Luca Parmitano è il nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale. È la prima volta che un astronauta italiano assume il Comando della Iss. Parmitano è arrivato a bordo il 20 luglio scorso insieme ai colleghi Alexander Skvortsov (Russia) e Andrew Morgan (Usa).

“Userò poche parole perché non ho ancora fatto niente – ha detto Parmitano in collegamento con la Terra durante la cerimonia spazio-Terra – ma la prima che voglio usare è gratitudine per te (riferendosi al comandante Ovchinin, ndr) se la missione fino a qui è stata un successo è merito della tua leadeship e ti userò come esempio. Sono grato per essere stato scelto come comandante e grato al mio Paese, perché se sono qui è grazie all’educazione che ho avuto, all’Accademia e a tutti quelli che hanno partecipato alla mia educazione. La seconda parola è umiltà, perché non vedo l’ora di mettermi al lavoro. La terza è fiducia, grazie a tutti gli anni di addestramento e preparazione, mi sento sicuro che nonostante tutti i compiti che abbiamo davanti nei prossimi mesi alla fine ripenseremo a questa cerimonia e ci diremo che la fiducia in noi stessi era dovuta. Farò del mio meglio per essere al vostro servizio e meritarmi questo onore”.

Ad oggi la Iss ospita nove astronauti, tra cui anche Hazzaa AlMansoori, il primo astronauta degli Emirati Arabi, arrivato la scorsa settimana. Con il suo arrivo gli ospiti della Iss sono diventati, in tutto, 239 provenienti da 19 paesi diversi. Parmitano prende il comando da Alexey Ovchinin, che si prepara a tornare sulla terra insieme a Nick Hague.

Circa 200 i giorni di missione di Parmitano, che dopo “Volare” nel 2013, è tornato nello spazio con “beyond”, missione caratterizzata da 50 esperimenti che andranno dalla realtà virtuale agli esperimenti di guida telerobotica, dal monitoraggio di radiazioni ultraviolette a esperimenti fisiologici.

Beyond è la dodicesima missione che coinvolge uno o più astronauti italiani e la decima sulla ISS. Si tratta di una missione gestita dall’Esa, mentre alcuni dei voli precedenti che hanno visto coinvolti astronauti italiani – lo stesso Luca Parmitano nel 2013, Paolo Nespoli nel 2007 e 2017, Samantha Cristoforetti nel 2014 e Roberto Vittori nel 2011 – erano missioni guidate dall’Agenzia Spaziale Italiana sulla base del Memorandum siglato con la Nasa del 1997.


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