Negli spazi del castello di S. Salvatore a Susegana si è svolta la degustazione dell’ultima annata del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, marchio di qualità che ne certifica la denominazione di origine controllata e garantita. Oltre 300 le etichette nei banchi di assaggio, alla presenza dei produttori per conoscere le caratteristiche dei differenti spumanti e scoprire le unicità di ogni cantina e l’impegno e la passione che si celano dentro ogni bottiglia. Organizzatore della manifestazione il Consorzio di Tutela, presieduto da Innocente Nardi e diretto da Giancatlo Vettorello.
 
Il Prosecco  Superiore Docg ha registrato una crescita delle vendite a valore del 12,5% rispetto all’anno 2014, che aveva già evidenziato un +11,5%, rafforzando sempre più il ruolo di Denominazione trainante a valore per il comparto degli spumanti italiani. Un risultato che ha consentito a questa storica Denominazione di divenire, con il 57% delle vendite in Italia, la prima Docg dello spumante scelta dagli italiani.
 
Conosciamo meglio questo vino che sta registrando un grande successo negli ultimi tempi. 
Il Prosecco è un vino prodotto nel Nord-est italiano, in un’area delimitata che si estende tra Friuli Venezia Giulia e Veneto e comprende 9 province. Dal 2009 i nuovi regolamenti prevedono che la produzione di Prosecco sia articolata su due livelli. Al massimo livello troviamo il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore che già 40 anni fa aveva ottenuto il riconoscimento della Doc. Oggi a questa eccellenza tutta italiana è stata riconosciuta la Docg, il massimo riconoscimento qualitativo dell’enologia italiana. 
 
Parallelamente, al “semplice” Prosecco è stata riconosciuta la Docche ha sostituito l’Igt ottenuta precedentemente, garantendo così maggiori controlli e garanzie. L’area di produzione è circoscritta nella provincia di Treviso, tra le città di Conegliano e Valdobbiadene, tra cui passa la valle del  Piave: un territorio dal clima mite, ma piovoso, a metà strada tra le Dolomiti e il mare, dove la dolcezza delle colline si unisce alla sapienza e alla tenacia dei viticoltori, soprattutto le ultime generazioni che si preparano alla Scuola di Enologia di Conegliano, dando vita a un paesaggio di estrema bellezza e grande fascino, tanto da permettere la candidatura dell’area a Patrimonio Unesco. 
 
I comuni compresi nell’area di produzione del Conegliano Valdobbiadene Docg sono 15: Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, S. Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Vidor e Valdobbiadene.
I 20.000 ettari dell’area di produzione sono, nelle zone più soleggiate, interamente costellati di filari di viti, ad un’altitudine compresa tra i 50 e i 500 metri sul livello del mare, per un totale di 6.000 ettari.  
 
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg è un vino elegante, di color paglierino chiaro, con un bouquet delicato caratterizzato da aromi fruttati e floreali. Le sue tipologie sono: Spumante che, a seconda del residuo zuccherino, può essere Brut, Extra Dry e Dry; Frizzante, prodotto con metodo italiano e caratterizzato da grande freschezza; e Tranquillo, meno conosciuto ma ottimo abbinamento ad antipasti di mare, caratterizzato da sentori di mela, pera, mandorla e miele millefiori.
 
Tra gli spumanti si distinguono i cru, gli esclusivi Cartizze e Rive. Il Superiore di Cartizze è prodotto in una piccolissima area di soli 107 ettari di vigneto, tutta compresa tra le colline di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene. 
 
Dalla combinazione di un microclima perfetto e un terreno caratterizzato da arenarie, argille e morene che permettono uno sviluppo armonioso della vite, nasce il Cartizze, uno spumante d’eccellenza, particolarmente ricco e intenso. Con un bouquet caratterizzato da note di mela, pera, albicocca, agrumi, rosa e mandorle glassate, un sapore rotondo e sapido, un perlage sottile ed elegante, il Cartizze è un grandissimo vino che ben si accompagna a dolci di pasta frolla, crostate, focacce. 
 
Lo Spumante Rive, invece, è prodotto con uve provenienti da un unico comune o addirittura un’unica frazione: è dunque vera e propria essenza di un territorio, espressione massima dei vari terroir racchiusi nell’area di produzione del Conegliano Valdobbiadene Docg.
 
Con il termine Rive, nel dialetto locale, s’intendono i vigneti letteralmente aggrappati alle pendici più scoscese delle colline. Nell’area di produzione del Prosecco Superiore Docg sono ben 43 le Rive riconosciute, per una produzione che arriva a 120 quintali per ettaro. 
Con l’ottenimento nel 2009 della Docg, la quarantaquattresima certificazione italiana, il Conegliano Valdobbiadene ha ricevuto un nuovo disciplinare che ha però mantenuto molte regole di produzione già adottate in precedenza. 
 
Prodotto con metodo italiano, con rifermentazione in autoclave, il Prosecco Superiore è ottenuto con uve di vitigni locali: almeno l’85% delle uve utilizzate deve essere di vitigno Glera, rustico e corposo, che conferisce al vino la sua struttura di base. Il restante 15% può essere costituito da uve Verdiso, Bianchetta, Perera, Glera Lunga, tipiche della zona.
 

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