Many believe fish always requires white wines, but is this always a good idea?

Standing on a train platform in Munich, S-Bahn trains clatter by me toward their destinations, one after the other, in a blur of alternating color:
Red-white-red-white-red-white.
Red-white-red-white-red-white.

A rather timely visual as I ponder whether it’ll be red or white wine with the fish entrée I plan to order later tonight.

There are plenty of reds perfect to exalt the flavor of fish, including Liguria’s Rossese and Sicily’s Nerello Mascalese

And there you have it: the food and wine pairing decision that often confounds newbie and experienced wine lovers alike – shall it be red or white with fish?

Traditional guidance suggests that white wine with fish works best, a thesis which, to me, sounds … well, a bit fishy. I am simply astonished that such guidance is still communicated anywhere. Internet and print sources report in detail about local food traditions, yet many somehow manage to miss the culinary connection between red wine and fish.

Based on informal observations drawn from the culinary meanderings of one wine lover (me) – a highly non-scientific endeavor, mind you, sometimes informed more by the mere chance of what bottle is available, and the simple premise of putting what I like to drink together with what I like to eat – it would appear that the conventional “white with fish” guidance proves accurate approximately 20% of the time; less adventurous 50% of the time; and boring, nearly all of the time.

Rossi come il Tai Rosso, l’Ormeasco e il Bardolino sono ottimo accompagnamento per piatti di pesce

To bring renovation to the central question, it strikes me that there are three relevant points deserving of consideration: what kind of fish is it? How will it be prepared? Does it have a fin or a shell? That last point is important because many folks and restaurant menus for brevity oftentimes combine fish and shellfish (which deserve separate consideration) together into one big category. In deciding what to drink with fish, to consider those three questions relative to the planned entrée has, for me, proven helpful. But, be advised, there are no hard and fast answers.  

The food and wine pairing decision that often confounds newbie and experienced wine lovers alike – shall it be red or white with fish?

Here are five of my favorite Italian red wines to enjoy with fish, along with a few pairing tips which I hope will demonstrate the aforementioned points and provide a roadmap of sorts to inspire your own “red wine with fish” adventures:

Rossese
Soft and fragrant red wines from Liguria, whose charm lies in their savory personality and herbaceous-ness. Sensational partner to firm-flesh fish dishes featuring pesto or prepared “puttanesca” style (garlic, capers, anchovy, red pepper flakes, olives, pine nuts, aromatic herbs). Seek out wines of DOC Rossese Riviera Ligure di Ponente or Rossese di Dolceacqua / Dolceacqua DOC.

Ormeasco
Also from Liguria and made from Dolcetto grapes, Ormeasco wines are pleasantly fruity, fragrant of violets, herbs and spice, with a vein of salinity that distinguishes them from Piedmont Dolcetto. Ormeasco wines tend to have an appealing softness in the mouth, express some structure, and finish with velvety tannins. Look for Ormeasco di Pornassio DOC. A fantastic choice for fish stews such as cacciucco  or bouillabaisse.

Traditional guidance suggests that white wine with fish works best

Nerello Mascalese
Nerello Mascalese wines drink with a lightness of being (read: elegance) akin to Pinot Noir. Nerello Mascalese’s fine-grained tannins, nuances of tobacco, Mediterranean bush and herb, and saline pair extremely well with savory fish preparations. Adore it with grilled salmon or swordfish with oregano and peppercorns. Look for Etna DOC, Faro DOC, Terre Siciliane IGP.

Tai Rosso
Sharing a genetic relationship with Spanish Garnacha and Sardinian Cannonau, Tai has developed a rather unique expression in Colli Berici DOC. This light red’s delicate tannins and refined aftertaste of almonds pairs wonderfully with classic stockfish dishes.

Many believe fish always requires white wines, but is this always a good idea?

Bardolino / Bardolino Classico
Made in Veneto from Corvina grapes along with Rondinella and other allowable varieties, Bardolino wines are light in body, with flavors and aromas of cherries, red berries, notes of cinnamon, black pepper in a truly harmonic balance, finishing with an aftertaste of pleasantly bitter almond. Excellent with fish dishes in general, though especially good with fresh water fish, pan-fried fillets, as well as with stronger flavored, oily fish such as tuna or salmon.

Recommended producers include: Bardolino – Le Fraghe, Villabella; Tai Rosso – Giannitessari, Piovene Porto Godi; Ormeasco – Guglierame, Ramoino; Rossese – Maccario Dringenberg (Rossese di Dolceacqua), Bio Vio “U bastiò” (Riviera Ligure di Ponente DOC) ; Nerello Mascalese – Pietradolce (Etna DOC), Le Casematte (Faro DOC, Terre Siciliane IGP).

A final word:
Any good baseball game has swings and misses. As you find your “red wine with fish” groove, it’s reasonable to expect varying degrees of success. But, in the end, the home runs are worth the effort.

Tasting Note
Pietradolce Vigna Barbagalli, Etna Rosso DOC

100% Nerello Mascalese from 80-100 year old vines. Lithe and graceful body, expressive notes of dark cherry, small red berries, kirsch, spice, and mint, underlined with delicious salinity, all knitted together by silky, fine-grain tannins. Stunning. Imported by Empson USA.

Sulla banchina ferroviaria di Monaco, i treni della S-Bahn rumoreggiano accanto a me verso le loro destinazioni, uno dopo l’altro, in una sfumatura di colori alternati: rosso-bianco-rosso-bianco-rosso-bianco. Rosso-bianco-rosso-bianco-rosso-bianco.  

