Il borgo medievale di Castello di Postignano fu fondato tra il IX e il X secolo (copyright foto Gratet&Maglione)

Abbarbicato sulle pendici del monte Puriggia, in un punto strategico nella Valle del Vigi, il Castello di Postignano domina dalle sue alte case torri la valle del Vigi, lungo un antico percorso che collegava Spoleto e Norcia con Foligno. Siamo in Umbria, nel cuore verde dell’Italia dei piccoli e affascinanti borghi.

Questo luogi risale addirittura al IX-X secolo ma numerosi terremoti nel tempo ne hanno cancellato la memoria. Il fotografo e architetto americano Norman Carver, autore del libro “Borghi collinari Italiani” nel 1979 scoprì il Castello di Postignano e lo descrisse come “l’archetipo dei borghi italiani”, scegliendo per la copertina proprio una foto del borgo. Fu costruito dai suoi abitanti, soprattutto contadini e artigiani, con la funzione di castrum, ovvero di postazione di controllo: perciò è chiamato Castello.
Crocevia tra Spoleto, Norcia, Foligno e Assisi, fu a lungo conteso ed ebbe un ruolo negli scontri medievali tra guelfi e ghibellini. In certi periodi ha goduto di prosperità economica grazie alla lavorazione e al commercio di ferro e canapa.

Nel XIV secolo, sotto lo Stato Pontificio, l’importanza del Castello diminuì sul piano politico, ma non da un punto di vista spirituale e culturale. Nel XVI secolo ci fu una massiccia emigrazione all’estero, anche verso gli Stati Uniti, e un notevole spopolamento. Nel 1996 per un piccolo cedimento del terreno le poche famiglie residenti nel borgo furono evacuate. Nell’ottobre 1997 un terribile sisma lo rese completamente disabitato, ma non andò mai perduta la sua anima. Nel 1992 è iniziato il progetto di recupero grazie alla tenacia e alla passione degli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella, che hanno acquisito i terreni e gli edifici. Purtroppo i lavori hanno subito un’interruzione di 10 anni a causa del sisma. Nel 2007 è stato aggiunto il vincolo paesaggistico e architettonico richiesto dalla proprietà ed emanato dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Umbria.
Lentamente, edificio dopo edificio, il borgo è tornato ad essere il luogo suggestivo che era un tempo, fedele al suo spirito e alla sua storia. Nel 2014 i lavori si sono conclusi con il restauro di 60 appartamenti, molti dei quali ben presto verranno venduti all’estero: acquirenti sono arrivati da Germania, Regno Unito, Belgio e Olanda.

Castello di Postignano è oggi un borgo vivo e trascorrervi qualche giorno è un’occasione unica per riassaporare ritmi e atmosfere di una volta, passeggiare alla scoperta del paese e della natura circostante, fermarsi nella ricca biblioteca, bere una tisana nel salotto, gustare un buon vino umbro nell’enoteca, concedersi momenti di relax nel centro benessere o nell’area piscina. Nei dintorni si possono visitare le bellezze e i luoghi più suggestivi dell’Umbria: Spoleto, Assisi, Norcia e Foligno. La suggestiva chiesa della SS. Annunziata ospita da anni la rassegna di eventi e concerti, Un Castello all’Orizzonte”. Nella chiesa di S. Lorenzo è stata riscoperta una Crocifissione del X secolo.

La filosofia del progetto impone un modello di turismo amante della pace, della lentezza e della cultura. Per l’ospitalità l’albergo è di tipo diffuso con 15 appartamenti sparsi in tutto il paese, ognuno con la propria storia: uno è ricavato nell’edificio della vecchia scuola del paese. Tutti sono dotati di cucina, tv, wi-fi, in un lusso di tipo non tradizionale, ma sempre confortevole. Per la ristorazione ci sono La Tavola Rossa e La Casa Rosa, dove lo chef pluristellato Vincenzo Guarino e la sua brigata preparano piatti con prodotti del territorio. Un nuovo hotel vicino al borgo sarà aperto nel 2025.
Oggi Castello di Postignano, definito “un miracolo moderno”, fa parte del patrimonio dei beni di interesse nazionale ed è annoverato tra i borghi più belli d’Italia.


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