Gli autentici aromi e i sapori della più grande isola d’Italia si diffondono nella West Coast americana a partire da San Francisco.
Tre giorni interamente dedicati alla scoperta di tre cantine, rappresentative di aree di produzione diverse, in tre citta’ simbolo di altrettanti stati americani della costa ovest: San Francisco, Seattle e Portland.
E’ stata questa la formula vincente del primo “Sardinia U.S. Wine Tour”, organizzato da Glocal in collaborazione con Pastori Wine, progetto che ha presentato al pubblico di settore le prestigiose cantine sarde Poderi Parpiniello (Alghero), Piero Mancini (Gallura) e Cantina di Calasetta (Sant’Antioco).
L’evento presentato alla Citta’ sulla Baia come “Sardinia Italian Treasure Island”, ovvero Sardegna isola del tesoro, e’ un progetto della Regione cofinanziato dall’Unione Europea, per la cui occasione le tre cantine hanno fatto squadra creando una Associazione Temporanea d’Impresa per promuovere i loro prodotti oltreoceano.
“Una serie di eventi di differenti entita’ con un pubblico ben distinto e selezionato. A San Francisco le aziende, gia’ importate da tempo, hanno avuto il piacere di confrontarsi con operatori provenienti da ristoranti e negozi di vino, oltre ai blogger e ai giornalisti, raggiungendo il tutto esaurito su tutti e tre gli eventi”, ha commentato l’organizzatore Matteo Pastori.
Interessante l’iniziativa di portare questo evento anche in citta’ come Portland in Oregon e Seattle in Washington State, citta’ dove il vino sardo non e’ ancora rappresentato, dove gli inviti erano indirizzati solo ed esclusivamente ad importatori e distributori di varie dimensioni.
“Abbiamo dato un ottima possibilita’ a chi era alla ricerca di prodotti sardi, in quanto gli invitati potevano interagire direttamente con tre emblematiche cantine di zone completamente diverse dell’isola, incontrando il produttore/proprietario dell’azienda in persona”, ha aggiunto.
La giornata enologica e’ iniziata con un seminario dedicato alle varieta’ autoctone dell’isola presso il ristorante Perbacco, condotto da Pastori della North American Sommelier Association, organizzazione che collabora con l’Ais, Associazione Italiana Sommelier.
Alla presenza dei tre produttori Alessandro Mancini, Paolo Parpinello ed Enrico Cera, i partecipanti hanno potuto scoprire i segreti delle coltivazioni autoctone Vermentino di Gallura Docg, Cagnulari Isola dei Nuraghi Igt, Carignano del Sulcis Doc, Cannonau e Vermentino di Sardegna Doc.
“Il mercato del vino Europeo a San Francisco e’ molto dinamico e sempre alla ricerca di vitigni autoctoni non necessariamente popolari, che raccontino la storia del territorio”, ci ha spiegato Matteo Pastori.
“Il Vermentino e’ ormai un vino molto conosciuto e apprezzato, ma molti dei vini proposti durante questo Sardegna US wine tour, si sono rivelati essere molto interessanti per il palato californiano.
Parliamo soprattutto di rossi come il Cagnulari, la Monica, oltre al Cannonau e il Carignano gia’ presenti nel mercato”.
Vino di qualità ma non solo. L’evento, organizzato con grande professionalità, ha infatti abbinato alla tradizione vinicola i sapori gastronomici della Sardegna.
Il programma e’ continuato con una degustazione cibo-vino presso il ristorante enoteca La Nebbia, per concludersi in bellezza con una cena a base di piatti tipiche sardi in abbinamento a vino nel ristorante sardo La Ciccia di Massimiliano Conti e Lorella Duran.
Divenuto ormai l’ambasciatore della cucina sarda a San Francisco, La Ciccia ha ricevuto lo scorso anno il riconoscimento di qualita’ dell’Accademia della Cucina Italiana, attestato che possono vantare solo pochi ristoranti negli Stati Uniti, oltre ad offrire una carta di vini di assoluta eccellenza come attestato dall’atorita del settore Wine Sepctator.
L’iniziativa Sardinia U.S. Wine Tour si e’ rivelata un grande successo, cosi’ la stessa formula seminario-degustazione-cena sara’ riproposta in futuro per promuovere altre realta’ dell’eccellenza enogastronomica italiana.
“A Luglio daremo vita ad una rievocazione storica della cucina futurista con una degustazione delle dei vini delle regioni piu’ influenti di questo periodo storico.
Sono passati piu di 100 anni, e la cucina moderna utilizza ancora le basi di questa scuola di pensiero.
Ad Ottobre invece festeggeremo la fine della vendemmia, con una degustazione prettamente legata al vino italiano con ospiti illustri che comunicheremo nei prossimi mesi. Stay in touch”!