Una visione piuttosto azzeccata mentre penso se sarà il vino rosso o quello bianco l’abbinamento per l’antipasto di pesce che ho intenzione di ordinare più tardi questa sera. Ed ecco: la decisione di abbinare cibo e vino che spesso confonde sia i principianti che i più esperti amanti del vino. Rosso o bianco con il pesce?  

L’orientamento tradizionale suggerisce che il vino bianco vada meglio con il pesce, tesi che, a mio parere, sa … beh, un po’ di pesce. Sono semplicemente stupito che tale indicazione sia ancora valida ovunque. Internet e stampa riportano in dettaglio le tradizioni alimentari locali, eppure molti in qualche modo riescono a perdersi il legame culinario tra vino rosso e pesce.
Sulla base delle osservazioni informali tratte dalle divagazioni culinarie di un amante del vino (me) – uno sforzo altamente non scientifico, intendiamoci, a volte basato più sulla  semplice situazione di quale bottiglia sia disponibile, e sulla semplice premessa di mettere insieme ciò che mi piace bere con quello che mi piace mangiare – sembrerebbe che la convenzionale guida “il bianco con pesce” si dimostra valida circa il 20% delle volte; azzardata il 50% delle volte; e noiosa quasi tutto il tempo.  

Per rinnovare un po’ la domanda centrale, ciò che mi colpisce sono tre punti rilevanti che meritano considerazione: che tipo di pesce è? Come sarà preparato? Ha una lisca o una conchiglia? Quest’ultimo punto è importante perché molte persone e menù dei ristoranti per brevità spesso mettono insieme in un’unica grande categoria pesce e crostacei (che meritano considerazioni separate).  

Nel decidere cosa bere con il pesce, considerare queste tre domande relative all’entrée pianificato mi è stato di grande aiuto. Ma, badate, non ci sono risposte nette e veloci. Ecco cinque dei miei vini rossi italiani preferiti da gustare con il pesce, insieme a qualche consiglio di abbinamento che spero possa dimostrare i suddetti punti e fornire una sorta di tabella guida per ispirare le vostre avventure relative al “vino rosso con il pesce”:

Rossese
Delicati e frizzanti vini rossi liguri, il cui fascino risiede nella personalità sapida ed erbacea. Partner sensazionali per piatti a base di pesce a pasta dura con pesto o preparati in stile “puttanesca” (aglio, capperi, acciughe, peperoncino, olive, pinoli, erbe aromatiche). Cercate i vini della DOC Rossese Riviera Ligure di Ponente o Rossese di Dolceacqua / Dolceacqua DOC.

Ormeasco  
Sempre dalla Liguria e prodotti con uve Dolcetto, i vini Ormeasco sono piacevolmente fruttati, odori di viole, erbe e spezie, con una vena di salinità che li distingue dal Dolcetto del Piemonte. I vini Ormeasco tendono ad avere una piacevole morbidezza in bocca, esprimono una certa struttura e finiscono con tannini vellutati. Cercate Ormeasco di Pornassio DOC. Una scelta fantastica per stufati di pesce come il cacciucco o la bouillabaisse.

Nerello Mascalese  
I vini Nerello Mascalese hanno leggerezza (leggi: eleganza) affine al Pinot Nero. I tannini a grana fine del Nerello Mascalese, le nuances di tabacco, macchia mediterranea ed erbe, e la salinità si abbinano ottimamente con i gustosi preparati di pesce. Lo apprezzerete con salmone grigliato o pesce spada con origano e pepe in grani. Cercate Etna DOC, Faro DOC, Terre Siciliane IGP.  

Tai Rosso
Ha un legame genetico con il Garnacha spagnolo e il Cannonau sardo, il Tai ha sviluppato un’espressione piuttosto singolare nel Colli Berici DOC. I tannini delicati di questo rosso chiaro e il retrogusto raffinato di mandorle si sposano meravigliosamente con i classici piatti di stoccafisso.  

Bardolino / Bardolino Classico
Fatti in Veneto da uve Corvina e Rondinella e altre varietà ammissibili, i vini Bardolino sono leggeri nel corpo, con sapori e profumi di ciliegia, frutti rossi, note di cannella, pepe nero in un equilibrio veramente armonico. Terminano con un retrogusto di mandorla piacevolmente amara. Ottimo con i piatti di pesce in genere anche se va particolarmente bene con il pesce d’acqua dolce, i filetti in padella, così come con quelli dal sapore più deciso, pesci grassi come il tonno o salmone.

Produttori consigliati includono: Bardolino – Le Fraghe, Villabella; Tai Rosso – Giannitessari, Piovene Porto Godi; Ormeasco – Guglierame, Ramoino; Rossese – Maccario Dringenberg (Rossese di Dolceacqua), Bio Vio “U Bastiò” (Riviera Ligure di Ponente DOC); Nerello Mascalese – Pietradolce (Etna DOC), Le Casematte (Faro DOC, Terre Siciliane IGP).
Un’ultima parola: qualsiasi buona partita di baseball ha colpi presi e mancati. Quando trovate il vostro ritmo “vino rosso con pesce”, è ragionevole aspettarsi vari gradi di successo. Ma, alla fine, le vittorie casalinghe valgono l’impegno.  

Note di degustazione
Pietradolce Vigna Barbagalli, Etna Rosso DOC

100% Nerello Mascalese da vitigni di 80-100 anni. Corpo flessuoso e aggraziato, note espressive di ciliegia scura, piccole bacche rosse, Kirsch, spezie, e menta, sottolineato con deliziosa salinità, il tutto tessuto insieme con tannini setosi a grana fine. Sorprendente. Importato da Empson USA.


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