Ostuni, in Puglia (Photo: Claudio Stocco/Dreamstime)

Puglia, the heel of Italy’s boot, is known for its architectural and natural beauty, excellent cuisine, and strong connection to its historical and cultural roots. It is a charming, welcoming place that manages to strike a balance between modernity and the past, modern tourism and respect for the environment, regional history, culture, and traditions.

It is to celebrate this incredible corner of Italy that we at L’Italo-Americano launched our Dream of Puglia sweepstake, with the first prize of an 8-day trip to the region, spent in the unique and magical atmosphere of the  trulli. To get us all in the mood, let’s explore some more curious and legendary sides of Puglia, and embrace the region’s charming ways!

Apulian legends … 

One of Puglia’s most famous natural landmarks, the Grotta della Poesia near Roca Vecchia, is associated with a famous local legend. It is said that a beautiful princess once swam in these waters, inspiring poets and musicians to compose verses about her beauty. The name, which means “Cave of Poetry,” is a reflection of this tale. But while the Grotta may not be known among most, Castel del Monte, our second legendary destination, certainly is. Built in the 13th century by Emperor Frederick II, the castle is surrounded by mysteries and legends. Its unique octagonal shape and architectural precision have led to various theories about its purpose, with some believing it was a place for esoteric studies or alchemical experiments. The castle is also featured on Italy’s one cent Euro coin. 

If we move to the regional capital, Bari, we’ll find a curious medieval landmark in the old city called Arco delle Streghe (Arch of the Witches). It is said that witches believed to transform into black cats and  known as gatte masciàre, would gather under this arch at night to perform their rituals in secret. Locals would make the sign of the cross and recite prayers to ward off any curses if they encountered a black cat near the arch.

And, as the lucky winner of our sweepstake will stay in a trullo, let’s move to Alberobello, and into its Siamese Trulli, which stand out due to their peculiar double-cone structure and two separate entrances. Legend has it that two brothers once lived here, but a feud over a woman caused them to split the house into two distinct but identical halves. Last but not least, let’s look into the story behind the creation of strascinati, a famous type of Pugliese pasta, similar to orecchiette but larger in size. Strascinati are made only with flour and water. They get their name from the method of dragging the dough on a wooden board to form its shape. According to legend, in 1494, two condottieri named Paolo and Camillo were fighting along Charles VIII in his campaign to conquer the Kingdom of Naples. Hosted in a castle, they were displeased with the food prepared for them, so a young lady created strascinati to bring peace.

Ancient, beautiful and somehow mysterious: the trulli are all this and more (Photo Michele Ursi/Dreamstime)

… And Apulian icons

If we talk about icone pugliesi we must start with the trulli. Puglia’s iconic whitewashed stone huts with conical roofs, the trulli are unique architectural structures found primarily in Alberobello. They date back to the 14th century and are recognized as a UNESCO World Heritage Site. Alongside the trulli, masserie are traditional Pugliese farmhouses. Originally, they were fortified structures to protect against Moorish attacks. Today, they have been transformed into luxurious hotels and event spaces. The term masserize, from which they get their name, refers to household objects kept within these stone constructions. 

An Apulian masseria (Photo: Michele Ursi/Dreamstime)

Puglia is also home to vast groves of monumental olive trees, some of which are several centuries old; they are a vital part of Puglia’s landscape and cultural heritage, and still significantly contribute to Italy’s olive oil production. Efforts are continually made to protect them from diseases like the xylella bacteria. 

Moving to more urban landscapes, we encounter the “Florence of the South,” Lecce, famous for its exquisite Baroque architecture. The city is dotted with ornate buildings and churches, like the Basilica di Santa Croce and the Lecce Cathedral. Lecce is also home to a Roman Amphitheater, yet another reason why Lecce is considered an Apulian cultural hotspot. 

Gallipoli was called Kale polis by the Greeks, meaning “Beautiful City.” It is a coastal gem on the Salentina Peninsula,  located on a limestone island connected to the mainland by a 16th-century bridge. Highlights include the Hellenic Fountain, Angevin Castle, and beautiful beaches like Punta della Suina.

La Puglia, il tacco dello stivale italiano, è nota per le sue bellezze architettoniche e naturali, l’ottima cucina e il forte legame con le sue radici storiche e culturali. È un luogo affascinante e accogliente che riesce a trovare un equilibrio tra modernità e passato, turismo moderno e rispetto per l’ambiente, storia regionale, cultura e tradizioni.

