Firmato il decreto che istituisce la Giornata della ricerca italiana nel mondo. Si terrà il 15 aprile di ogni anno per valorizzare il lavoro dei nostri ricercatori e divulgarne i risultati. Questo l’annuncio del Ministro dell’istruzione, università e ricerca Valeria Fedeli, aprendo alla Farnesina la Conferenza annuale degli Addetti Scientifici.
Riuniti al Ministero, insieme agli addetti giunti da tutto il mondo, anche i vertici del mondo della ricerca, delle università, delle imprese innovative e delle start up, chiamati a confrontarsi sul tema della Salute 4.0.
Attualmente, la Rete degli Addetti Scientifici si compone di 25 esperti, attivi in Europa (Belgrado, Pristina, Podgorica, Sarajevo, Berlino, Ginevra-ONU, Londra, Mosca, Parigi-OCSE), nel Mediterraneo e Medio Oriente (Il Cairo e Tel Aviv), nelle Americhe (Brasilia, Buenos Aires, Città del Messico, Ottawa, San Francisco, Washington), in Africa (Pretoria) e in Asia (Chongqing, Hanoi, New Delhi, Pechino, Seoul, Shangai, Singapore e Tokyo), Australia (Canberra) e Oceania.
Una rete che rappresenta “uno dei principali strumenti di promozione del Sistema paese nel settore della scienza, dell’innovazione e tecnologia”, sottolinea la Farnesina, così come ha fatto aprendo i lavori il Ministro Alfano.
“La scienza e la ricerca sono componenti strategiche della proiezione dell’Italia all’estero”, ha ribadito il Ministro. “Per questo vogliamo ampliare la nostra rete di Addetti nel mondo al servizio della diplomazia scientifica e dell’innovazione”.
Proprio nell’ottica di rafforzare l’azione del sistema Paese, il Ministero degli esteri sta lavorando per creare una piattaforma di registrazione, Innovitalia 3.0, che, una volta ultimata, permetterà di collegare in rete i ricercatori italiani all’estero e in Italia e le imprese innovative.
La ricerca italiana è molto apprezzata a livello internazionale, come dimostrato dall’ottavo posto al mondo per numero di pubblicazioni. I dati ci premiano anche per quel che riguarda il servizio sanitario, uno dei migliori al mondo, mentre per l’aspettativa di vita siamo al primo posto secondo Bloomberg Global Index 2017 su 163 paesi. Nel settore privato delle biotecnologie sono attive 500 imprese con un fatturato di quasi 10 miliardi di euro.
Per il Ministro Fedeli, “in un’ottica di cooperazione globale, è necessario che il ruolo degli addetti scientifici diventi sempre più rilevante e che si intersechi in maniera armonica e costante con le ragioni di pace che costituiscono il filo conduttore della politica e della diplomazia italiane. La rete degli addetti scientifici ha anche, però, la funzione altrettanto rilevante di mantenere saldo il rapporto tra l’Italia e le ricercatrici e i ricercatori italiani all’estero, fungendo da punto di riferimento principale, incentivandoli e promuovendo iniziative significative sia per le studiose e gli studiosi stessi sia per l’Italia che ha contribuito alla loro formazione e alla loro crescita”.
Oltre all’istituzione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, il MIUR ha individuato una serie di ulteriori iniziative, sempre nell’ottica di rafforzare la vicinanza di chi opera all’estero con il sistema nazionale della ricerca. Tra queste, il Bando “Leonardo Da Vinci” per azioni di mobilità e la Medaglia “Leonardo Da Vinci”, entrambi rivolti alle ricercatrici e ai ricercatori italiani, giovani in particolare, che si proiettano in ambiti di studio globali. Durante la Giornata, con cadenza annuale, saranno annunciati vincitrici e vincitori del bando e delle medaglie.
Altra importante iniziativa è il premio “Rita Levi Montalcini”, rivolto a coloro che, nell’anno precedente, sono stati inquadrati nel ruolo di professore di I o di II fascia in Università italiane e che erano rientrati in Italia come vincitori di un bando per giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini”. Sarà inoltre istituito un Premio “Chiamata diretta” di studiose e studiosi dall’estero, rivolto ai tre più giovani studiosi, italiani o stranieri, assunti nell’anno precedente in Università italiane a seguito di chiamata diretta nel ruolo di professore di I o II fascia.
“Per dare un ulteriore segnale di quanto sia per noi importante mantenere un saldo legame con le italiane e gli italiani che svolgono attività di ricerca all’estero, – ha infine annunciato Fedeli – sarà costituito uno specifico Comitato tecnico, con il compito di analizzare lo stato della ricerca italiana nel mondo e facilitare azioni volte a rafforzare ed ottimizzare l’impatto delle iniziative collegate alla Giornata della Ricerca, nonché a creare condizioni di contesto favorevoli al rientro in Italia delle ricercatrici e dei ricercatori italiani impegnati all’estero, sotto il profilo della continuità delle ricerche da essi condotte, ma anche da quello previdenziale, assistenziale e dei legami familiari”.