Se pensate che la Loira in Francia sia l’unica area così intensamente “popolata” di castelli, forse non avete mai sentito parlare del Piemonte.
Questa regione italiana ha circa cinquecento strutture, non tutte visitabili, che testimoniano un passato recente di grande interesse.
Come mai tutta questa intensa attività urbanistica nel passato è stata concentrata in un’area relativamente piccola? Perché la famiglia Savoia e tutto il seguito nobiliare furono attivamente presenti sul territorio per un lungo periodo. Ebbene sì, siamo spesso distratti da aspetti più goliardici di questa regione: sagre di ogni genere, festa dei tartufi, vendemmie, il gustoso fritto piemontese. Chi potrebbe darci torto di fronte a tali manifestazioni e distrazioni?
Eppure uno sguardo a queste magnifiche residenze vale la pena di darlo, soprattutto perché spesso si trovano in prossimità di piccoli paesi sonnecchiosi, che sembrano trasportarci in una realtà parallela. Il percorso di visita a queste residenze del passato ha le potenziali per diventare un’area interessante tanto quanto la Loira francese. Il vantaggio è che molte strutture architettoniche non sono ancora assalite dal turismo di massa, il che vuol dire che potreste essere dei pionieri nel vostro giro di conoscenze.
Uno degli ultimi gioielli su cui la regione Piemonte ha voluto investire, riportandolo all’antico splendore, è stata la reggia di Venaria Reale. Il bianco della sua struttura sembra illuminare la via principale del grazioso paese in fondo al quale si trova.
Dall’essere un monumento dimenticato, è diventato fulcro di vita, cultura, mostre e addirittura, una volta l’anno, sede di un ballo in costume a cui chiunque, previa prenotazione, può partecipare. Quante volte molti di noi, inguaribili romantici o nostalgici, abbiamo sognato di indossare un elegante e sontuoso abito, magari una parrucca bianca, incipriarci il viso (come era uso al tempo) e ballare sulle note di un valzer? Il sogno di molti è diventato realtà in questo evento: un ballo annuale dove, per una notte si viene proiettati indietro di due secoli.
Indosserete corpetti, guanti eleganti, giacche preziose e quando andrete a letto, sarete tornati nella vostra epoca: un po’ come dei viaggiatori del tempo. Se invece siete inguaribili amanti dell’arte, potrete visitare le numerose mostre organizzate in questa reggia.
Vi è mai capitato di entrare in una di queste residenze e sentire come se le sue pareti, gli oggetti, i quadri vi raccontassero delle storie? Se provate a stare in silenzio, vi bisbiglieranno nelle orecchie la bellezza dei tempi che furono e la vita di personaggi che oramai sono solo storia.
Forse nel silenzio del castello di Masino, nelle sue stanze adorne, nell’ingresso fresco dai colori caldi, potrete sentire questi bisbigli. Venaria si trova in un tratto di pianura appena fuori Torino, Masino invece è costruito su una collina da dove il panorama toglie il fiato. La sua struttura semplice ben si integra al resto del paese: le stanze interne hanno un arredamento decisamente più sontuoso rispetto allo stile esterno.
Ogni volta che vi troverete in una di queste dimore vi sentirete timidi ospiti. Scendendo nei giardini del castello di Masino si può unire la cultura al piacere della merenda. Il piccolo bar inserito nel castello prepara torte alle mele, che vengono servite calde con aggiunta di gelato alla vaniglia. Quella che si può definire una merenda da re!
D’altronde si è già fatto movimento girovagando per le stanze del castello e un sano spuntino con vista paese, completa in bellezza la visita. La campagna torinese offre quindi numerose possibilità di scoprire il passato nobiliare locale. Molte residenze non sono visitabili e purtroppo il trascorrere del tempo ha incominciato a segnare un lento declino, che ci auguriamo possa finire grazie all’intervento di qualche società, fondo o investitore sensibile all’arte, che si occupi del loro recupero.
Le strutture che hanno avuto la fortuna di essere state restaurate, sono dei gioielli di inestimabile valore: resta esempio d’eccezione la Reggia di Venaria.
Ciò su cui si punta è la sensibilizzazione verso queste residenze intese come patrimonio culturale, in quanto, una volta restaurate è come se venissero regalate all’umanità per essere ammirate, diventando, in ogni caso, anche soddisfazione personale di chi ha creduto e partecipato alla loro rinascita.
Una delle residenze che spera di essere ancora in parte restaurata è il castello di Racconigi. La sua struttura architettonica è incantevole tanto quanto gli interni, che testimoniano l’evolversi di una famiglia dal XIX al XX secolo. Racconigi è una residenza che ha tanto da raccontare al visitatore, entrando nella quotidianità dei suoi protagonisti. Oggi è visitabile, ma una sua sezione necessiterebbe ancora di essere ristrutturata. Continuiamo a fare il tifo perchè questa dimora possa essere completata e diventare una delle perle dei dintorni di Torino.
Ogni castello è una realtà così intrigante e unica che saprà come conquistare anche il pubblico più esigente. Avreste circa cinquecento possibilità per rimanere affascinati!