Everything related to this month is settembrino (sait-tehm-bree-noh), because settembrino means “of September” or “related to September.” Italians started using settembrino back in the 18th century, so it’s a relatively young word, at least to Italian standards!

There is something beautiful about settembrino, that goes well beyond its meaning: there is a silvery crispness to the way it sounds, reminiscent of September’s early morning air, a hint of chilly shivers in that -br-, close onomatopoeic sibling to the brrrr!  we use when we’re cold.

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But settembrino is also colors! It’s the red, orange, and purples of the hills of Tuscany and Piedmont, the pearly grey of the sky on some warmer days when the sun hides behind the clouds but wants us to feel as if we were still in summer. Settembrino is the purest of azures, too, that we see up above us when clouds are off and the air around is as fresh as a gulp of Alpine water.

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When and why do we use settembrino? Anytime we want to speak about the month of September and about all the activities related to it. Il festival della vendemmia è un’usanza settembrina del mio paese (“The harvest fair is a typical september tradition in my village”) is a good example of its use, just as adoro l’aria settembrina, è fresca e rinvigorente! (“I love September’s air: it’s so fresh and reinvigorating!”

In Italian, settembrini  are also flowers: lilac in color and known also as aster,  they are called Michaelmas daisies in English, or aster, just like in Italian.

E’ tradizione nel mio paese fare una camminata settembrina l’ultima domenica del mese

It’s a tradition of my village to have a “September walk” on the last sunday of the month

Funghi, tartufi e uva sono tipici prodotti settembrini

 Wild mushrooms, truffles and grapes are typical produce of September

I settembrini mi piacciono tantissimo. Sono così allegri!

 I love asters, they are such cheerful flowers!

Tutto ciò che è legato a questo mese è settembrino (sait-tehm-bree-noh), perché settembrino significa “di settembre” o “legato a settembre”. Gli italiani hanno iniziato a usare settembrino nel 18° secolo, quindi è una parola relativamente giovane, almeno per gli standard italiani!

C’è qualcosa di bello in settembrino, che va ben oltre il suo significato: c’è una freschezza argentea nel modo in cui suona, che ricorda l’aria del primo mattino di settembre, un accenno di brividi di freddo in quel -br-, fratello onomatopeico vicino al brrrr! che usiamo quando abbiamo freddo.

Ma settembrino è anche colori! È il rosso, l’arancione e il viola delle colline toscane e piemontesi, il grigio perlaceo del cielo in alcune giornate più calde, quando il sole si nasconde dietro le nuvole ma vuole farci sentire come se fossimo ancora in estate. Settembrino è anche l’azzurro più puro, quello che vediamo sopra di noi quando le nuvole sono spente e l’aria intorno è fresca come un sorso d’acqua alpina.

Quando e perché usiamo settembrino? Ogni volta che vogliamo parlare del mese di settembre e di tutte le attività ad esso collegate. Il festival della vendemmia è un’usanza settembrina del mio paese è un buon esempio del suo uso, così come adoro l’aria settembrina, è fresca e rinvigorente!

In italiano, i settembrini sono anche dei fiori: di colore lilla e conosciuti come aster, sono chiamati Michaelmas daisies in inglese, o aster, proprio come in italiano.

— E’ tradizione nel mio paese fare una camminata settembrina l’ultima domenica del mese
— It’s a tradition of my village to have a “September walk” on the last sunday of the month

— Funghi, tartufi e uva sono tipici prodotti settembrini
— Wild mushrooms, truffles and grapes are typical produce of September

— I settembrini mi piacciono tantissimo. Sono così allegri!
— I love asters, they are such cheerful flowers!


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