La 57^ edizione del San Francisco International Film Festival è alle porte, e come ogni anno in primavera questo evento presenta per quindici giorni una straordinaria selezione di opere cinematografiche provenienti da tutto il mondo.
 
Fra gli oltre duecento film ed eventi live in programma e cento registi in persona, anche l’Italia avrà la sua rappresentanza grazie alla partecipazione in concorso di vari film girati e prodotti internamente o in co-produzione nel nostro paese.
 
Il film italiano di cartello è senza dubbio “Il Sud è Niente” (South is Nothing, 2013), la pellicola d’esordio del giovane e talentuoso regista Fabio Mollo, presente in persona al festival, il quale torna alle origini nella sua Reggio Calabria partendo da un paesino di pescatori situato proprio di fronte allo Stretto di Messina.
 
Il film, presentato all’ottava edizione del Festival di Roma, è un’opera prima che il protagonista Vinicio Marchioni definisce “necessaria” e che racconta l’incomunicabilità tra un padre e la figlia in un piccolo paese della provincia del sud. Agli esordi anche Miriam Karlkvist che interpreta la protagonista femminile della pellicola, Grazia, silenziosa e androgina e con un mistero da risolvere, la quale impersona la rabbia e la voglia di speranza dei giovani di cambiare in meglio la realtà del meridione.
 Steve Coogan e Rob Brydon sono i protagonisti di “The Trip to Ital” di Michael Winterbotton 

 

Uno sguardo più leggero e disincantato sarà quello offerto dal film “The Trip To Italy” (2014) del regista inglese Michael Winterbottom, il quale continua la saga iniziata con il film “The Trip” (2011) inviando la coppia di attori comici Steve Coogan e Rob Brydon questa volta in Italia.
 
Il motivo del viaggio è, apparentemente, quello di scrivere una serie di articoli per The Observer, ma l’elemento di documentazione dei ristoranti, alberghi e tutte le attrazioni che gli uomini visitano lascia spazio ad ambientazioni sceniche indimenticabili come quelle di Liguria, Toscana, Roma, Amalfi e Capri.
 
Il regista italiano Roberto Minevrini è invece il protagonista di un film che descrive da un punto di vista molto particolare gli Stati Uniti, il Texas in particolare, attraverso il film “Stop the Punding Heart” (2014).
Minervini coglie il ritmo naturale e l’anima della vita in Waller, Texas, in uno stile meglio descritto da Werner Herzog come “documentario poetico”, cioè i personaggi e le circostanze sono reali, ma alcune scene sono pensate per trovare una verità più profonda.
 
Dopo aver ottenuto una laurea in Media Studies alla New York University, facendo diversi cortometraggi, il regista italiano ha dedicato quasi quattro anni alla sua trilogia di film sulla vita in Texas, tra cui “The Passage” (2011) e “Low Tide” (2012), debuttando con entrambi a festival cinematografici internazionali.
 
Altre co-produzioni legate all’Italia in programma sono “Queen Margot: The Director’s Cut” (Francia-Italia, 1994) del regista Patrice Chéreau, “White Shadow” (Italia-Germania-Tanzania, 2013) di Noaz Deshe.
 
Per maggiori informazioni sui film del San Francisco International Film Festival (24 Aprile – 8 Maggio) visitare il sito www.sffs.org/festival-home
 
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