Spices have always been important for Italian trade (Photo: Stefanopez Steve/Dreamstime)

The love story between Italy and spices is a long-lasting one. The ancient Romans already used them to create medicines, perfumes and cosmetics, and as a tasty addition to their food. Most of the flavorings used by our ancestors came from India and China and reached the Eternal City thanks to a well-developed trading network, without forgetting, of course, the spices originating from North Africa and the Middle East, both part of the Empire. Anise, cinnamon, coriander, cloves and black pepper were all known and vastly used by the Romans. And while they lost their allure in the early years of the Middle Ages, after the fall of the Roman Empire, spices returned to Italian tables in the 11th century, when Europe got involved in the Crusades and the Arab conquest of the South brought into our cuisine new, exotic flavors that we still enjoy. After the discovery of the American continent, new spices and trade routes were developed, especially with the Caribbeans, from where Europe – and Italy – obtained vanilla and sugar.

For many centuries, spices remained a precious delicacy that only the rich could afford, and a source of enormous wealth for their traders, even in more recent times: many Italians are familiar with the Florio family, at the heart of a series of recently published historical novels, who made their fortune in Palermo exporting and selling spices.

This is all to say that spices have quite a pedigree in the Belpaese. So it’s not surprising to learn that our Made in Italy got involved in their diffusion.

In 2016, young entrepreneur Riccardo Vozzolo and his team created Italia Spezie, a small start-up with one aim in mind: offering to its customers the best spices out there, following the trading routes and traditions inherited from our past, but with an entirely modern attention to sustainability, quality and the environment. Vozzolo understood that spices, along with dried fruit and nuts, were enjoying a new lease of life in our country, thanks to a renewed attention to traditional cooking and a fresh interest in international cuisine and healthy eating. His aim, since the beginning, and in a quintessentially “Made in Italy” way, is to provide high-quality products that are sourced ethically and produced in a sustainable manner.

As it is nowadays normal for young, vibrant companies, Italia Spezie aims at “enhancing the recognized value of spices and other natural foods by providing a quality offer, obtained in full respect of all those involved in the supply chain: suppliers, customers and collaborators,” that is to say, giving customers quality products while respecting all those involved in their production and trade: an essential trait, in today’s day and age.

A spoonful of fragrant spices (Photo: Michelle Arnold/Dreamstime)

All these characteristics brought Italia Spezie to enjoy exponential growth, even during the past two difficult years marked by the pandemic. This is also because of its intelligent use of a hybrid form of commerce, active both online and in brick-and-mortar stores so that all types of customers are catered to.

While the focus of Italia Spezie remains spices, their offer has expanded greatly to include a series of other quality products, including dried and dehydrated fruits and nuts, as well as organic dried fruit spreads and specialty flours, very popular nowadays, especially because of the rise, also in Italy, of gluten intolerances and coeliac disease. On their website and stores, you can also find legumes, cereals, teas and an interesting selection of salts from all over the world, from the popular pink Himalayan salt to lesser-known varieties like purple or blue salts from India and Hawaii.

Very interesting is the store section entirely dedicated to Italian products, which include chocolate, a great variety of artisanal honey, extra virgin olive oil, dried herbs, including oregano, coriander and garlic, but also nuts, like our renowned hazelnuts, and a selection of organic tomato preserves, perfect to enrich every dish.

With its mix of tradition – we’ve been using spices for millennia! – and innovation, especially when it comes to its attention to sustainable trade and organic products, Italia Spezie embodies the very essence of the Made in Italy philosophy: looking – and moving – forward, while respecting the past.

Quella tra l’Italia e le spezie è una storia d’amore di lunga durata. Già gli antichi Romani le utilizzavano per creare medicinali, profumi e cosmetici, e come gustosa aggiunta ai loro cibi. La maggior parte degli aromi utilizzati dai nostri antenati proveniva dall’India e dalla Cina e raggiungeva la Città Eterna grazie a una rete commerciale ben sviluppata, senza dimenticare, ovviamente, le spezie provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente, entrambi parte dell’Impero. L’anice, la cannella, il coriandolo, i chiodi di garofano e il pepe nero erano tutti conosciuti e largamente utilizzati dai Romani. Sebbene abbiano perso il loro fascino nei primi anni del Medioevo, dopo la caduta dell’Impero Romano, le spezie tornarono sulle tavole italiane nell’XI secolo, quando l’Europa fu coinvolta nelle Crociate e la conquista araba del Sud portò nella nostra cucina nuovi sapori esotici che ancora oggi apprezziamo. Dopo la scoperta del continente americano, si svilupparono nuove spezie e rotte commerciali, soprattutto con i Caraibi, da cui l’Europa – e l’Italia – ottenne la vaniglia e lo zucchero.

