Non ci poteva essere posto migliore di villa De Laurentiis a Beverly Hills, per ricordare la storica collaborazione tra le due capitali del cinema: Roma e Los Angeles. Così, la raffinata cena in stile familiare offerta da Martha De Laurentiis in onore dei due sindaci, Gianni Alemanno e Antonio Villaraigosa, ha fatto da accogliente scenario a un gemellaggio possibile tra le due città metropolitane.

La visita ufficiale di Alemanno ha accompagnato l’esposizione al Getty Villa Museum del “Leone che attacca il cavallo” ma è servita anche ad avviare un dialogo proficuo con Los Angeles, a verificare la possibilità di aprire un parco Disney nella capitale, ad attrarre investimenti nel campo delle nuove tecnologie come nel caso dell’incontro con i manager italiani della Silicon Valley o, a San Francisco, nel settore ambientale. Lì il sindaco ha incontrato i direttori del progetto Zero Waste, programma di gestione integrata dei rifiuti urbani.
 
Il Console Generale Giuseppe Perrone ha spiegato a L’Italo-Americano il senso dell’incontro: “Come hanno detto entrambi i sindaci, Villaraigosa e Alemanno, Los Angeles e Roma sono due città-stato quindi stabilire una collaborazione tra queste due grandi realtà metropolitane moderne è fondamentale perché da lì dipendono i rapporti tra gli Stati. 
 
La presenza del Sindaco Alemanno qui è molto importante e non a caso ha ricevuto un’accoglienza straordinaria da parte di tutta la città. Questo è propedeutico al rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra due città che hanno una storia nel mondo dello spettacolo che è non solo di un passato glorioso ma anche di un presente fecondo molto importante. Non solo. I due sindaci si sono confrontati su tanti settori, dall’ambiente ai progetti infrastrutturali, dal turismo ai trasporti perchè il confronto tra le esperienze di due grandi realtà metropolitane permette a tutti di imparare dalle esperienze altrui”.
 
Sindaco Alemanno, ha avuto un incontro istituzionale con 
il collega che guida la metropoli californiana, Antonio Villaraigosa. Sta iniziando una collaborazione tra le due città?
Sia sul versante della cultura, del cinema e dell’intrattenimento c’è una grande possibilità di interscambio tra Roma e Los Angeles. Noi abbiamo molte cose da imparare in termini di modernità ma possiamo offrire molto in termini di storia e tradizioni.
 
Senza dimenticare il cinema.
Siamo a Los Angeles con un programma culturale che porta una bellissima statua romana, Il Leone che attacca il cavallo, per 6 mesi nel Getty Villa Museum. Una testimonianza di come vogliamo portare in tutto il mondo la cultura romana classica, ma anche la Roma contemporanea. Ma siamo anche qui a casa De Laurentiis dove non si potevano meglio richiamare le tante collaborazioni tra il cinema statunitense e quello italiano. L’antico gemellaggio tra Hollywood e Cinecittà ha ancora una valenza e oggi si cerca di rilanciare il cinema in Italia e a Roma. Su questo versante si potrà lavorare molto bene, ma tutto il settore dell’intrattenimento, compreso Disneyland e i parchi tematici, sono aspetti molto importanti che cercheremo di realizzare.
 
Ha incontrato i manager del gruppo Disney perchè si sta valutando l’ipotesi di aprire un parco tematico a Roma. Ma in programma c’è anche l’incontro con la comunità italiana che qui a Los Angeles è numerosa.
Per certi versi lo sviluppo della cultura e dell’economia passa più che dagli Stati nazionali, dalle città che in qualche modo devono essere gemellate, legate, e io credo si possa creare una grande collaborazione tra Roma e Los Angeles. È importante sentire questi legami profondi che dimostrano quanta forza e quanta capacità di creazione c’è tra Europa e Usa, un rapporto fondamentale che può permettere a tutto il mondo di andare avanti. Penso che la comunità sia il nostro ambasciatore. Attraverso la comunità cercherò di stabilire un ponte tra Roma e Los Angeles. Con Villaraigosa cercheremo di costruire un vero e proprio protocollo per stabilire un collegamento costante, un gemellaggio. Lo aspetto a Roma.
 
Se ogni grande città comporta esperienze importanti, e Alemanno a Los Angeles si fa sostenitore dell’importanza di formare un network tra le realtà metropolitane, anche il sindaco Villaraigosa non è da meno.
 
Sindaco Villaraigosa, quanto sono importanti queste partnership con città come Roma?
Quando guardi il mondo, ti accorgi che le città-stato, queste “globus-city” sono il centro dell’innovazione, della creatività, degli affari, del turismo. Roma è una di queste grande città e Los Angeles è un’altra. Stringere e rafforzare l’amicizia tra noi, focalizzandola su cultura, cinema, arte, affari, turismo, investimenti, cambiamenti climatici o qualsiasi altra materia, è sicuramente la cosa più importante, un’opportunità che leader come me o il sindaco di Roma devono discutere.
 
Anche perchè si può imparare dai risultati dell’altro.
Scambiare idee e best practice è utile proprio perchè possiamo imparare l’uno dall’altro. Con Alemanno ci siamo incontrati una prima volta a Copenaghen e ho un grande rispetto per il lavoro che sta facendo in questa direzione.
 
Senza dimenticare un pezzo di storia in comune, nel cinema ovviamente.
Sì è molto vero. Il cinema italiano è uno dei più grandi al mondo, ma anche noi abbiamo il nostro expertise nell’intrattenimento. 
È una grande opportunità per crescere entrambi.

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