Cosa c’è di meglio per un fan che essere parte integrante del merchandising del proprio artista preferito? Condividerne lo stato o una foto su un social network? Nope, tutto superato. La tendenza, adesso, è mettere il proprio volto (all’occasione il proprio selfie) sulla copertina del nostro musicista di riferimento.
È vero, a qualcuno potrebbe sembrare eccessivamente avveniristico, soprattutto in una società in cui Facebook, Twitter e Instagram permettono all’utenza “soltanto” la condivisione degli stati e delle foto delle celebrità. In realtà, però, due ragazzi italiani – Gianluca Pizzorno (34) e Lorenzo Mazzè (36) – hanno sviluppato un’app per smartphone che va proprio in questa direzione e, in qualche modo, anticipa i tempi e le mode a venire.
Il progetto, che in realtà ha già trovato reale applicazione nella nicchia più cool e nerd del web, si chiama “Be Heart of it”, ovvero “fanne parte, ma con il cuore”. Il concetto è semplice e geniale. Scarica l’app gratuitamente (esatto, gratuitamente) dall’App Store di Apple oppure da Google Play per Android.
Registrati, anche attraverso Facebook, e cerca i progetti aperti degli artisti che ti interessano maggiormente. Scatta un selfie, caricalo sull’app e se sarai stato abbastanza veloce (in questo modo dimostrerai la tua lealtà all’artista) potrai essere parte integrante della cartolina di auguri del tuo eroe sportivo oppure del logo della tua squadra del cuore. Sulla copertina del prossimo cd di Lady Gaga? Non ancora disponibile, ma perché no.
«L’idea ci è venuta nel 2012 mentre stavamo lavorando a uno degli eventi di contorno delle Olimpiadi di Londra – raccontano Gianluca e Lorenzo dalla terrazza soleggiata del WeWork, spazio di co-working al civico numero 7083 di Hollywood Boulevard –. Ai grandi eventi a cui si partecipa, sportivi ma anche musicali, spesso si torna a casa con una grande emozione. Alle volte si conserva il biglietto come ricordo, ma noi volevamo proporre qualcosa di più, volevamo rendere il fan ancora più partecipe all’evento e al merchandising dell’artista. Per questo abbiamo sviluppato la nostra app in modo che con questo mezzo si potesse realizzare un gadget (una cartolina, un cartellone, un mosaico di selfie) acquistabile dal fan per essere ancora più legato a un particolare artista o ricorrenza».
Già, perché “Be Heart of it” nasce con due lati: quello legato alla promozione del prodotto commerciale, ma anche quello legato alla diretta di un particolare avvenimento. «Al momento abbiamo sviluppato e realizzato soltanto il primo tipo – raccontano –, il secondo arriverà col tempo».
E il “modello zero” realizzato a dicembre è già di altissimo livello. «Abbiamo realizzato assieme a Christina Perri (cantautrice americana che per due volte ha registrato le sue canzoni per i film della saga Twilight) una cartolina di auguri natalizi realizzata attraverso un mosaico dei selfie caricati sull’app da parte dei fan». Nell’immagine di apertura della cartolina (costo per i fan 5 euro) sono state affiancate più di mille foto per creare l’immagine scelta da Perri, ovvero quella di pinguini abbracciati che augurano buone feste.
«Rispetto ad altri mosaici di fotografie realizzati da altri artisti – precisano –, attraverso la nostra app il fan saprà con certezza di essere parte del prodotto (grazie al numero chiuso e al countdown per inserire la propria foto) e saprà anche la propria collocazione precisa all’interno dello schema (ancora una volta grazie alle modalità inserite nel software)».
L’app, inoltre, funge anche da social network a sé: permette infatti di commentare e apprezzare con likes le foto caricate da parte degli altri utenti, e di rimanere in contatto con gli iscritti in una nuova community. Senza dimenticare che i vari progetti aperti nell’app (al momento non ve ne sono, ma il prossimo – ancora segreto – non tarderà a essere attivato) saranno promossi e diffusi in rete da parte degli artisti sulle proprie pagine personali.
Originari di Foggia (Gianluca) e Roma (Lorenzo), i due ragazzi si sono conosciuti nella capitale romana nel 2009 e da lì hanno iniziato a collaborare nel campo musicale (il primo è bassista, il secondo chitarrista e cantante). «In Italia – proseguono – oltreché suonare assieme, organizzavamo eventi e concerti, e nel 2012 abbiamo portato i Capitol Cities (quando ancora non erano famosi) al ConteStaccio a Roma». Nel dicembre 2010, invece, Gianluca fa un viaggio esplorativo a Los Angeles di due settimane.
«Tornai – conclude – e dissi a Marco che sarei ripartito a breve». Meno di un mese dopo, nel gennaio 2011, entrambi trascorsero un mese in città per sondarne nuovamente il campo. E nonostante il lavoro continui a farli viaggiare in giro per il mondo (lavorano soprattutto come produttori, manager e pr di musicisti e nella loro rosa compaiono anche Wendy Starland – talent scout di Lady Gaga – e Alice Ella), da allora non hanno più veramente lasciato LA.