Mappare lo spazio in tempo reale, riconoscere gli oggetti, i gesti delle persone, interagire con esse adattando i movimenti dei robot a cui è connesso. Tutto in un unico dispositivo di dimensione e peso contenuti, esterno al robot, che rivoluziona il concetto di cobot, il robot collaborativo: la “cooperazione” non più applicata al singolo rapporto tra operatore e robot, ma all’intero ambiente di lavoro grazie a una sorta di occhio intelligente in grado di capire all’istante quanto sta accadendo nell’area che viene tenuta sotto controllo.

A offrire la soluzione che facilita l’interazione uomo-macchina, punto chiave della sfida di Industry 4.0, è “Smart Robots”, società creata all’interno dell’enterprises factory e-Novia che ha messo a punto una tecnologia in grado di gestire al meglio un ambiente in cui lavorino fianco a fianco operatori umani e robot unendo le capacità di percezione e intelligenza. Il dispositivo, che ha già attirato notevole interesse in numerose fiere del settore, ultima delle quali Innorobo di Parigi, è approdato all’International Conference on Robotics and Automation, appena concluso a Singapore, e al prestigioso Apac Innovation Summit di Hong Kong il 6 giugno.

Davanti alle aziende del Far East la startup italiana nata appena qualche mese fa come spin off del Politecnico di Milano illustrerà il proprio lavoro alla cui base c’è un’idea rivoluzionaria. 
“Sfruttando l’uso combinato di sensori avanzati – spiega Carlo Ongini, co-founder dell’impresa – Smart Robots consente infatti la rilevazione del movimento umano, il riconoscimento degli oggetti e la percezione ambientale. L’interpretazione continua dell’ambiente rende in questo modo i robot più flessibili nella variabilità di configurazione e nella reazione a cambiamenti improvvisi. E l’uso combinato del riconoscimento di comandi vocali, gesti e interazione umana permette nuove forme di interazione sia in fase di programmazione sia in fase operativa. L’intelligenza artificiale integrata in pratica è in grado di riprogrammare le azioni in tempo reale per ottimizzare l’efficienza della postazione di lavoro. Le azioni da eseguire vengono insegnate al robot in maniera intuitiva, integrando riconoscimento gesti, oggetti, guida manuale e auto apprendimento. Il tutto senza alcuna interfaccia fisica”.

Una soluzione, quella realizzata da Smart Robots, in grado dunque di spingere in avanti la frontiera della collaborazione fra uomini e macchine, a partire da un solido background scientifico unito a un know-how industriale: la flessibilità, l’autonomia e l’intelligenza dell’uomo interagiscono e si integrano con l’efficienza, la programmabilità e la precisione dei robot. 
“Smart Robots – commenta Vincenzo Russi, ceo di e-Novia – è il contributo fattuale della nostra Enterprises Factory al piano Industria 4.0 lanciato in Italia dal ministro Carlo Calenda. Multisensors Fusion,Artificial Perception, Human Robotic Interface costituiscono la frontiera sulla quale abbiamo inventato una soluzione che portiamo sul mercato a sostegno delle piccole medie imprese tipiche del nostro tessuto produttivo”.
Questo unicum ha attirato l’attenzione di numerosi esperti di settore, investitori e personalità (tra cui l’ex ministro dell’Economia francese Arnaud Montebourg) presenti all’evento parigino di Innorobosvoltosi dal 16 al 18 maggio in cui Smart Robots ha occupato uno spazio centrale all’interno dell’area di Universal Robots.


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