The pursuit of happyness” (Percezione della felicità), mostra di reperti archeologici in programma a fine anno a Washington, a cura di Fondazione R.a.s – Restoring Ancient Stabiae e della Soprintendenza di Pompei, e “Landscapeofmemory”, performance artistica a cura di Anna Maria Pugliese, riproposta al Columbus Day di New York dopo il successo dell’anno scorso.
 
Sono solo alcune delle iniziative inserite nelle celebrazioni ufficiali della nostra Ambasciata per l’Anno  della cultura italiana negli States, che sono state presentate a Napoli, insieme all’VIII edizione de “Le Giornate dell’ Emigrazione”, rassegna organizzata da Asmef – Associazione Mezzogiorno Futuro, patrocinata dalla Regione Campania e dal Ministero per gli Affari Esteri. 
 
Si è parlato anche di un progetto di internazionalizzazione delle imprese, teso a collegare i campani emigrati nel mondo con le imprese della Campania. “Siamo pronti ad affrontare anche quest’anno problemi ed ostacoli, sempre presenti – ha detto Salvo Iavarone, presidente di Asmef – ma siamo determinati e convinti della bontà del progetto che ambisce ad unire tutti i campani del mondo alla nostra regione ed alla madre Patria”. 
 
Le “Giornate dell’Emigrazione” di quest’anno (il programma completo della rassegna è disponibile sul sito www.asmef.it) sono incentrate sul tema “2013: Anno della Cultura Italiana negli Usa”, e intendono celebrare non solo gli emigrati all’estero, le loro storie e i loro rapporti con l’Italia, ma anche la cultura italiana, promuovendo negli Usa l’arte e la storia d’Italia, attraverso importanti iniziative. 
 
Lo scopo principale dell’Asmef (realtà di divulgazione ed azione nazionale ed internazionale, fondata nel novembre 2005, da un gruppo di uomini e donne, operanti in vari settori da quello socio-politico, a quello culturale, passando per il mondo giornalistico-editoriale) è valorizzare le identità territoriali di ogni Sud, approfondendone soprattutto lo studio delle Geografie, delle Storie e delle Antropologie del Mezzogiorno d’Italia. 
 
La “storia dell’emigrazione” è il tema cardine su cui s’incentra l’attività di Asmef e, in particolare, dal 2006 al 2012, si è dato vita ad un evento-ciclico-permanente prestigioso, ad un format socio-culturale di grande afflato ed attualità, denominato le “Giornate dell’Emigrazione”, una serie di conferenze e dibattiti itineranti in tutta Italia ed all’estero, in cui si incontrano e confrontano rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, socio-culturale, a livello nazionale ed internazionale. 
 
Ad aprire i lavori del meeting napoletano è stato Salvo Iavarone: “Asmef è ormai, da anni, impegnata autorevolmente  nello studio dell’emigrazione italiana di ieri e di oggi mettendo a confronto studiosi, imprenditori, rappresentanti di istituzioni con una serie di convegni e tavole rotonde in tutta Italia e con una missione all’estero che, ogni anno, compendia i lavori dell’intero programma. 
 
Viaggiando per il mondo abbiamo incontrato tanti connazionali e possiamo dire che non sono affatto italiani di serie B, anzi sono pienamente di serie a! Asmef cerca di unirli, di confrontarsi con loro con azioni culturali importanti come due importanti iniziative che promuoveremo a New York e a Washington in occasione dell’Anno della Cultura italiana negli Usa:  “The pursuit of happyness” e  “Landscapeofmemory”, performance artistica di Anna Maria Pugliese, Art Director Asmef.  
 
Tutto ciò per mantenere vivo il dialogo e penetrare concretamente la storia dell’emigrazione con azioni mirate dando valore a percorsi conoscitivi e di indagine, non più solo legati ai fenomeni storici ma anche a quelli più contemporanei, valorizzando particolarmente: il rapporto degli italiani all’estero con la madrepatria, la ricerca del lavoro, l’internazionalizzazione delle imprese, i giovani ed il mondo del lavoro che li ha portati sempre di più ad emigrare all’estero anche a causa delle recente crisi socio-economica”.  
  
Anche per questo, Asmef ha istituito un Comitato Scientifico internazionale composto da docenti universitari, professionisti, rappresentanti di istituzioni socio-politico-istituzionali, giornalisti, scrittori. Avrà lo scopo di studiare, analizzare e proporre soluzioni ottimali per diffondere la cultura del Mezzogiorno oltre i confini nazionali. 
 
I componenti hanno deciso di lavorare su più fronti: valorizzazione della lingua italiana insieme alla storia della nostra emigrazione anche più recente, divulgazione dell’importanza della sociologia, della cucina, del cinema, delle arti in genere, del tessuto lavorativo, dell’economia e dell’imprenditoria sia dei connazionali esteri che degli italiani integrando percorsi formativi, a livello universitario, che coinvolgano i giovani.      
 

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