Talenti stranieri al servizio dell’internazionalizzazione delle imprese italiane: è la sfida del programma “Invest Your Talent in Italy 2.0” per aumentare la capacità competitiva del sistema produttivo italiano e rafforzarne i processi di internazionalizzazione.
“La capacità di attrarre talenti dall’estero è un indicatore chiave della competitività di un Sistema Paese ed è un ambito in cui l’Italia ha grandi potenzialità e ampi margini di crescita. E’ con questa consapevolezza che abbiamo fortemente creduto nel rilancio di un programma come “Invest Your Talent in Italy” che rappresenta una best practice del gioco di squadra tra il mondo pubblico e il privato”.
Così Vincenzo De Luca, direttore generale per la promozione del Sistema Paese del ministero degli Esteri, a dieci anni dalla prima edizione del programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che viene rilanciato con una nuova intesa firmata insieme a Ice-Agenzia e Uni-Italia e con la partecipazione di Unioncamere e Confindustria.
L’obiettivo è creare i presupposti per un maggiore livello di conoscenza reciproca tra l’Italia ed alcuni Paesi di elevato interesse per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, basandosi su giovani professionisti stranieri che possano svolgere un ruolo di intermediatori culturali e imprenditoriali.
“Grazie alla rafforzata partnership con le imprese, vogliamo innescare un circolo virtuoso – continua De Luca – per promuovere da un lato l’eccellenza accademica e produttiva dell’Italia in mercati strategici e, dall’altro, offrire uno strumento efficace che supporti e stimoli la competitività di università e imprese”.
BORSE DI STUDIO
Il modello “Invest Your Talent in Italy” si basa su un percorso formativo in una delle 22 Università partecipanti completato da un tirocinio presso un’azienda italiana. Ad incentivare la partecipazione degli studenti stranieri più meritevoli, oltre 40 borse di studio grazie all’apporto finanziario di Ice-Agenzia e Uni-Italia.
Gli studenti stranieri interessati hanno tempo fino a tutto aprile 2016 per inviare le loro candidature attraverso la piattaforma dedicata http://investyourtalentapplication.esteri.it.
“L’attrazione di talenti stranieri è un tema cui attribuiamo grande importanza – ha dichiarato il direttore generale dell’Ice-Agenzia, Roberto Luongo – perché riteniamo che sia una leva strategica per l’internazionalizzazione di tutto il Sistema Paese.
In coordinamento con il Maeci e la rete diplomatico-consolare e attraverso la partnership con Uni-Italia, gli uffici Ice nel mondo – ha continuato Luongo – stanno già lavorando ad una serie di appuntamenti nei 10 Paesi focus, per promuovere l’eccellenza del sistema educativo e produttivo italiano”.
LE IMPRESE
Invest Your Talent punta a rafforzare il coinvolgimento della partnership imprenditoriale fin dalle prime fasi di selezione dei candidati tramite l’offerta di tirocini della durata minima di tre mesi e/o borse di studio da abbinare al corso/corsi corrispondenti al profilo aziendale e ai mercati che rientrano nella strategia di internazionalizzazione.
“Unioncamere – osserva il segretario generale Giuseppe Tripoli – ha sostenuto il programma fin dalla sua ideazione da parte del Maeci nel 2006 ed è per questo che ha aderito con convinzione al progetto di rilancio, con l’auspicio che esso possa diventare uno strumento efficace per migliorare la nostra performance di attrazione studenti che rimane ancora fortemente al di sotto della media europea (4,17% a fronte di una media europea dell’8%). L’obiettivo è quello di formare figure dedicate che, una volte rientrate nei Paesi di provenienza, abbiano le caratteristiche manageriali e professionali per promuovere la collaborazione con il nostro Paese e le nostre imprese”.
Le aziende interessate potranno manifestare la volontà di aderire al programma attraverso un’apposita piattaforma sviluppata dalla Farnesina e raggiungibile all’indirizzo http://investyourtalent.esteri.it.
LE UNIVERSITA’
Sono 22 le Università italiane che hanno già aderito al programma con un’offerta complessiva di oltre 130 corsi di laurea (fra corsi di laurea magistrale e master), nelle aree di Ingegneria e Alte Tecnologie, Economia e Management, Design e Architettura: Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Milano “Bicocca”, Università degli Studi di Macerata, Università di Roma “Sapienza”, Università di Roma “Tor Vergata”, Luiss Guido Carli, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Modena e Reggio, Università degli Studi di Ferrara, Università di Verona, Università di Genova, Iulm, Link Campus University, Università del Salento, Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, Università della Calabria, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Trento.
La governance del programma e la coerenza dei suoi obiettivi sono affidati ad un Comitato Tecnico che definisce i Paesi target e sovrintende alla finalizzazione di tutto il processo: dall’assegnazione delle borse di studio fino alla ricerca di stage aziendali. In linea con le indicazioni strategiche della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione, per l’anno accademico 2016-2017 sono stati individuati dieci Paesi focus dai quali attrarre i talenti internazionali: Azerbaijan, Colombia, Egitto, Etiopia, Ghana, Indonesia, Kazakhstan, Messico, Turchia e Vietnam.
“Le Università italiane credono molto nel programma Invest Your Talent in Italy che, per la sua natura aperta, rappresenta un ottimo esempio di collaborazione fra mondo accademico e imprese – ha affermato Alberto Ortolani, segretario generale di Uni-Italia – e noi come associazione abbiamo investito fortemente nel suo rilancio, mettendo a disposizione l’intera struttura e il supporto dei desk all’estero nell’attività di promozione che andremo a realizzare nei vari Paesi”.