L’Italia è un Paese che sin dalle sue origini si è sviluppato in un continuo processo di stratificazione culturale. Le numerose civilizzazioni, infatti, che nel corso dei secoli si sono radicate nella penisola, lasciando ciascuna significative tracce, hanno conferito al Paese una ricchezza culturale che è diventata appunto un suo marchio caratterizzante.
 
D’altra parte, nel secolo scorso, il fenomeno dell’emigrazione ha creato un’Italia attiva e operante fuori dal suo stesso territorio, mentre di converso negli ultimi decenni il crescente afflusso di stranieri che si stabilizzano nel nostro Paese ha determinato un apporto di nuove energie, ma anche un confronto tra diversi valori.
 
Credo proprio che l’insieme di tutti questi fattori, in un’epoca contrassegnata dal multiculturalismo globale, permetta all’Italia di avere tutte le carte in regola per giocare un ruolo attivo. Nello stesso tempo non bisogna sottovalutare il pericolo in agguato che consiste in una tendenza a chiudersi rispetto alle influenze esterne nel timore di perdere la propria identità. È proprio rivolta allo sforzo di neutralizzare tale pericolo l’azione di questo Istituto Italiano di Cultura che intende promuovere la cultura italiana avvalendosi del prezioso e determinante concorso di molteplici attori.
 
Il risultato è un programma variegato di eventi, capace di interagire con gli stimoli esterni al fine di affermare la grande eredità del passato come chiave di comprensione dello sviluppo contemporaneo.
In questa direzione, il prossimo anno diventerà un formidabile volano per veicolare una serie importante di messaggi.
 
Essendo stato nominato ufficialmente Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, il 2013 favorisce l’approfondimento della conoscenza della cultura italiana attraverso una serie di iniziative a carattere eccezionale, organizzate in stretto rapporto con le istituzioni locali, che non intendono però esaurirsi in un arco di tempo ridotto, ma sono suscettibili di ulteriori sviluppi nel futuro.
 Alberto Di Mauro, Direttore Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles 

 Alberto Di Mauro, Direttore Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles 

 
L’imminente lancio del volume Italy Art LA, edito dall’IIC, costituisce un significativo e originale biglietto da visita per il 2013. Sfogliando le sue pagine, in un affascinante itinerario tra musei e spazi pubblici, si svela ai nostri occhi l’immenso patrimonio artistico legato all’Italia presente nell’area losangelina.
Relativamente alle manifestazioni in novembre, due importanti mostre danno significativamente il via alla serie di appuntamenti che si susseguiranno nei prossimi 12 mesi. 
 
Firenze, All’Alba del Rinascimento presso il Getty Museum e Caravaggio e la sua eredità al LACMA introducono, infatti, due momenti chiave della storia dell’arte italiana ed offrono all’IIC un’opportunità unica, di collaborazione con iniziative collaterali che ne costituiscono un significativo valore aggiunto.
 
Un esempio è dato dalla mostra presso l’IIC Orodautore con pezzi unici di oreficeria disegnati da ben noti artisti e architetti contemporanei (Aulenti, Ceroli, Dorazio, Pistoletto, Pomodoro, ecc.) ispirati all’opera di Piero della Francesca. In tal modo vengono coniugate la secolare tradizione dell’artigianato e la creatività contemporanea che tuttavia attinge alle forme del mondo rinascimentale.
 
Certamente nella capitale del cinema internazionale non possono mancare festival italiani quale ad esempio a novembre Italian Cinema Style, vetrina delle nuove produzioni di film sia dei giovani registi che di quelli affermati. Quest’anno testimonial d’eccezione saranno i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, vincitori dell’Orso d’Oro alla ultima Berlinale con “Cesare deve morire”.
 
Lo scorso maggio la prima edizione del Mese della Scienza ha focalizzato l’attenzione del mondo della ricerca in California, puntando i riflettori su quel patrimonio umano di straordinaria inventività del quale dispone l’Italia all’estero nel settore della ricerca. Tale evento, che ha l’ambizione di divenire un appuntamento annuale, si ripeterà nel 2013 sul tema delle scoperte tecnologiche.
 
Moda, design ed enogastronomia, inoltre, saranno oggetto di manifestazioni mirate a proporre le risorse di un’Italia decisa a offrire chiavi di rinnovamento, atte fra l’altro a stimolare il mondo imprendioriale e capaci di contrastare qualunque pessimismo possa derivare da difficili congiunture economiche quale quella in cui viviamo.
 
Nel mondo di oggi l’interdipendenza è il formato della complessità culturale nella quale siamo immersi. Ne consegue che il programma di iniziative in cantiere si realizza in un contesto di apporti di diversa provenienza nell’ambito del Sistema Italia. 
 
Per tale motivo sotto l’azione coordinatrice e stimolante del Consolato Generale d’Italia, partner come l’ICE, l’Enit, la Camera di Commercio Italo Americana, le innumerevoli istituzioni, i vari sponsor pubblici e privati costituiscono, come tessere di un puzzle, gli agenti determinanti a sviluppare un piano coerente che si risolve a lungo termine in un incremento di scambi tra Italia e Stati Uniti, a conferma di un trend che non si è mai interrotto sin dalla formazione politica dei due Paesi.

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