Aggressiva, potente, maneggevole e con un cuore completamente ecosostenibile. Stiamo parlando dell’Energica Ego Superbike, moto ad alimentazione elettrica tutta italiana, presentata a Los Angeles lo scorso 21 luglio. Capace di spingersi oltre i 240 km/h e di percorrere circa 150 km alla pazzesca velocità media di 180 km/h, l’Energica Ego è un gioiello di ingegneristica e design progettato e prodotto a Modena, la patria dei motori italiani.
 
La Ego ha letteralmente lasciato a bocca aperta gli appassionati dell’elettrico a stelle e strisce, in particolare i tanti addetti ai lavori che hanno preso parte al lunch event hollywoodiano con cui è partita la conquista degli Stati Uniti da parte di un gruppo di talentuosi e appassionati professionisti italiani capeggiati dalla CEO di Energica, Livia Cevolini.
 
Un team completato da Carlo Iacovini (Account Manager di Ego), Chiara Lodi e Cecilia Bucci (responsabili dell’ufficio marketing e comunicazione di Ego), e da Giampiero Testoni, CTO di Energica, con cui abbiamo parlato nel dettaglio del progetto Ego Superbike a margine dell’evento organizzato grazie alla collaborazione dell’Italian Trade Agency e dell’Italian American Chamber of Commerce West, enti impegnati nel facilitare la crescita delle aziende italiane che intendono compiere il grande salto oltreoceano.
 
Gli Stati Uniti in generale e la California in particolare sono la patria dell’elettrico: come mai un’azienda italiana ha deciso di puntare così forte su un settore poco sviluppato e pubblicizzato in Europa?
Tutto è nato quasi per caso quando fummo invitati a mettere in pista una moto elettrica per prendere parte ad una gara del circuito racing. Quando completammo il progetto rimasero tutti a bocca aperta sia per la qualità tecnica che per il design della moto, poi arrivata prima nel Campionato Europeo e seconda in quello Mondiale nel 2010.
 
Un colpo di fulmine, perdonerete la battuta, che ha spinto il team Energica a gettarsi a capofitto nella produzione di una due ruote da strada che ha letteralmente stregato tutti.
Dopo quell’esperienza ci innamorammo dell’elettrico al punto da impegnarci anima e corpo nella creazione di un modello da strada capace di sintetizzare alte prestazioni, lunga autonomia ed emozioni tipiche di una superbike. Così siamo arrivati alla Ego che, dobbiamo essere sinceri, ha sorpreso noi per primi perché, nonostante il duro lavoro e le professionalità messe in campo, mai ci saremmo aspettati di ottenere un prodotto di tale valore.
 
Con quale spirito un gruppo di lavoro tutto italiano e così giovane si lancia alla conquista della California?
Sapevamo e abbiamo toccato con mano che la California è veramente la patria dell’elettrico. Siamo arrivati qui per far conoscere il nostro prodotto e, perché no, sperare di aprire un canale commerciale importante. Qui tutti ci hanno seguito con grande curiosità e competenza, tributandoci tanti complimenti per il lavoro svolto.
 
California, ma non solo, perché in cantiere c’è la creazione di una vasta rete commerciale a stelle e strisce per far decollare definitivamente quello che da sogno si sta trasformando in una solidissima realtà.
Ci siamo già adoperati per creare un collegamento commerciale, affidandoci a degli esperti del settore con base a Chicago, mi riferisco a Chris Nugent. Sembra che ci sia grande interesse attorno a questo gioiellino che, a essere sincero, ci sta rendendo oltremodo fieri. Noto con piacere che ovunque andiamo c’è grande rispetto per il “Made in Italy” e in generale per il modo in cui noi italiani intendiamo ingegneria e design. In Italia, patria dei motoristi, non credo che questo progetto potrebbe portare a granché, almeno al momento. In California, invece, come dimostrato dalle auto Tesla, c’è voglia di veicoli a impatto ambientale zero, senza però disdegnare le prestazioni.
 
A proposito di prestazioni: come la Ego saprà sorprendere anche il più esperto e nostalgico dei biker?
Sfreccia sino a 240 km/h passando da 0-100 in un battibaleno. È molto maneggevole e, nonostante le due batterie poste sotto la sella, non è eccessivamente sovrappeso rispetto alle cugine con motore a scoppio. Inoltre, tengo a sottolineare la bellezza del suo design, raggiunta grazie al meticoloso lavoro svolto da una squadra di grandi esperti che si sono avvalsi delle più sofisticate tecnologie del settore, compresa la stampa 3D.
 
L’Energica Ego Superbike irromperà sul mercato a partire dal 2015, anno che per questa giovane ed “elettrizzante” azienda italiana, potrebbe rappresentare l’inizio di un lungo e prospero cammino oltreoceano. La California da sempre accoglie idee innovative e vincenti: due caratteristiche proprie del progetto Energica.
 
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