Dear Readers, Happy 2024 from L’Italo Americano!

Buon anno, cari lettori! Il 2024 ci vedrà celebrare insieme il compleanno numero 116 del nostro amato L’Italo Americano che da quando fu fondato nel lontano 1908, diventando oggi il più antico e longevo giornale della comunità italoamericana di tutti gli Stati Uniti, non ha mai smesso di darle voce celebrandone la cultura, la storia, la lingua, le tradizioni, il patrimonio artistico e paesaggistico e soprattutto dando spazio e rilievo ai suoi protagonisti: italiani, italoamericani e oriundi.

Continuate a sostenerlo, abbonatevi alla versione cartacea o digitale e seguitene i contenuti sui canali social, leggetelo in italiano aiutandovi con la traduzione a fronte che ogni articolo originale propone, imparate modi di dire e parole nuove. Provate le ricette regionali, scoprite trucchi e ingredienti dei vostri piatti tipici preferiti e cimentatevi nel riprodurre quel piatto di pasta o quel dolce che avete gustato in Italia. Giocate con noi attraverso i cruciverba in italiano. Usate il giornale per tenervi al passo con tutto quello che è l’Italia, com’era ieri e com’è oggi. Fate conoscere il vostro giornale ai vostri amici italofili: scopriranno aspetti inediti del Paese che amano o in cui desiderano trascorrere le vacanze. E portatelo nelle vostre associazioni, promuovetelo, perché far vivere questo “presidio di italianità” è anche un po’ continuare a credere nel proprio bagaglio culturale, è difendere il bello di una cultura millenaria che qui, in questo Paese che ha accolto milioni di immigrati e discendenti provenienti dallo “Stivale”, si è perfettamente inserita, mescolata e rigenerata.

Questa fonte di informazione che arriva comodamente a casa, da sfogliare in poltrona o portare in classe durante l’ora di italiano, o consultabile direttamente online sullo smartphone o sui social è un mezzo pratico e molto economico per non perdere il contatto con un cognome che ha dentro molto più di qualche lettera dell’alfabeto. Magari ha fatto un avventuroso viaggio su un transatlantico, ha attraversato con coraggio tutti gli Stati, dalla costa Est a quella Ovest dove oggi vive una delle comunità italoamericane più numerose, ha cercato fortuna con mille lavori tra città minerarie e operaie, tra il freddo degli Stati più a nord alle temperature più “mediterranee” della California, sopportando umiliazioni e fatica fisica fino a trovare benessere e futuro sereno, riscattando povertà, ignoranza e pregiudizi e dimostrando buona volontà, tenacia e talento. Scegliete L’Italo Americano per voi e diffondetelo tra parenti e amici per consolidare i legami interni alla comunità italoamericana a stelle e strisce.

Il governo italiano ha dichiarato il 2024 l’anno del “Turismo delle Radici” perché crede fortemente nei flussi turistici che raccontano della voglia crescente che si percepisce tra i discendenti italiani di riscoprire le proprie origini culturali. E’ un investimento immediato nel turismo ma è anche un investimento culturale a medio-lungo termine perché consolida i legami tra passato e presente, tra Italia e Usa, tra due mondi lontani e vicini al tempo stesso. Grazie ai “Viaggi delle Radici” i discendenti italiani residenti all’estero hanno la possibilità di scoprire l’Italia, trasformando tutto ciò che risiede nel loro immaginario e ha sempre fatto parte del patrimonio culturale della loro famiglia, di trasformarsi in conoscenza diretta e amore duraturo.

Ecco, L’Italo Americano fa proprio questo: vi aiuta a ritrovare o a costruire pezzi del vostro essere italiano, vi accompagna in una approfondita conoscenza del territorio in un viaggio che è sia geografico sia storico e culturale, che attraversa le regioni da nord a sud mostrandovi caratteristiche ambientali, storiche, architettoniche e artistiche di paesi e città, svelandovi aneddoti e leggende, spiegandovi che nell’etimologia di una parola ci sono i mille segreti di un luogo, di un alimento o di un rito sociale. I nostri corrispondenti dall’Italia e dalle comunità qui nella West Coast, da San Diego a Vancouver, non si stancano di cercare le tessere di un mosaico bellissimo che parla degli italoamericani di ieri e di oggi, del Made in Italy, di creatività e scienza tricolore, di un’emigrazione lontana nel tempo ma anche di chi oggi lascia l’Italia per venire a vivere qui o di americani, con o senza legami con il Belpaese, che viceversa s’innamorano dell’Italia e invertono la rotta: lasciano tutto per trovare felicità o fortuna in Italia. Insomma usate L’Italo Americano e la sua storia ultrasecolare per iniziare o continuare il vostro viaggio verso l’Italia, verso le vostre radici italiane, il patrimonio familiare che avete ereditato e di cui siete portavoce e poi andate fiduciosi e pieni curiosità alla scoperta del mondo dei “paesani” che s’imbarcarono in terza classe e tornarono a casa solo spedendo una cartolina sbiadita, della casa natale dei vostri nonni che continuarono a mandare soldi ai parenti italiani e a cucinare ricette siciliane o venete, o ritrovate la città dei vostri genitori che hanno trovato lavoro, casa e futuro qui nell’Ovest ma hanno lasciato un pezzo di cuore fra le montagne o il mare che circondano la penisola. Sarà un’avventura sorprendente!