There are so many reasons to love Firenze, one of Italy’s most amazing cities: its history, its art, its food, its atmosphere. And it was the home of Dante Alighieri, so poetry permeates everything here: the cradle of Renaissance, Firenze is where modern Europe was born.
Firenze is also at the heart of a glorious wine-making region, let’s not forget, so it’s not surprising that, at the end September, when vendemmia is either on the way or has just ended, you can enjoy traditional end-of-harvest celebrations in its streets. One of the most picturesque is the arrivo del Carro Matto, the arrival of the “crazy cart,” if we want to translate it into English. Today, the Carro Matto wants to celebrate the traditional role of Tuscany as a wine-producing region, but at its inception, the event took place to cheer and have fun when wine from the nearby area of Chianti Rufina would come to town. We are talking 14th century, so the custom is pretty old indeed.
But what was the deal with the coming of wine to Florence and why was it so important? Because it’s not like Florentines celebrated just because they could get drunk on good Chianti: the city was the place of production of the famous fiaschi – the traditional round-bellied, long-necked, straw-wrapped bottles we get Chianti wine in – where Chianti was to be bottled and, then, sold both locally and in other regions. The coming of wine to town, bottled in locally-made bottles, was, therefore, also an important moment for the economy of the city, as well as, of course, a reason for pride and … partying.
The Carro Matto is today’s representation of those glorious days of celebrations: an old-fashioned cart is loaded with more than 2,000 bottles of Chianti, piled strategically so that they can’t fall, just like our ancestors of olden times used to do. In the afternoon, the Carro Matto is pulled from Piazza del Duomo to the Palagio di Torre Guelfa by two white oxen, back again to Piazza del Duomo, where it’s blessed, and then through Via Calzaiuoli, passing the Church of San Carlo dei Lombardi, to reach Piazza della Signoria, where the Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, a group of professional historical performers, and sbandieratori from the Bandierai degli Uffizi perform. Of course, wine is served and cheer is guaranteed.
This year, Firenze will welcome the nuovo vino and the harvest with its Carro Matto on Saturday, the 24th of September.
Ci sono tanti motivi per amare Firenze, una delle città più belle d’Italia: la sua storia, la sua arte, il suo cibo, la sua atmosfera. È stata la patria di Dante Alighieri, quindi la poesia permea tutto qui: culla del Rinascimento, Firenze è dove è nata l’Europa moderna.
Firenze è anche il cuore di una gloriosa regione vinicola, non dimentichiamolo, quindi non sorprende che a fine settembre, quando la vendemmia è alle porte o si è appena conclusa, si possa assistere alle tradizionali feste di fine vendemmia nelle sue strade. Una delle più pittoresche è l’arrivo del Carro Matto. Oggi, il Carro Matto vuole celebrare il ruolo tradizionale della Toscana come regione produttrice di vino, ma inizialmente l’evento si svolgeva per rallegrare e festeggiare quando il vino della vicina zona del Chianti Rufina arrivava in città. Stiamo parlando del XIV secolo, quindi l’usanza è piuttosto antica.
Ma cosa c’entrava l’arrivo del vino a Firenze e perché era così importante? Non è che i fiorentini festeggiassero solo perché potevano ubriacarsi di buon Chianti: la città era il luogo di produzione dei famosi fiaschi – le tradizionali bottiglie dal ventre rotondo, dal collo lungo e dall’involucro di paglia in cui si trova il vino Chianti – in cui il Chianti doveva essere imbottigliato e, poi, venduto sia a livello locale che in altre regioni. L’arrivo del vino in città, imbottigliato in bottiglie di produzione locale, era quindi un momento importante per l’economia della città, oltre che, naturalmente, un motivo di orgoglio e… di festa.
Il Carro Matto è la rappresentazione odierna di quei gloriosi giorni di festa: un carretto d’altri tempi viene caricato con più di 2.000 bottiglie di Chianti, impilate strategicamente in modo che non possano cadere, proprio come facevano i nostri antenati di un tempo. Nel pomeriggio, il Carro Matto viene trainato da due buoi bianchi da Piazza del Duomo al Palagio di Torre Guelfa, torna di nuovo in Piazza del Duomo, dove viene benedetto, e poi attraverso Via Calzaiuoli, passando per la Chiesa di San Carlo dei Lombardi, raggiunge Piazza della Signoria, dove si esibiscono il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, un gruppo di figuranti storici professionisti, e gli sbandieratori dei Bandierai degli Uffizi. Naturalmente, il vino viene servito e l’allegria è garantita.
Quest’anno Firenze darà il benvenuto al nuovo vino e alla vendemmia con il suo Carro Matto sabato 24 settembre.
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