L’Italia è stata Paese partner alla quarta edizione della fiera internazionale “Spacecom” a Houston, il più importante evento fieristico degli Stati Uniti rivolto ai settori delle tecnologie avanzate applicate al settore aerospaziale.
Il Consolato Generale d’Italia, insieme all’Agenzia ICE, ha curato l’allestimento di uno spazio espositivo in cui erano presenti 15 aziende italiane dei consorzi del settore aerospaziale di Piemonte, Lombardia e Campania, nonché rappresentanti istituzionali delle tre Regioni italiane, tra cui il Vice Presidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala.
Alla sessione di apertura dei lavori Mauro Piermaria, capo della divisione affari governativi dell’ASI, ha illustrato le peculiarità della Space Economy in Italia, mentre il CEO di Virgin Galactic, George Whitesides, ha ricordato il recente accordo siglato con il gruppo pugliese Angel.
Quasi in contemporanea, la sede dell’Ambasciata d’Italia a Washington ha ospitato il seminario “Aerospace Dialogue: a business opportunity”, cui ha partecipato tra gli altri il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci.
L’iniziativa ha confermato l’ottimo stato dei rapporti tra il nostro comparto dell’aerospazio e le principali aziende di settore USA. Geraci, nel suo intervento ha sottolineato l’attenzione del governo ad un settore strategico come quello aerospaziale. L’Ambasciatore Armando Varricchio ha invece ricordato il profondo legame tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che ha portato di recente alla collaborazione nell’ambito del programma per la realizzazione della sonda Insight atterrata su Marte.
A bordo della sonda, infatti, sono presenti un sensore stellare, lo Star Tracker, progettato e costruito in Italia da Leonardo, e un micro-riflettore (LERRI) di ultima generazione ideato dall’Istituto nazionale di Fisica nucleare e realizzato con il supporto dell’ASI. Varricchio ha messo inoltre in evidenza l’importante percorso di partnership tra settore pubblico e mondo privato che negli ultimi quattro anni ha portato a importanti rapporti commerciali tra le nostre imprese e quelle americane. (aise)