Sabato 10 Novembre al Mopa in Balboa Park si è tenuta la serata di Gala del San Diego Italian Film Festival. Alla sua sesta edizione questa manifestazione è un’importante istituzione per la comunità italiana di San Diego ed offre la possibilità di condividere e vivere aspetti della cultura italiana tramite l’arte del cinema.
Per 90 minuti o poco più, ci si sente catapultati in un qualsiasi cinema d’Italia. Partecipare alla visione di uno dei film in calendario è un modo per imparare o continuare a praticare la lingua, per tenersi aggiornati su fatti attuali e sui modi di esprimersi degli artisti italiani.
Non dimentichiamo che il cinema è arte, è un linguaggio, è un modo per esprimere la realtà, i sogni, le paure, capace di scatenare nello spettatore sensazioni profonde, emozioni e soprattutto il pensiero, la discussione.
Il San Diego Italian Film Festival è un’isola felice per tutti coloro che apprezzano e vogliono continuare a godere del buon cinema italiano pur non essendo in Italia.
Quest’anno il San Diego Italian Film Festival si è tenuto dal 26 ottobre all’11 novembre al Mopa e si è espanso con un mini-festival di tre film al Paloma Theater in Encenitas.
La serata di Gala era aperta ai membri che ogni anno supportano l’iniziativa. Erano presenti il Vice Console Roberto Ruocco; Paolo Romano, Presidente di Patrons of Italian Culture, e l’archittetto e scrittore Augusto Angelucci.
Gli invitati hanno goduto della splendida voce del cantante Rosario Monetti e del trio composto da Jim Bianchi, Dan Occhipinti e Scott Harby. La performance è stata accattivante ed ha previsto accanto al tradizionale repertorio di canzoni classiche come Funiculi Funiculà, Malafemmena e Tu vuo’ fa’ l’americano, canzoni tratte da colonne sonore di artisti italiani contemporanei come Vasco Rossi e Giorgia.
La cena rigorosamente italiana è stata preparata dal catering dal ristorante Villa Capri di Salvatore Ercolano. Lo chef Antonio Viscito ha proposto antipasti misti, bruschette, spiedini caprese, gamberetti, una vasta scelta di primi e secondi piatti, e per concludere sfogliatelle accompagnate da caffé espresso offerto da Caffé Calabria.
Dopo la serata di intrattenimento c’e stata la visione di uno dei film proposti quest’anno, Nessuno mi può giudicare, di Massimiliano Bruno. Una commedia leggera e divertente che, a giudicare dal numero delle risate in sala, ha conquistato il pubblico. Racconta la storia di Alice, una brillante Paola Cortellesi che, costretta a cambiare vita a causa della morte inaspettata del marito, si ritrova a dover improvvisare il mestiere più antico del mondo. Punteggiato da numerose battute divertenti, è il film esordio dello sceneggiatore Fausto Brizzi. Nel cast anche Raul Bova e Rocco Papaleo.
Il direttore Victor Laruccia e il suo staff hanno fatto un ottimo lavoro sulla scelta dei film. I film in calendario quest’anno hanno raccolto ampio consenso tra gli spettatori.
Sono state scelte diciasette splendide pellicole, inclusa quella presentata durante la serata: la brillante commedia Benvenuti al Sud di Luca Miniero, record di incassi in Italia; Mine Vaganti, di Ferzand Ozpetek: Passione, di John Turturro, esuberante tributo alla canzone e ai cantanti di Napoli; e poi Happy Family di Gabriele Salvatores; Pane e Tulipani di Silvio Soldini; due i film del regista Emanuele Crialese, Respiro e TerrafermaIo sono li, di Andrea Segre; Piano Solo, di Riccardo Milani; Tutta colpa di Giuda, di Davide Ferrario; Senza arte né parte di Giovanni Albanese; Rosso come il cielo di Cristiano Bortone e migrACTION, di Marco Lora.
In più un’interessante retrospettiva sullo scrittore, produttore, regista e attore Nanni Moretti, uno dei più talentuosi artisti indipendenti degli ultimi 35 anni. Tre i film proposti dal SDIFF: Caro Diario, Il Caimano e Habemus Papam.
La serata è stata allegra, stimolante e curata in ogni dettaglio. Il San Diego Italian Film Festival cresce ogni anno di più , ed è una manifestazione non solo piacevole e ricreativa ma soprattutto un viaggio nella cultura italiana.