The sky of Venice during the Festa del Redentore (Photo: Anna Om/Dreamstime)

The Festa del Redentore, or the Feast of the Redeemer, is one of Venice’s most significant and beloved events, celebrated annually on the third weekend of July. This festival has deep historical roots dating back to the 16th century, specifically to 1577, when it was established to give thanks for the end of a devastating plague that had swept through Venice, causing immense suffering and loss. In gratitude for deliverance from the plague, the Venetian Senate commissioned the construction of the Church of the Redentore (Church of the Redeemer) on the island of Giudecca, a masterpiece designed by the renowned architect Andrea Palladio.

The festival’s significance lies not only in its historical context but also in its continued cultural and religious importance to the people of Venice. The event begins on the Saturday preceding the third Sunday of July with a unique and symbolic tradition: the building of a pontoon bridge connecting the Zattere to the Church of the Redentore, allowing thousands of pilgrims to cross the Giudecca Canal on foot to attend a special mass at the church. This act of walking across the water symbolizes the faith and devotion of the Venetians. Saturday evening is marked by a grand display of fireworks, considered one of the most spectacular in the world. 

Fireworks in the Venetian skies during the Festa del Redentore (Photo: Delstudio/Dreamstime)

Venetians and visitors alike gather in boats in the St. Mark’s Basin and along the waterfront, enjoying picnics and festivities as they await the show. The fireworks light up the sky and the lagoon, creating a breathtaking spectacle that reflects off the water. 

On Sunday, the festivities continue with a religious procession and a solemn mass held at the Church of the Redentore. This is followed by various regattas, including traditional rowing races that add a competitive spirit to the celebrations. The event is not only a time for religious observance but also a communal celebration that strengthens the bond among Venetians and between them and their city’s rich heritage.

The Festa del Redentore remains, still today, a highlight of Venice’s cultural calendar, drawing locals and tourists together in a shared celebration of life, history, and hope.

La Festa del Redentore è uno degli eventi più significativi e amati di Venezia, celebrato ogni anno il terzo fine settimana di luglio. Questa festa ha profonde radici storiche che risalgono al XVI secolo, precisamente al 1577, quando fu istituita come ringraziamento per la fine di una devastante pestilenza che aveva colpito Venezia, causando immense sofferenze e perdite. In segno di gratitudine per la liberazione dalla peste, il Senato veneziano commissionò la costruzione della Chiesa del Redentore sull’isola della Giudecca, capolavoro progettato dal famoso architetto Andrea Palladio.

Il significato della festa non risiede solo nel suo contesto storico ma anche nella sua continua importanza culturale e religiosa per il popolo di Venezia. La manifestazione inizia il sabato precedente la terza domenica di luglio con una tradizione unica e simbolica: la costruzione di un ponte di barche che collega le Zattere alla Chiesa del Redentore, permettendo a migliaia di pellegrini di attraversare a piedi il Canale della Giudecca per assistere ad una speciale messa in chiesa. Questo atto di camminare sull’acqua simboleggia la fede e la devozione dei veneziani. Il sabato sera è caratterizzato da un grande spettacolo pirotecnico, considerato uno dei più spettacolari al mondo.

Veneziani e visitatori si riuniscono in barca nel Bacino di San Marco e sul lungomare, godendosi picnic e festeggiamenti in attesa dello spettacolo. I fuochi d’artificio illuminano il cielo e la laguna, creando uno spettacolo mozzafiato che si riflette sull’acqua.

La domenica i festeggiamenti proseguono con la processione religiosa e la messa solenne presso la Chiesa del Redentore. Seguono varie regate, tra cui le tradizionali gare di remi, che aggiungono ai festeggiamenti uno spirito agonistico. L’evento non è solo un momento di osservanza religiosa ma anche una celebrazione comunitaria che rafforza il legame tra i veneziani e tra loro e il ricco patrimonio della loro città.

La Festa del Redentore rimane, ancora oggi, un punto culminante del calendario culturale di Venezia, riunendo residenti e turisti in una celebrazione condivisa della vita, della storia e della speranza.


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