When you think of summer, what comes to mind? For some, it’s the smell of sunblock, the taste of ripe, juicy watermelon, or the feeling of sand between their toes. For others, summer is a song – a tune that transports you back to warm nights, carefree days, and the sweetness of doing absolutely nothing. For Italians, this is often a song about the summer or a song that became popular during the warmest months.
Our first stop is the vibrant 1980s, with the synth-pop hit L’Estate sta Finendo (1985) by Righeira. Despite its title, which translates to “Summer is ending,” this song is anything but a downer: it’s a lively, danceable track that became a true summer anthem. Perhaps it’s because the song captures the fleeting beauty of the season and the youthful sorrow we felt when those long days of freedom began to shorten. Each beat seems to echo those final nights out, the last dips in the sea, and the setting of a summer sun that we wished would linger just a bit longer.
As the 90s arrived, so did Più Bella Cosa by Eros Ramazzotti (1996) a love song that serenaded an entire season. You can almost hear the rustling of palm trees and the gentle breaking of waves in its soft, romantic rhythm. There’s something about this song that makes you want to slow dance under a starry sky, preferably with a summer love. Its lyrics praise the beauty of the singer’s at-that-time romantic partner, and the song itself became a backdrop to countless summer romances, a soundtrack of stolen kisses and seaside walks under the moonlight.
A journey into summer music wouldn’t be complete without a stop in the 1960s, the golden age of Italian pop. Edoardo Vianello’s 1963 hit Abbronzatissima is the epitome of a summer anthem: the title translates to “very tanned,” capturing the quintessential image of Italian beach culture. Its playful lyrics paint a picture of sun-kissed skin, straw hats, and carefree beach days that seem endless in memory. Every time the song plays, you can almost taste the salt on your lips and feel the warmth of the sun on your skin. It’s a ticket back to a time when summer meant freedom, fun, and the occasional sunburn.
Fast forward to 2012 and we have Estate by Jovanotti, a beautiful blend of pop, hip-hop, and folk music that is a tribute to the Italian summer. The song is like a burst of sunshine, filled with catchy lyrics and a rhythm that just makes you want to move. It encapsulates the joy and carefree spirit of the season, and every play brings back memories of lighthearted, youthful summer days. It’s the song you’d blast from your car radio as you drive along the coast, the wind in your hair and the sea in your sights.
Our journey ends in 1992 with Mare Mare by Luca Carboni. This song is a love letter to the seaside and turned into a true classic in Italy. Its melody is as calming as a lullaby, and the lyrics echo a longing for the beach that anyone who has spent a summer by the sea can relate to. It might be three decades old, but every play brings a fresh wave of nostalgia for past summers, and a longing for the gentle rhythm of waves, the cool sea breeze, and the simple joy of days spent by the sea.
In the end, summer, like this music, is ephemeral. It comes and goes, leaving behind a trail of sun-soaked memories in its wake. And yet, just as we return to these beloved songs year after year, so does summer, bringing back its sun, cheerfulness, warmth, and joy. These tunes serve as the background score to our summer memories, and act as anchors to moments in time forever preserved in the sun-drenched corners of our minds. And so, from the playful levity of “Abbronzatissima” to the sweet longing in “Mare Mare,” these songs encapsulate the essence of the season and, somehow, give us back a small speckle of our youth. They remind us of a time when days were long, nights were warm, music was always just right and, most importantly, the future was all for us to conquer.
As another summer unfolds before us, we may find ourselves adding new songs to our playlists, creating new memories to the rhythm of fresh melodies. And who knows? Perhaps years from now, we’ll listen to them and magically return to the warmest days of 2023. In the meantime, let’s enjoy the sunshine, while our favorite tunes play on, each note a celebration of the past and a toast to the summers yet to come. After all, as the Italians say, la vita è bella, life is beautiful – especially in the summer.
Quando pensi all’estate, cosa ti viene in mente? Per alcuni, è l’odore della crema solare, il sapore dell’anguria matura e succosa o la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi. Per altri, l’estate è una canzone, una melodia che ti riporta a notti calde, giorni spensierati e alla dolcezza di non fare assolutamente nulla. Per gli italiani è spesso una canzone sull’estate, o una canzone che è diventata popolare durante i mesi più caldi.
