Il pellegrinaggio ha celebrato il centenario della comparsa delle stimmate e il 50° anniversario della morte di San Pio, tra i santi più venerati (ma anche contrastati) della società contemporanea.
Papa Francesco ha fatto la sua ultima visita pastorale nel Beneventano, a Pietrelcina, paese natale del frate minore, per poi proseguire a San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove ha visitato l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza che il cappuccino inaugurò il 5 maggio 1956 e la Chiesa di San Pio.
Bergoglio è rimasto alcuni minuti in preghiera davanti alla teca di cristallo che custodisce il corpo di San Pio. Francesco ne aveva già venerato il corpo durante l’ostensione nella basilica di San Pietro, nel febbraio 2016, in occasione del Giubileo della misericordia. A San Giovanni Rotondo c’erano già stati Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: il 23 maggio 1987 e il 21 giugno del 2009.
Bergoglio tornerà in Puglia il 20 aprile, per rendere omaggio a un vescovo – mons. Tonino Bello nel ricordo del venticinquesimo del dies natalis – per il quale è in corso la causa di beatificazione e anche lui considerato figura emblematica di una Chiesa più vicina alla gente lungo la strada tracciata dal Concilio Vaticano II, ma al contempo fra i testimoni “scomodi” della Chiesa cattolica. Da presidente di Pax Christi, promuoveva la pace condannando la corsa agli armamenti e tutte le guerre.