È uno dei made in Italy più apprezzati: le scarpe italiane, abbinamento perfetto di qualità e design, originalità e creatività.
L’eccellenza del made-in-Italy calzaturiero ha avuto una passerella privilegiata a Las Vegas: una collettiva di 18 aziende per un totale di 26 marchi del comparto calzature uomo, donna e bambino, rigorosamente italiane, hanno esposto le loro collezioni primavera/estate 2015 presso il Las Vegas Convention Center.
La partecipazione delle aziende alla collettiva è stata supportata da Ita-Italian Trade Agency, riconoscendo nel mercato statunitense una fondamentale area di destinazione delle calzature italiane del segmento medio-alto. La fiera si rivolgeva ai segmenti qualitativi di prodotto fine e medio-fine delle calzature e pelletteria made-in-Italy, rappresentando da sempre il più importante appuntamento di settore degli Stati Uniti occidentali.
“La manifestazione è stata l’occasione per confermare il ruolo di guida e supporto alle aziende italiane sul mercato statunitense. Alla luce dei risultati ottenuti nelle precedenti edizioni, continueremo a muoverci per intercettare interlocutori locali – ha detto Diego Rossetti, vice presidente di Assocalzaturifici, che rappresenta 700 aziende ed è portavoce dell’eccellenza del settore calzaturiero italiano – in grado di aiutare le aziende italiane a personalizzare e adattare l’offerta made-in-Italy alla domanda dei buyer americani”.
La presenza negli Stati Uniti risulta quanto mai significativa se si pensa che nel 2013 il Paese si è confermato per l’Italia il terzo mercato in valore salendo dal quarto al terzo posto anche in volume nella graduatoria dei paesi di destinazione. Infatti, nel 2013, l’incidenza dell’export di calzature italiane verso gli Usa è passato dal 9,7% al 9,9% sul totale export in valore e dal 6% al 6,2% in quantità.
Se si guarda ai dati relativi ai primi tre mesi del 2014, il totale delle esportazioni di calzature italiane negli Stati Uniti ha sfiorato la soglia dei 4,4 milioni di paia, per un totale di quasi 204 milioni di euro, con incrementi del 16,7% sia in volume che in valore sull’analogo periodo 2013.
Continua quindi il trend positivo che caratterizza il mercato dal 2010. Rispetto ai livelli pre-crisi, nel 2013 sono stati più che recuperati i valori esportati (segnando un aumento del 19,3% sul consuntivo 2008), ma si è ancora lontani dai livelli relativi alle quantità esportate, caratterizzate ancora dal segno negativo con una diminuzione dell’8,5%.
Il settore calzaturiero italiano, nel suo insieme, fattura 7,1 miliardi di euro, occupa oltre 79.000 addetti ed esporta più dell’80% della sua produzione.