Opere di Paul Caponigro, di Charl Ortega, di quattro artisti provenienti dal museo de La Permanente di Milano, faranno da lascia passare ai più di cinquanta artisti che animeranno la Mostra internazionale di arti visive “Omaggio a Gino Severini – Premio città di Cortona”, giunta alla sua nona edizione. In breve questi gli ingredienti di quella che sarà la rassegna proposta dal Circolo Culturale Gino Severini di Cortona, che si svolgerà dal 12 al 27 ottobre alla fortezza del Girifalco.
Tanti gli ospiti e molto importanti a cominciare dagli artisti, fra questi, due opere di Paul Caponigro, capo storico dell’arte fotografica statunitense e mondiale, Vilma Mangani, con un’opera che espose nel 1958 in una rassegna con Gino Severini, tenutasi al museo di Cortona, quattro artisti provenienti dal museo della Permanente di Milano, un’opera di Charles Ortega, unico collaboratore di Picasso, e poi oltre 50 tra pittori, scultori, mosaicisti, ceramisti, che daranno vita all’evento con i loro lavori. A inaugurare la manifestazione, ci sarà Romana la figlia di Gino Severini.
Triplice l’intento della mostra e del concorso nelle parole della promotrice Lilly Magi presidente del Circolo ‘G.Severini’: “Rendere omaggio al nostro concittadino attraverso una conoscenza più approfondita della sua vita e delle sue opere; valorizzare l’attività di artisti che si distinguono nei campi della pittura, della scultura e del mosaico, della fotografia; fare di Cortona un punto di riferimento importante e continuativo nel campo dell’arte, con positive ricadute anche sotto il profilo turistico”.
Non a caso, l’iniziativa è aperta ad artisti a livello nazionale ed internazionale che abbiano conseguito apprezzamenti di pubblico e di critica. I primi tre classificati saranno premiati con omaggi in denaro e non solo; a tutti i partecipanti verranno, poi donati un attestato di partecipazione e una spilla che riproduce l’immagine di Gino Severini, simbolo del Circolo stesso; ai primi classificati sarà poi consegnata la medaglia raffigurante s il volto di Severini, e sul rovescio il mosaico della chiesa di San Marco. La medaglia è una creazione originale di Aniello Iazzetta, socio del Circolo Culturale Severini. La mostra sarà corredata di un catalogo.
Gino Severini è nato a Cortona e da lì poi, ancora ragazzo, si spostò prima a Roma e poi a Parigi per inseguire il sogno di vivere per e con l’arte. Nella capitale francese fece amicizia con coloro che, poi sarebbero passati alla storia come i fautori dell’arte del novecento, da Picasso a Matisse, da Modigliani a Maritaine eccetera. Severini però non dimenticò mai la sua terra natale e la sua Italia e dagli anni quaranta in poi, ogni estate trascorreva le vacanze nella sua Cortona. Alla cittadina etrusca l’artista donò una collezione di sue opere che fanno parte, ancora oggi, di due sale del MAEC, dove nel tempo sono state aggiunti altri pezzi donati dai parenti e dalla figlia Romana. In Cortona, ci sono diverse opere da poter ammirare realizzate da Severini, ordinate dal vescovo Franciolini, come la via Crucis, il San Marco, un’opera pittorica custodita nella chiesa di San Nicolò. Per sua volontà l’artista, pur essendo deceduto a Parigi, è sepolto nel cimitero monumentale di Cortona insieme alla moglie Jane.