Pretzels were invented in the Middle Ages by an Italian monk (Photo: Kabvisio/Dreamstime)

We all had pretzels at least once in our lives, but how many among us know they have Italian roots? Legend has it that pretzels, one of the world’s oldest baked snacks, originated in 7th-century Italy in the Aosta Valley, where they were crafted by a monk to inspire young students. During a time when education was heavily tied to religious practice, this creative servant of God wanted to encourage children to learn their prayers, so he shaped leftover dough into what resembled folded arms—a common prayer posture back then. He named the treats pretiola, or “little rewards” in Latin, presenting them as small prizes to motivate the children. The monk’s invention soon gained popularity across Italian monasteries and evolved into a symbol of good fortune, often associated with blessings and prosperity. This simple, salted snack gradually spread to Christian communities throughout Europe, embedding itself in various traditions.

Handmade pretzels (Photo: Bhofack2/Dreamstime)

The distinctive shape of pretzels also held symbolic meaning, as the interlocking loops were thought to represent unity, and in some regions, they even symbolized the Holy Trinity. Pretzels were used in Switzerland as part of wedding ceremonies in the 17th century to symbolize a love that would never end. In parts of France, pretzels were given to parishioners on Good Friday, symbolizing fasting and the abstention from animal products during Lent. By the Middle Ages, the pretzel had become a Lenten staple across monasteries and Christian communities due to its simple, meatless ingredients. In Germany, it evolved into a popular street food, especially in cities like Munich and Stuttgart, where vendors sold soft pretzels at festivals and fairs. Pretzels were even incorporated into secular traditions, like Oktoberfest, cementing their place in German culture. 

Pretzels made their way to the United States with German immigrants in the 1700s, especially in Pennsylvania, where they became popular. Today, they are enjoyed worldwide in various forms, from soft, fresh-baked varieties to hard, packaged snacks, continuing a tradition rooted in Italian ingenuity and European religious symbolism and mirroring a culinary legacy that spans continents and centuries. 

Abbiamo tutti mangiato i pretzel almeno una volta nella vita, ma quanti di noi sanno che hanno origini italiane? La leggenda narra che i pretzel, uno degli snack da forno più antichi del mondo, abbiano avuto origine in Italia nel VII secolo, nella Valle d’Aosta, dove furono realizzati da un monaco per ispirare i giovani studenti. In un periodo in cui l’istruzione era fortemente legata alla pratica religiosa, questo creativo servitore di Dio voleva incoraggiare i bambini a imparare le loro preghiere, così a dell’impasto avanzato diede una forma che assomigliava a delle braccia conserte, una comune posizione di preghiera a quei tempi. Chiamò i dolcetti pretiola, o “piccole ricompense” in latino, presentandoli come dei piccoli premi per motivare i bambini. L’invenzione del monaco guadagnò presto popolarità nei monasteri italiani e si evolse in un simbolo di buona fortuna, spesso associato a benedizioni e prosperità. Questo semplice spuntino salato si diffuse gradualmente nelle comunità cristiane in tutta Europa, radicandosi in varie tradizioni. 

La forma caratteristica dei pretzel aveva anche un significato simbolico, poiché si pensava che gli anelli intrecciati rappresentassero l’unità e, in alcune regioni, simboleggiassero persino la Santissima Trinità. I ​​pretzel venivano usati in Svizzera durante le cerimonie nuziali nel XVII secolo per simboleggiare un amore che non sarebbe mai finito. In alcune parti della Francia, i pretzel venivano dati ai parrocchiani il Venerdì Santo, a simboleggiare il digiuno e l’astensione dai prodotti animali durante la Quaresima. Nel Medioevo, il pretzel era diventato un alimento base della Quaresima nei monasteri e nelle comunità cristiane grazie ai suoi ingredienti semplici e senza carne. In Germania, si è evoluto in un popolare cibo da strada, soprattutto in città come Monaco e Stoccarda, dove i commercianti vendevano pretzel morbidi a festival e fiere. I pretzel sono stati persino incorporati in tradizioni secolari, come l’Oktoberfest, consolidando il loro posto nella cultura tedesca. I pretzel sono arrivati ​​negli Stati Uniti con gli immigrati tedeschi nel 1700, soprattutto in Pennsylvania, dove sono diventati popolari. Oggi sono apprezzati in tutto il mondo in diverse forme, da quelli morbidi appena sfornati a quelli duri e confezionati, continuando una tradizione radicata nell’ingegno italiano e nel simbolismo religioso europeo e rispecchiando un’eredità culinaria che abbraccia continenti e secoli.


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