Continua la fase di contrazione delle importazioni vinicole USA che hanno fatto complessivamente registrare una diminuzione del -8,1% in contrasto con l’aumento del +7,8% avuto invece nel 2017. È quanto emerge dai dati resi noti dall’Italian Wine & Food Institute relativi ai primi dieci mesi dell’anno.
Alla riduzione hanno contribuito i principali otto Paesi esportatori verso il mercato statunitense, che complessivamente forniscono il 96,4% delle importazioni USA. Ad eccezione della Francia, che continua nella sua fase di espansione e che ha ottenuto un incremento del +8% e della Nuova Zelanda che ha ottenuto un +3,1%, tutti gli altri Paesi hanno fatto registrare delle contrazioni: il Cile -17,5%, l’Australia -17,4%, la Spagna -16%, l’Argentina -14,3%, la Germania -12,7% e l’Italia -1,8%.
Da rilevare che la contrazione delle importazioni ha principalmente colpito i vini Bianchi e i vini Rossi, che hanno tutti subito delle riduzioni, mentre i vini Rosé hanno fatto registrare degli incrementi oscillanti fra il 7 e il 30%.
Esaminando in dettaglio i dati dei primi dieci mesi dell’anno in corso, le importazioni statunitensi, secondo la nota dell’IWFI basata sui dati dell’US Department of Commerce, sono ammontate a 7.220.600 ettolitri, per un valore di $3.680.415.000 contro i 7.852.940 ettolitri, per un valore di $3.510.281.000 dei primi dieci mesi del 2017.
Sempre nei primi dieci mesi dell’anno le esportazioni italiane sono ammontate a 2.076.220 ettolitri, per un valore di $1.166.782.000, contro i 2.115.533 ettolitri dei primi nove mesi del 2017, per un valore di $1.107.127.000.
Sempre secondo la nota dell’IWFI, le importazioni dall’Australia sono risultate, nel periodo in esame, pari a 1.179.020 ettolitri, per un valore di $248.233.000, contro i 1.427.300 ettolitri, per un valore di $289.748.000, del 2017.
Le importazioni dalla Francia sono ammontate, sempre nello stesso periodo, a 1.128.400 ettolitri, per un valore di $1.075.363.000 contro i 1.044.660 ettolitri, per un valore di $ 912.744.000 dell’anno precedente.
Le importazioni dal Cile sono ammontate, nei primi dieci mesi del 2017, a 946.780 ettolitri, per un valore di $190.153.000 contro i 1.147.020 ettolitri, per un valore di $223.365.000 dell’anno precedente.
Continua invece, anche se con un più contenuto tasso di crescita, l’espansione delle importazioni USA di spumanti che hanno fatto complessivamente registrare, nei primi dieci mesi dell’anno in corso, un +9,4% che si contrappone tuttavia al +11,6% registrato nel 2017 e al +16,1% registrato nel 2016.
In questo segmento, l’Italia, nei primi dieci mesi dell’anno, ha fatto registrare un +13,7 contro il +11,2 fatto registrare nel 2017 ed il +25,8 fatto registrare nel 2016.