Cosa c’entra il primo festival italiano di aerografia che si è svolto in Puglia con l’alta pasticceria?
“Tutto è iniziato quando Stefano Laghi, uno dei più grandi pasticcieri italiani di fama mondiale, ha avuto il genio di chiamare Mario Romani, maestro dell’airbrush e organizzatore di questo festival, per chiedergli se avesse potuto aerografare i suoi capolavori di pasticceria. Da allora l’aerografia è diventata uno degli aspetti artistici più diffusi e importanti del settore”.
Nicola Giotti, pasticciere e cake designer di Giovinazzo, cittadina a nord di Bari, ha alle spalle “La Divina Commedia”, la torta che ha vinto il primo premio nel campionato mondiale di cake design: “Abbiamo vissuto questa esperienza fantastica. Ero nel team di Sara e Serena Sardone che ha portato a casa la vittoria nel Mondiale. Davvero un’avventura fantastica partita da alcuni semplici elementi, come i granelli di zucchero, per arrivare a un capolavoro d’arte”.
Perchè il segreto della grande pasticceria sta proprio lì: “Partiamo da materie semplici che non esprimono alcun aspetto artistico ma riusciamo a creare un’arte che è sia visiva che di gusto. Perché nel nostro lavoro bisogna far emozionare le persone sia da un punto di vista estetico sia soprattutto del gusto”.
Nell’aerografia l’eccellenza dolciaria ha cioè trovato uno strumento espressivo polivalente che, al servizio di pasticcieri creativi, diventa una chiave di successo tanto da meritarsi la coppa del mondo: “Riusciamo a colorare di tutto con l’aerografo dallo zucchero alla pasta di zucchero, dalla panna al cioccolato, ai semifreddi. E’ diventato uno strumento indispensabile”.
Il festival è stato omaggiato da un’eccellenza: “Per noi è stata una grandissima gioia averlo qui perché Renato Casaro è un’icona della cartellonistica cinematografica. E’ in assoluto il primo concorso di cake design che come giudice ha un artista di tale caratura e questo – dice Giotti – è un vanto tutto giovinazzese”.