L’Italia è il paese che nel mondo vanta ben quarantanove Siti del Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO: più di ogni altra nazione.
Dal mese di dicembre al Museo ItaloAmericano di San Francisco la mostra itinerante “Unescoitalia” offrirà uno scorcio di questi importanti luoghi, dalle rovine di Pompei alle antiche incisioni rupestri della Valcamonica, attraverso l’obiettivo di quattordici acclamati fotografi.
Nel 1979, gli antichi disegni rupestri della Valcamonica in Lombardia sono diventati il primo sito in Italia a essere designato dalla United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO) come sito Patrimonio dell’Umanità. Attraverso la sua lista di patrimoni mondiali UNESCO mira a proteggere e preservare il patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo, considerato di eccezionale valore per l’umanità. Oggi l’Italia ha il numero più alto in assoluto al mondo di siti considerati Patrimonio Mondiale.
La mostra fotografica intinerante “Unescoitalia”, creata dal Ministero in Italia per i Beni e le Attività in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, è una raccolta di immagini dei siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO in Italia, visti attraverso le lenti di quattoridici importanti e contemporanei fotografi italiani: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Giuseppina Caltagirone, Luca Campigotto, Dario Coletti, Vittore Fossati, William Guerrieri, Mimmo Jodice, Giuseppe Leone, Marc Le Simple, Raffaella Mariniello, Luciano Romano e Ferdinando Scianna.
In occasione del 2013: Anno della cultura italiana negli Stati Uniti, il Museo Italo Americano ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura e il Consolato Generale di San Francisco per portare questa bella mostra fotografica alla Bay Area, che espone la bellezza e lo splendore dell’Italia ed evidenzia l’ importanza del nostro patrimonio culturale a livello mondiale.
A partire dal 1979, anno del primo sito selezionata in Italia, fino all’ultimo proprio nel 2013, ecco alcuni dei più importanti luoghi inseriti nella lista completa dei beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità:
Chiesa e convento domenicano di Santa Maria delle Grazie con L’ultima cena di Leonardo da Vinci, Milano (1980), Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura (1980-1990), Centro storico di Firenze (1982),Venezia e la sua Laguna (1987), Piazza del Duomo di Pisa (1987), Centro storico di San Gimignano (1990), Sassi di Matera (1993), Città di Vicenza e le Ville palladiane del Veneto (1994-1996), Centro storico di Siena (1995), Centro storico di Napoli (1995), Ferrara città del Rinascimento e delta del Po con le delizie estensi (1995-1999), Castel del Monte (1996), Trulli di Alberobello (1996), Centro storico della città di Pienza (1996), Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta con il Parco, l’Acquedotto Carolino e il complesso di San Leucio (1997), Orto botanico di Padova (1997), Duomo, Portovenere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto (1997), Costiera amalfitana (1997), Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997), Centro storico di Urbino (1998), Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con il sito archeologico di Paestum, Velia e la Certosa di Padula (1998), Villa Adriana a Tivoli (1998), Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani (2000), Villa d’Este a Tivoli (2001), Città tardo barocche della Val di Noto (Sicilia sud-orientale) (2002), Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia (2004), Val d’Orcia (Siena) (2004), Città di Siracusa e la necropoli di Pantalica (2005), Dolomiti (2009), Antichi insediamenti sulle Alpi (2011), Monte Etna (2013), Ville e giardini medicei in Toscana (2013).
Questa mostra offre la possibilità unica di scoprire i segreti senza tempo dell’Italia tra città, paesaggi, siti archeologici, rilevante testimonianza di un passato ricco di storia e insieme tesoro di capolavori artistici che costituiscono la più completa e ineguagliabile espressione dell’uomo.
Le caratteristiche più significative della Convenzione per il patrimonio mondiale del 1972 riguardano la capacità di unire in un singolo documento i concetti di conservazione naturale e la preservazione dell’ Area archeologica di Agrigento.
La lista del patrimonio mondiale include siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti abbiano un valore universale. Tra i Beni del Patrimonio Immateriale Italiano sono annoverati: Il Canto a Tenore, l’Opera dei Pupi e la Dieta Mediterranea.