“Italia e Stati Uniti condividono lo stesso obiettivo: fare del mondo un luogo migliore”. Così l’Ambasciatore designato d’Italia per gli Stati Uniti, Armando Varricchio, ha salutato gli ospiti del ricevimento tenuto in suo onore dall’Ambasciatore John Phillips a Villa Taverna, sede romana dell’ambasciata Usa. Ad augurare buon lavoro al prossimo Ambasciatore, anche i ministri italiani per le Riforme costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca Stefania Giannini, e dell’Economia e delle finanze Pier Carlo Padoan.
Armando Varricchio è stato designato Ambasciatore italiano negli Usa nel corso dell’ultimo consiglio dei ministri del 2015. Sostituirà dalla prossima primavera Claudio Bisogniero con un mandato che inizierà in un anno di grandi cambiamenti per gli Usa considerato che si svolgeranno le elezioni presidenziali. Per lui Washington sarà un ritorno. Dal 2002 al 2006 è stato Primo Consigliere a capo dell’Ufficio Affari Economici, Commerciali e Scientifici dell’Ambasciata italiana.
Nato a Venezia il 13 giugno del 1961, laureato con lode in Scienze politiche internazionali all’Università di Padova, sposato con due figli, lascia il ruolo di consigliere diplomatico della presidenza del Consiglio.
Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica e insignito di numerose onorificenze di Stati esteri, ha intrapreso la carriera diplomatica a 24 anni.
Il primo incarico lo ha visto dal 1988 al 1991 secondo segretario a capo dell’Ufficio affari economici e commerciali dell’Ambasciata d’Italia a Budapest, dove ha vissuto la fase di dissoluzione del blocco socialista.
Dal 1992 al 1996 è stato a Bruxelles in qualità di primo segretario alla Rappresentanza Permanente presso le Comunità Europee dove si è occupato del coordinamento delle attività di competenza dei Consigli Affari Generali, Ecofin, Giustizia e Affari Interni.
Dal 1996 al 1998 è stato consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri per le questioni europee e i rapporti con l’Asia. Successivamente, e per un anno fino al 1999, è stato Capo Gabinetto del Ministro per le Politiche Europee.
Dal settembre 1999 ha avuto l’incarico di Consigliere Diplomatico del Presidente della Commissione Europea. E’ stato responsabile per le Relazioni Internazionali, l’Allargamento, la Politica Commerciale e lo Sviluppo ed ha svolto l’incarico di Rappresentante Personale Sherpa ai Vertici del G7 e G8 di Okinawa, Genova e Kananaskis.
Dall’agosto 2002 è stato Primo Consigliere all’Ambasciata di Washington, responsabile per le questioni economiche e commerciali, finanziarie e globali, la cooperazione nel campo scientifico e tecnologico e i rapporti bilaterali nel settore dell’industria aerospaziale e della difesa.
Dal 2006 al 2009 è diventato Consigliere Diplomatico aggiunto del Presidente della Repubblica. Dal giugno 2009 al 2013 è stato Ambasciatore d’Italia a Belgrado.
Nel dicembre 2012 ha ricevuto l’incarico di Vice Segretario Generale del ministero degli Esteri, poi, l’anno dopo, di Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri e di Rappresentante personale ai Vertici del G8 nell’Irlanda del Nord, mandato che poi si è esteso nel 2014 in occasione del G20 di Brisbane.