Seguendo le orme del Consolato Generale d’Italia, che si è trasferito nello stesso stabile lo scorso anno, alcuni giorni fa l’ex Italian Trade Commission, ora Italian Trade Agency, ha inaugurato la nuova sede nel cuore di Century City a Los Angeles.
Forse meno spaziosi rispetto ai precedenti ma, decisamente moderni, luminosi e funzionali, i nuovi uffici comunicano una rassicurante sensazione di accoglienza e competenza senz’altro invitante per le aziende e i privati che si rivolgono all’agenzia per usufruire dei suoi servizi e ricevere assistenza nell’avviare o sviluppare la propria attività imprenditoriale.
L’Italian Trade Promotion Agency è un ente governativo che opera attraverso una rete di agenzie in tutto il mondo, connesse con le autorità e con aziende locali, per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane fornendo loro informazioni e supporto nella ricerca di possibili partner, per creare occasioni d’incontro e visite ufficiali, partecipare a fiere e forum di settore.
L’Agenzia di Los Angeles in particolare serve diversi Stati oltre alla California, tra cui tutta la West Coast, ma anche il Nevada, l’Arizona, il New Mexico e altri.
“Avere l’ITA e il Consolato Generale riuniti sotto lo stesso tetto darà d’ora in poi la possibilità ai cittadini italiani, italo-americani, ma anche americani di disporre di un’ampia gamma di servizi e della consulenza di esperti in diversi ambiti di business”, ha commentato il direttore dell’ITA Carlo Angelo Bocchi.
In un breve intervento, ha poi ringraziato i rappresentanti delle istituzioni italiane e tutti i presenti per l’amicizia e il sostegno dimostrati, e spiegato che, nonostante il trasferimento nei nuovi locali sia di fatto avvenuto agli inizi di settembre, l’Agenzia ha voluto aspettare a inaugurarli per poter festeggiare al contempo anche l’approvazione del nuovo logo ufficiale da parte del direttore generale e del presidente dell’Italian Trade Commission.
Il “Sistema Italia” nelle persone del Console Generale Giuseppe Perrone, del vice direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Michela Magrì, e di Fabrizio Lanzafame dell’ENIT, ma anche il direttore esecutivo dell’Italian American Chamber of Commerce West Letizia Miccoli ed altre personalità di spicco della comunità italo-americana locale, nonché imprenditori che collaborano con l’ITA, sono intervenuti al rinfresco per esprimere le proprie congratulazioni.
Il Console Generale Giuseppe Perrone ha ribadito che la nuova sede simboleggia la sempre maggiore vicinanza e sinergia tra le istituzioni italiane nella città di Los Angeles, che condividono la stessa missione e collaborano per realizzare obiettivi comuni a beneficio dei cittadini. Inoltre, ha ricordato che l’Italia è ancora oggi un paese capace di grande innovazione, produttività e creatività che la collocano ai primi posti nell’economia globale, e pertanto anche gli uffici che lo rappresentano è giusto che siano altrettanto innovativi ed esteticamente gradevoli per il pubblico.
Giunto direttamente dal Winter Fancy Food Show di San Francisco, all’inaugurazione era presente anche Pier Paolo Celeste, direttore esecutivo della rete ITA negli Stati Uniti, che insieme al Console Generale e
al trade commissioner Carlo Bocchi ha tagliato il nastro tricolore all’ingresso dei nuovi uffici, in segno di buon augurio.
Subito prima di svelare il nuovo logo dell’Italian Trade Agency, Pier Paolo Celeste ha sottolineato come il ruolo fondamentale delle istituzioni sul territorio debba sempre essere mirato a favorire i fruitori dei servizi, in questo caso le aziende italiane che vogliono investire negli Stati Uniti o collaborare con imprese americane, con l’obiettivo di creare per loro sempre maggiori opportunità non solo a Los Angeles e nel dinamico mercato californiano, ma in tutto il paese.
D’altro canto, come ha ricordato, se i dati sull’importazione relativi ai primi undici mesi del 2013 mostrano un calo o uno stallo in U.S.A. ed Europa rispetto allo stesso periodo nel 2012, l’Italia ha invece registrato un incremento del 3.9% in tutti i settori, ed in particolare il 12% del totale è rappresentato dall’importazione di prodotti high-tech negli Stati Uniti.
“Possiamo essere fieri del fatto che oggi i prodotti dell’industria aerospaziale, biotecnologica e scientifica siano apprezzati tanto quanto i tradizionali ambiti della moda e del design Made in Italy”, ha commentato Celeste.
Questa tendenza conferma anche il crescente ruolo e impegno da parte dell’ITA, che ha cambiato nome per conformarsi con le altre agenzie italiane per il commercio nel mondo e rinnovato la propria immagine per essere sempre al passo con le esigenze del pubblico.