Per molti secoli le spezie rimasero una preziosa prelibatezza che solo i ricchi potevano permettersi e una fonte di enorme ricchezza per i loro commercianti, anche in tempi più recenti: molti italiani conoscono la famiglia Florio, al centro di una serie di romanzi storici di recente pubblicazione, che fece fortuna a Palermo esportando e vendendo spezie.

Tutto questo per dire che le spezie hanno un discreto pedigree nel Belpaese. Non sorprende quindi che il nostro Made in Italy sia stato coinvolto nella loro diffusione.

Nel 2016, il giovane imprenditore Riccardo Vozzolo e il suo team hanno dato vita a Italia Spezie, una piccola start-up con un obiettivo: offrire ai propri clienti le migliori spezie in circolazione, seguendo le rotte commerciali e le tradizioni ereditate dal nostro passato, ma con un’attenzione tutta moderna alla sostenibilità, alla qualità e all’ambiente. Vozzolo ha capito che le spezie, insieme alla frutta secca e ai frutti in guscio, stavano vivendo una nuova stagione nel nostro Paese, grazie a una rinnovata attenzione per la cucina tradizionale e a un nuovo interesse per la cucina internazionale e il mangiar sano. Il suo obiettivo, fin dall’inizio, e in un’ottica di “Made in Italy”, è stato quello di fornire prodotti di alta qualità, di provenienza etica e prodotti in modo sostenibile.

Come è ormai consuetudine per le aziende giovani e brillanti, Italia Spezie si propone di “valorizzare il valore riconosciuto delle spezie e degli altri alimenti naturali attraverso un’offerta di qualità, ottenuta nel pieno rispetto di tutti gli attori della filiera: fornitori, clienti e collaboratori”, vale a dire dare ai clienti prodotti di qualità nel rispetto di tutti gli attori coinvolti nella loro produzione e nel loro commercio: una caratteristica essenziale, al giorno d’oggi.

Tutte queste caratteristiche hanno portato Italia Spezie ad avere una crescita esponenziale, anche negli ultimi due difficili anni segnati dalla pandemia. Ciò è dovuto anche all’uso intelligente di una forma di commercio ibrida, attiva sia online che nei punti vendita in negozio, in modo da soddisfare tutti i tipi di clienti.

Sebbene il focus di Italia Spezie rimanga sulle spezie, la loro offerta si è notevolmente ampliata per includere una serie di altri prodotti di qualità, tra cui noci e frutta secca e disidratata, oltre a creme spalmabili di frutta secca biologica e farine speciali, molto popolari al giorno d’oggi, soprattutto a causa dell’aumento, anche in Italia, delle intolleranze al glutine e della celiachia. Sul sito e nei negozi si possono trovare anche legumi, cereali, tè e un’interessante selezione di sali provenienti da tutto il mondo, dal popolare sale rosa dell’Himalaya a varietà meno conosciute come i sali viola o blu dell’India e delle Hawaii.

Molto interessante è la sezione del negozio interamente dedicata ai prodotti italiani, che comprende cioccolato, una grande varietà di miele artigianale, olio extravergine d’oliva, erbe secche, tra cui origano, coriandolo e aglio, ma anche frutta secca, come le nostre rinomate nocciole, e una selezione di conserve di pomodoro biologiche, perfette per arricchire ogni piatto.

Con il suo mix di tradizione – usiamo le spezie da millenni! – e innovazione, soprattutto per quanto riguarda l’attenzione al commercio sostenibile e ai prodotti biologici, Italia Spezie incarna l’essenza stessa della filosofia del Made in Italy: guardare – e andare avanti – nel rispetto del passato.


Receive more stories like this in your inbox