Molto buone le previsioni per il turismo italiano. Lo dice l’Enit secondo cui il 2016 “mostra un incremento costante dei flussi turistici internazionali per il settimo anno consecutivo”. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, nei primi 9 mesi gli arrivi sono aumentati del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: tra le macro-aree, l’Asia e Pacifico registra la crescita più robusta (9,3%), seguono l’Africa (8,4%), le Americhe (4,4%) e l’Europa (1,6%); negativo invece il trend per il Medio Oriente (-6,4%).
Per la Destinazione Italia, il bilancio 2016 appare improntato al consolidamento dei flussi stranieri sulla scia del 2015, anno particolarmente positivo con 55.033.682 arrivi (+6,6%) e 192.607.930 presenze (+3,1%) secondo i dati Istat.
Il buon risultato 2016 è confermato anche dalla performance degli introiti turistici: nel periodo gennaio-settembre la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 29.868 milioni di euro, è cresciuta del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 secondo i dati di Banca d’Italia.
Il Monitoraggio Enit relativo al periodo natalizio 2016 ha coinvolto 149 Tour Operator – 63 europei e 86 di oltreoceano – presenti in ben 21 mercati stranieri.
Gli operatori hanno indicato i trend di vendita della destinazione Italia per il periodo natalizio che mostrano una generale stabilità: il 48,6% dei Tour Operator dichiara vendite stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il 36,4% afferma che sono in aumento ed il restante 15% indica una flessione.
Da dati Amadeus Travel Intelligence emerge che le prenotazioni dei voli diretti in Italia per dicembre 2016 sono incrementate del 6,2% rispetto allo stesso mese del 2015, percentuale che sale al 23% se si considera il segmento “luxury”.
Per i mesi di ottobre e novembre 2016 crescono le ricerche dell’Italia turistica e delle sue città sul motore di ricerca Google da parte dei nostri principali mercati di origine rispetto agli stessi mesi del 2015, soprattutto per quelle località “minori” non considerate come principali mete turistiche italiane (la città di Bari, ad esempio, cresce del 45,1%).
In aumento le prenotazioni da Spagna con +24% e da Stati Uniti con +15% tra i Paesi che scelgono tradizionalmente le nostre destinazioni. Favorite le città d’arte con Firenze che registra un +11% seguita da Roma, Milano e Venezia con +7,8%.
In salita anche il segmento “lusso” che segna un aumento del +23% con prenotazioni dalla Germania (+62%), Spagna (+60%), Russia (+27%), Uk (+27%) e Usa (+19%).
Tre le favorite dai “top spender” l’Enit segnala Napoli con un +36% e Torino con +23,90%.