Il Teatro San Carlo di Napoli (Antreas Antoniou da Pixabay)
Il più grande ed ambizioso evento nel programma delle celebrazioni per il “2013: Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”.
Si profila essere un evento storico la prima collaborazione artistica  tra il Teatro di San Carlo di Napoli, il più antico teatro d’opera ancora attivo in Europa, e la rinomata San Francisco Opera, fondata a sua volta nel 1922 dal napoletano Gaetano Merola.
Un progetto culturale di così ampio respiro, denomitato “Unite the Two Bays – From Vesuvio to Silicon Valley”, vede coinvolte importanti personalità sia della città partenopea, con il sindaco Luigi De Magistris e la soprintendente  del Teatro di San Carlo Rosanna Purchia, sia della città sulla Baia, come il Console Generale d’Italia Mauro Battocchi, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Paolo Barlera, il Direttore della SF Opera David Gockley, oltre ad Amelia Antonucci e Paolo Pontoniere fondatori di Campania Felix.
Nel corso del mese di maggio, San Francisco ha potuto godere di un primo assaggio delle bellezze provenienti dal prestigioso Teatro italiano con l’esposizione “Treasures from Naples’ Teatro di San Carlo”. L’elegante location dell’Istituto Italiano di Cultura ha accolto i meravigliosi vestiti di scena del Teatro di San Carlo, i quali saranno messi all’asta il prossimo 15 di giugno in occasione del Gala Viva L’Italia, una serata di beneficenza per la realizzazione annunciata del Requiem di Verdi presso il War Memorial Opera House il prossimo 25 di Ottobre, con l’esibizione speciale del Maestro Nicola Luisotti e del Tenore Francesco Demuro.
Rosanna Purchia

Rosanna Purchia

Per scoprire i segreti all’origine di questo progetto innovativo, il quale testimonia il valore della cultura basata sul dialogo di brillanti uomini e donne, ci siamo rivolti al cuore del Teatro di San Carlo di Napoli, grazie alla disponibilità della sua sovrintendente artistica e direttore esecutivo Rosanna Purchia.
È stata una sorpresa scoprire come l’idea sia nata quasi come un sogno.
“Il progetto è nato e si è sviluppato proprio come nelle favole” – ci ha svelato Rosanna – “un mio viaggio a San Francisco per la prova generale di Attila, l’incontro dopo diverso tempo con un’amica e compagna di tante avventure Amelia Antonucci, ambasciatrice da sempre della cultura italiana all’estero, una cena con David Gockley e Nicola Luisotti e da lì è cominciato il sogno.
Dal sogno ci siamo svegliati e abbiamo capito che era una sfida per la quale ci voleva coraggio e ci siamo messi a lavorare. Amelia, il nostro Console, David a San Francisco e io a Napoli con la mia splendida squadra capeggiata da Emmanuela Spedaliere direttore marketing e affari istituzionali .
Non è stato e non è tutt’ora semplice: l’organizzazione è complessa, la raccolta fondi richiede energie e credo, ma basta immaginare il palco della SF Opera con 400 artisti americani e italiani per far tornare la carica”.
 In quanto alla selezione dei costumi esposti all’Istituto Italiano di Cultura, prossimamente all’asta in occasione del Gala del 15 giugno ci ha detto: “È stato un lavoro fatto con amore da Giusi Giustino, la nostra direttrice della sartoria, che ha scelto tra le opere più significative del nostro repertorio, scegliendo tra le firme più prestigiose quale Ungaro e altri. Insomma abbiamo preso e sacrificato alcuni nostri tesori per il nostro Requiem di Verdi”.
 Nicola Luisotti, Direttore Musicale dell’Opera di San Francisco e del Teatro di San Carlo di Napoli

 Nicola Luisotti, Direttore Musicale dell’Opera di San Francisco e del Teatro di San Carlo di Napoli

Nella lunga preparazione per il “Concerto delle due Baie”, ci sono ancora difficoltà da affrontare per la completa realizzazione artistica dell’evento di ottobre.
Avere 400 artisti su un palco, calibrare i suoni, la disposizione dell’orchestra, la suddivisione delle prime parti tra San Francisco e Napoli è cosa molto complessa. La nostra direzione artistica, con il Maestro De Vivo e Franco Andolfi, sta lavorando da tempo con il Maestro Luisotti e il punto lo faremo il 15 giugno quando verrà a San Francisco il nostro Responsabile dell’archivio musicale Maestro Virginio Giorgioni che si interfaccerà con quello della SF Opera”.
Anche dall’Italia, in un momento economico non certo facile, questo progetto è sentito come una tappa storica. “Si è proprio una collaborazione e un evento storico: è la prima volta che negli Stati Uniti un’orchestra straniera suona insieme a un’ orchestra americana.
In Italia e a Napoli si vive un grande fermento, nonostante la crisi molti piccoli imprenditori hanno deciso di esserci vicini, il nostro pubblico farà una lotteria, insomma una cosa bellissima.
Inoltre tutto il nostro consiglio si è messo a disposizione, dal nostro Sindaco Luigi de Magistris al Presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni, e saranno con noi il 15 giugno per aiutarci nella raccolta fondi”.
 Come ha ricordato il sindaco De Magistris nel suo video di presentazione, gli elementi di vicinanza fra Napoli e San Francisco sono tanti, a iniziare dalla presenza del maestro Nicola Luisotti, direttore musicale di entrambe le orchestre.
“Il Maestro Luisotti è sicuramente un legame forte” – conclude Rosanna –  “Proprio come il fondatore della SF Opera è napoletano, ma poi c’è la terra del sud, il mare e i due golfi, ci sono due città che si arrampicano, San Francisco con i tram, mentre Napoli con la funicolare. Io quando vengo mi sento a casa, qualcosa vorrà dire no?”
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