La nostra prima tappa sono i vibranti anni ’80, con il successo synth-pop L’Estate sta Finendo (1985) di Righeira. Nonostante il titolo, questa canzone è tutt’altro che deprimente: è una traccia vivace e ballabile che è diventata un vero inno estivo. Forse è perché la canzone cattura la bellezza fugace della stagione e il dolore giovanile che abbiamo provato quando quei lunghi giorni di libertà hanno cominciato ad accorciarsi. Ogni battito sembra riecheggiare quelle ultime serate fuori, gli ultimi tuffi nel mare e il tramonto di un sole estivo in cui avremmo voluto indugiare solo un po’ più a lungo.
Con l’arrivo degli anni ’90, arriva anche Più bella cosa di Eros Ramazzotti (1996), una canzone d’amore che ha fatto da serenata per un’intera stagione. Puoi quasi sentire il fruscio delle palme e il dolce infrangersi delle onde nel suo ritmo dolce e romantico. C’è qualcosa in questa canzone che ti fa venire voglia di ballare lentamente sotto un cielo stellato, preferibilmente con un amore estivo. I suoi testi lodano la bellezza della romantica partner del cantante in quel momento, e la canzone stessa è diventata lo sfondo di innumerevoli romanzi estivi, una colonna sonora di baci rubati e passeggiate al mare al chiaro di luna.
Un viaggio nella musica estiva non sarebbe completo senza una sosta negli anni ’60, l’età d’oro del pop italiano. Il successo di Edoardo Vianello del 1963 Abbronzatissima è l’epitome di un inno estivo: il titolo cattura l’immagine per eccellenza della cultura tipica della spiaggia italiana. I suoi testi giocosi dipingono un’immagine di pelle baciata dal sole, cappelli di paglia e giornate spensierate in spiaggia che sembrano infinite nella memoria. Ogni volta che la canzone suona, puoi quasi sentire il sale sulle labbra e il calore del sole sulla pelle. È un biglietto per tornare a un’epoca in cui l’estate significava libertà, divertimento e scottature occasionali.
Avanti veloce al 2012 e abbiamo Estate di Jovanotti, una bella miscela di musica pop, hip-hop e folk che è un omaggio all’estate italiana. La canzone è come un’esplosione di sole, piena di testi accattivanti e un ritmo che fa venire voglia di muoversi. Racchiude la gioia e lo spirito spensierato della stagione, riporta alla mente ricordi di giornate estive spensierate e giovanili. È la canzone che ascolteresti dall’autoradio mentre guidi lungo la costa, il vento tra i capelli e il mare nel mirino.
Il nostro viaggio si conclude nel 1992 con Mare Mare di Luca Carboni. Questa canzone è una lettera d’amore al mare ed è diventata un vero classico in Italia. La sua melodia è rilassante come una ninna nanna, e il testo riecheggia un desiderio per la spiaggia in cui chiunque abbia trascorso un’estate al mare può identificarsi. Potrebbe avere trent’anni, ma ogni volta porta una nuova ondata di nostalgia per le estati passate e un desiderio per il dolce ritmo delle onde, la fresca brezza marina e la semplice gioia dei giorni trascorsi in riva al mare.
Alla fine l’estate, come questa musica, è effimera. Va e viene, lasciando dietro di sé una scia di ricordi bagnati dal sole. Eppure, proprio come torniamo a queste amate canzoni anno dopo anno, così fa l’estate, riportando il suo sole, l’allegria, il calore e la gioia. Questi brani fungono da colonna sonora per i nostri ricordi estivi e fungono da ancore per quei momenti passati conservati per sempre negli angoli assolati delle nostre menti. E così, dalla giocosa leggerezza di “Abbronzatissima” al dolce desiderio di “Mare Mare”, queste canzoni racchiudono l’essenza della stagione e, in qualche modo, ci restituiscono un pizzico della nostra giovinezza. Ci ricordano un tempo in cui i giorni erano lunghi, le notti erano calde, la musica era sempre perfetta e, soprattutto, il futuro era tutto da conquistare.
Mentre un’altra estate si svolge davanti a noi, potremmo trovarci ad aggiungere nuove canzoni alle nostre playlist, creando nuovi ricordi al ritmo di nuove melodie. E chi lo sa? Forse tra anni le ascolteremo e torneremo magicamente ai giorni più caldi del 2023. Nel frattempo, godiamoci il sole, mentre i nostri brani preferiti continuano a suonare, ogni nota è una celebrazione del passato e un brindisi alle estati ancora da venire. Dopotutto, come dicono gli italiani, la vita è bella, soprattutto d’estate.
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