempre più importanza negli ultimi anni, come nota in un articolo di Forbes Pier Anna Franini: il packaging sostenibile influenza in modo significativo le scelte dei consumatori, così come il design pulito e minimalista. Nel 2022 il fatturato dei produttori di packaging cosmetico ha superato i dati del 2019 di oltre 100 milioni di euro, attestandosi a 3,75 miliardi di euro, con una crescita di oltre sette punti percentuali rispetto all’anno precedente. Le principali destinazioni dell’export sono la Francia (+6% rispetto al 2020), gli Stati Uniti (+28%) e la Germania (+6,6%), che insieme fruttano oltre 1,5 miliardi di euro. Secondo l’analisi condotta da Cosmetica Italia – di seguito ne parleremo – tra gli altri Paesi con una crescita a doppia cifra rispetto al 2020 figurano Hong Kong (+23,1%), Paesi Bassi (+34,0%) ed Emirati Arabi Uniti (+ 37,2%).

Ma la Beauty Valley non è solo business e innovazione. È anche un contributo significativo all’economia italiana, poiché impiega 35.000 persone direttamente e altre 200.000 indirettamente. Questi lavori abbracciano un’ampia gamma di ruoli, dalla ricerca e sviluppo al marketing e alle vendite, riflettendo le diverse opportunità offerte dall’industria cosmetica.

L’epicentro del successo della Beauty Valley è Cosmetica Italia, un’associazione che ha contribuito a plasmare l’industria cosmetica italiana. Nata nel 1967 come Unipro, Unione Nazionale Profumeria, Cosmesi, Saponette e Indotto, Cosmetica Italia si è evoluta in un’organizzazione cardine, fungendo da punto di riferimento per la diffusione di informazioni normative, tecniche e indagini di mercato. Complessivamente rappresenta oltre 550 imprese associate, sia nella produzione che nella distribuzione, che rappresentano ben il 95% del mercato italiano della bellezza. Cosmetica Italia si impegna a promuovere i valori di eccellenza del prodotto, sostenibilità e solidarietà sociale; favorisce la lealtà e la coesione associativa e fornisce ai propri associati gli strumenti necessari per promuovere l’eccellenza dei prodotti e lo sviluppo sostenibile. L’associazione pone inoltre l’accento sulla crescita culturale delle aziende associate, alimentando un ambiente che favorisca l’innovazione e il progresso.

All’esterno, Cosmetica Italia lavora instancabilmente per promuovere i valori del settore e salvaguardarne gli interessi: lo fa intensificando e migliorando i rapporti con gli stakeholder e facendo in modo che la voce dell’industria cosmetica italiana sia ascoltata e i suoi interessi siano tutelati.

È vero, quindi, che la Beauty Valley è più di una semplice regione: è un simbolo della vibrante industria cosmetica italiana, un luogo in cui aziende, grandi e piccole, si uniscono per creare prodotti che esaltano la bellezza e il benessere. Mentre guarda al futuro, la Beauty Valley è pronta a continuare il suo trend di crescita ed è ben posizionata per affrontare le sfide e le opportunità che ci attendono.