La rievocazione della battaglia rinascimentale chiamata “La Disfida di Barletta” tornerà, dopo 14 anni, a Barletta.

L’appuntamento col certame cavalleresco nella città pugliese per l’edizione 2019, voluta dal sindaco Cosimo Cannito, è dal 19 al 21 settembre prossimi. Le vie del centro di Barletta, così come il Castello, Porta Marina e piazza della Prefettura, diventeranno un palcoscenico sul quale andrà in scena uno spettacolo multiforme, suggestivo e coinvolgente a cura del direttore artistico Sergio Maifredi.

“Sto immaginando una messa in scena di grande coinvolgimento popolare – ha detto il direttore artistico – che da un lato rispetti la stratificazione di tradizione che la Disfida ha e, dall’altro, introduca delle novità nel modo di raccontare gli avvenimenti. Stiamo scritturando ottimi attori del teatro di prosa a cui affidare i ruoli dei protagonisti della Disfida. Con loro vorrei dare voce ai personaggi principali, anche in questo caso non chiudendoli in dialoghi tra loro ma in apertura verso il pubblico, recitando col pubblico, al pubblico. Come si fa nel teatro dei pupi, evocando, più che recitando, le azioni”.

Il 19 settembre, in piazza Prefettura, sarà il momento dell’offesa, l’affronto rivolto dal condottiero francese Guy de la Motte, alla presenza degli spagnoli, al valore dei cavalieri guidati da Ettore Fieramosca. La storia rivivrà nel racconto teatrale interpretato da cantori, attori e figuranti. Il 20 settembre, invece, Piazza Marina ospiterà il giuramento dei 13 cavalieri italiani, in un’atmosfera solenne e suggestiva, mentre il 21, nel fossato del Castello, andrà in scena l’epico scontro cavalleresco fra i 13 cavalieri francesi e i 13 italiani, cui seguirà, in Piazza Marina, il “Te Deum” di ringraziamento dei cavalieri per l’esito vittorioso dello scontro. Infine, il corteo trionfale sfilerà per le strade della città, animato da giochi spettacoli.

“Coinvolgente e popolare, sono le parole chiave di questa edizione de La Disfida di Barletta – ha affermato invece il Sindaco Cannito – perché questo deve essere lo spirito di un evento di cui è impregnata l’identità non solo cittadina ma anche del territorio. Questa Disfida avrà il rigore dell’evento storico, l’estro della rievocazione artistica e la bellezza dello spettacolo!”


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