Danni lasciati dal terremoto ad Amatrice (Ph© Ivano De Santis| Dreamstime.com)

l World Monuments Fund (WMF) di New York ha selezionato il Museo Civico Cola Filotesio di Amatrice, già chiesa dedicata a Sant’Emidio, tra le opere di grande interesse culturale fortemente danneggiate dagli eventi sismici del 2016 e 2017, come uno dei luoghi estremamente importante per tutta la comunità del centro Italia da salvare.

L’associazione World Monuments Fund (WMF), presente da oltre vent’anni in Italia tramite l’attività di collaborazione con il MiBACT, è impegnata questa volta nel recupero del complesso edilizio museale.
Per questo motivo è stata presentata alla Scuola Forestale dei Carabinieri di Cittaducale la candidatura della città di Amatrice con particolare focus sul Museo civico Cola Filotesio al Watch 2018. Il Museo Civico fa parte di una rosa di 25 siti e monumenti di diverse aree geografiche del mondo scelti dall’associazione per il loro “spiccato valore storico e monumentale”.

Prima del terremoto, il Museo raccoglieva infatti opere provenienti dal territorio amatriciano e costituiva una raccolta culturale e storica delle maggiori testimonianze, non solo del territorio in quanto realtà etnoantropologica, ma anche del fare artistico all’interno della sinergica rielaborazione dei grandi temi estetici esperiti tra il XV e XVII secolo nelle vicine regioni della Toscana, Umbria, Marche e dalla città di Roma.

Il WMF porta avanti la selezione delle candidature con cadenza biennale. Il suo obiettivo è promuovere, all’attenzione internazionale, i siti di rilevante valore culturale di differenti aree geografiche al fine della loro salvaguardia e conservazione.
Per due anni il Museo civico Cola Filotesio sarà oggetto pertanto di continue iniziative tese alla valorizzazione degli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione, nonché di promozione delle attività museali connesse e di quanto necessario al far sì che questo monumento mantenga integro il suo valore simbolico e di riconoscimento e aggregazione per la collettività.


Receive more stories like this in your inbox