Sarà la Fugazi Hall di San Francisco ad ospitare martedì 3 settembre, dalle ore 18.30 alle 20.30, l’anteprima americana del libro “Silicio. Dall’invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza” (Mondadori 2019) di Federico Faggin.
L’evento, moderato da Mauro Aprile Zanetti, è organizzato dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco in collaborazione con Italian Community Services, ISSNAF e The Leonardo da Vinci Society. L’ingresso sarà libero.

Federico Faggin, inventore e imprenditore, è nato a Vicenza nel 1941 e si è laureato in fisica, con lode, presso l’Università di Padova nel 1965. Vive negli Stati Uniti dal 1968 ed è cittadino americano dal 1978. Nel 1970-1971, è stato capo progetto e designer dell’Intel 4004, il primo microprocessore al mondo. Ha anche guidato tutti i primi microprocessori Intel (8008, 4040 e 8080) e progettato la memoria RAM statica veloce Intel 2102A, introducendo la tecnologia depletion loading in Intel.

Ancor più di rilievo, Faggin è stato il capo progetto e lo sviluppatore della tecnologia MOS IC con porta di silicio (SGT) originale presso Fairchild Semiconductor nel 1968. La tecnologia SGT ha permesso la progettazione e la produzione di microprocessori, memorie non volatili (EPROM, ecc.), Memorie DRAM e CCD sensori di immagine: gli elementi essenziali per la digitalizzazione delle informazioni.
Nel 1974 ha fondato Zilog, Inc., dando vita al famoso microprocessore Z80 e al microcontrollore Z8, ancora oggi in produzione in serie. Nel 1986 ha co-fondato Synaptics, la società che ha sviluppato i primi Touchpad e Touchscreen che hanno rivoluzionato il modo in cui ci interfacciamo con i computer portatili.
Il 19 ottobre 2010 è stato insignito della medaglia nazionale 2009 per la tecnologia e l’innovazione dal presidente Obama per l’invenzione del microprocessore.
Nel 2011 ha fondato la Fondazione Federico & Elvia Faggin, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata allo studio scientifico della consapevolezza. La Fondazione sponsorizza ricerche teoriche e sperimentali presso università e istituti di ricerca statunitensi. Ha anche contribuito a stabilire una cattedra in Fisica delle informazioni nel 2015, presso l’Università di Santa Cruz.


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