È per celebrare questo incredibile angolo d’Italia che noi de L’Italo-Americano abbiamo lanciato il nostro concorso a premi Dream of Puglia: primo premio un viaggio di 8 giorni nella regione, da trascorrere nell’atmosfera unica e magica dei trulli. Per metterci tutti dell’umore giusto, esploriamo alcuni lati più curiosi e leggendari della Puglia e abbracciamo il fascino della regione!

Leggende pugliesi…

Uno dei monumenti naturali più famosi della Puglia, la Grotta della Poesia vicino a Roca Vecchia, è associata a una famosa leggenda locale. Si dice che un tempo in queste acque nuotasse una bellissima principessa, che ispirava poeti e musicisti a comporre versi sulla sua bellezza. Il nome, “Grotta della Poesia”, riflette questo racconto. Ma se la Grotta potrebbe non essere conosciuta ai più, Castel del Monte, la nostra seconda destinazione leggendaria, lo è sicuramente. Costruito nel XIII secolo dall’imperatore Federico II, il castello è circondato da misteri e leggende. La sua forma ottagonale unica e la sua precisione architettonica hanno portato a varie teorie sul suo scopo, alcuni credono che fosse un luogo per studi esoterici o esperimenti alchemici. Il castello è raffigurato anche sulla moneta italiana da un centesimo di euro.

Se ci spostiamo nel capoluogo regionale, Bari, troveremo un curioso punto di riferimento medievale nella città vecchia chiamato Arco delle Streghe. Si racconta che sotto questo arco si riunissero di notte le streghe che si trasformavano in gatte nere, dette gatte masciàre, per compiere i loro rituali in segreto. La gente del posto si faceva il segno della croce e recitava preghiere per scongiurare eventuali maledizioni se incontravano un gatto nero vicino all’arco.

E visto che il fortunato vincitore del nostro concorso a premi soggiornerà in un trullo, spostiamoci ad Alberobello, e nei suoi Trulli siamesi, che si distinguono per la loro particolare struttura a doppio cono e due ingressi separati. La leggenda narra che un tempo qui vivevano due fratelli, ma una faida per una donna li portò a dividere la casa in due metà distinte ma identiche. Infine, ma non meno importante, approfondiamo la storia che c’è dietro la creazione degli strascinati, famoso formato di pasta pugliese, simile alle orecchiette ma di dimensioni più grandi. Gli strascinati sono fatti solo con farina e acqua. Prendono il nome dal metodo di trascinare l’impasto su una tavola di legno per dargli la forma. Secondo la leggenda, nel 1494, due condottieri di nome Paolo e Camillo combattevano al fianco di Carlo VIII nella campagna per la conquista del Regno di Napoli. Ospitati in un castello, erano scontenti del cibo preparato per loro, così una giovane creò gli strascinati per portare la pace.

…E icone pugliesi

Se parliamo di icone pugliesi dobbiamo iniziare dai trulli. Iconiche capanne in pietra imbiancate della Puglia con tetti conici, i trulli sono strutture architettoniche uniche che si trovano principalmente ad Alberobello. Risalgono al XIV secolo e sono riconosciuti come patrimonio mondiale dell’UNESCO. Accanto ai trulli, le masserie sono le tradizionali case coloniche pugliesi. In origine erano strutture fortificate per proteggersi dagli attacchi moreschi. Oggi sono trasformate in lussuosi hotel e spazi per eventi. Il termine masserize, da cui prendono il nome, si riferisce agli oggetti domestici custoditi all’interno di queste costruzioni in pietra.

La Puglia ospita anche vasti boschi di ulivi monumentali, alcuni dei quali plurisecolari; costituiscono una parte vitale del patrimonio paesaggistico e culturale della Puglia e contribuiscono ancora in modo significativo alla produzione italiana di olio d’oliva. Vengono continuamente compiuti sforzi per proteggerli da malattie come il batterio xylella.

Passando a paesaggi più urbani, incontriamo la “Firenze del Sud”, Lecce, famosa per la sua squisita architettura barocca. La città è costellata di edifici e chiese riccamente decorati, come la Basilica di Santa Croce e il Duomo di Lecce. Lecce è anche sede di un Anfiteatro Romano, un altro motivo per cui Lecce è considerata un hotspot culturale pugliese.

Gallipoli era chiamata dai Greci Kale polis, che significa “Città Bella”. È un gioiello costiero della penisola salentina, situata su un’isola calcarea collegata alla terraferma da un ponte del XVI secolo. I punti salienti includono la Fontana Ellenica, il Castello Angioino e bellissime spiagge come Punta della Suina.


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