Sono passati ormai otto mesi dalla sua partenza in moto da Pontelongo, in provincia di Padova, dove Maurizio Pistore vive con sua moglie, ma ancora ha l’entusiasmo di chi si è messo in viaggio solo da qualche giorno.
 
Dopo aver attraversato da cima a fondo l’Africa, l’Australia e le Americhe, dalla Terra del Fuoco argentina fin sù a Prudhoe Bay in Alaska, sono due i continenti rimasti da affrontare da Maurizio per portare a termine il suo ”sogno lungo un anno”: il giro attorno al mondo in solitario per supportare un grande progetto umanitario come Emergency.
 
Nell’ultima parte di questo viaggio, passando per l’Asia e le lande desolate della Siberia fino al Vecchio Continente, sarà accompagnato da Aldo Mura, “Biker-in-Chief” del Consolato Generale d’Italia a San Francisco, il quale sarà al suo fianco fino in Italia.
 
È proprio a San Francisco che lo abbiamo incontrato, poco prima della sua ripartenza, una volta risolti i tanti problemi burocratici per la spedizione delle due moto a Seoul. Da lì, prenderanno il traghetto per Vladivostok nell’estremo oriente, da dove inizierà la lunga traversata della Confederazione Russa.
  Da sinistra: Maurizio Pistore, Eric Talbert (Emergency Usa), Aldo Mura (Consolato Italiano), Marco Penazzi (Volontario Emergency), di fronte alla sede di Presidio

  Da sinistra: Maurizio Pistore, Eric Talbert (Emergency Usa), Aldo Mura (Consolato Italiano), Marco Penazzi (Volontario Emergency), di fronte alla sede di Presidio

 
Già nel maggio scorso, durante il suo tragitto verso l’Artico, si era fermato nella città sulla Baia per l’evento di beneficenza in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiana ed Emergency Usa, la quale ha una sede qui fondata da Eric Talbert, presentando la proiezione del film documentario candidato all’Oscar “Open Heart”. 
 
L’energia interiore che lo spinge a compiere queste imprese uniche da oltre dieci anni, sempre con una speciale missione umanitaria, gli deriva innanzitutto dalla sua passione per la moto e i viaggi, ma soprattutto dalla sua grande sensibilità d’animo.
 
“Sono solo fortunato a poter fare quello che faccio” – ci dice sinceramente Maurizio – “perchè è qualcosa che mi piace e sono supportato da molte persone che rendono possibile questo viaggio, soprattutto per aiutare un’importante organizzazione come Emergency fondata da una grande persona come Gino Strada”.
 
È dal loro primo “casuale” incontro alcuni anni fa che tutto è cambiato per Pistore. “Nel 2008 ho attraversato in moto l’Africa con un amico, trasportando 200 Kg. di sementi riproducibili per un gruppo di contadini del Sudan a Khartoum. Un volta lì, fra la gioia delle persone che ci accolgono, ci dicono che ci sono dei medici italiani che ci vogliono conoscere assolutamente. Alla fine accettiamo l’invito, per fortuna!”
 
I suoi occhi ancora brillano al ricordo di quel momento. “Lì ho scoperto una realtà davvero incredibile. Proprio accanto a tanta povertà e degrado, siamo entrati nel Salam Centre: il più importante centro cardio-chirurgico del continente, un gioiello di tecnologia, che lavorava con i tredici stati intorno al Sudan, e ora accoglie persone da tutti i ventidue paesi dell’Africa. Gino Strada, il quale ci ha abbracciato subito, esegue quasi novecento operazioni all’anno ed è supportato da volontari straordinari”.
  Gino Strada e Maurizio Pistore nei corridoi del Salam Centre di Khartoum

  Gino Strada e Maurizio Pistore nei corridoi del Salam Centre di Khartoum

 
Pur conoscendo molto bene la realtà dell’Etiopia, lì per la prima volta ha visto famiglie di etiopi ed eritrei uniti nel momento del dolore, mentre fuori i due popoli sono in guerra da oltre trentacinque anni. Da quel momento Maurizio ha deciso che avrebbe fatto di tutto per sostenere Emergency.
 
Questa è la missione del progetto “All around the world Motoraid” di Motorbike Adventure Team, l’Associazione fondata a Pontelongo con un gruppo di amici per far arrivare aiuti concreti a persone nel mondo. Dalla sua creazione nel 2008, sono ben cinque i progetti umanitari realizzati in Nicaragua, Sud America, Africa e ora con Emergency. Nel loro  sito internet  alla sezione  “aspetto umanitario”, si può fare una donazione che va direttamente ad Emergency per il Salam Centre.
 
A Khartoum, Pistore durante il suo giro del mondo ha di nuovo incontrato (lo scorso ottobre) il fondatore della Ong, al quale ha consegnato parte dei primi fondi  da destinare alle strutture ospedaliere dell’associazione presenti nelle varie zone di guerra nel mondo.
 
Fra le tante iniziative organizzate in Italia con i bravissimi volontari della sede Emergency di Padova, Maurizio ci tiene a ricordare quella con lo scrittore di impegno sociale Ivano Manzato.
Il ricavato del suo libro di barzellette per bambini “Ridi di Cuore” (due mila copie vendute), edizione a cura del Lyon’s Club S.Pelagio di Padova, è stato interamente donato a favore di Emergency e del Centro Salaam in Sudan. “Sono 365 barzellette, così i bambini possono leggerne una al giorno”, dice sorridendo Maurizio.
 
L’eroico giro del mondo in moto lo porterà ad attraversare 5 continenti, 41 nazioni, per un totale di 330 giorni e 100.00 kilometri percorsi a bordo della sua “Quadro” dotata di ben tre ruote.
Dopo gli incontri di promozione organizzati negli Stati Uniti e presto in Russia, al suo ritorno in Italia fra un paio di mesi ci sarà un’altra importante cena benefica con lotteria a Padova, con tutti i ragazzi della sedeEmergency che continuano a seguirlo a distanza.
 
Ne avrà sicuramente di storie da raccontare ai suoi studenti, quando finalmente il suo viaggio sarà terminato. Ci eravamo scordati di dirlo, Maurizio Pistore è un insegnante di educazione fisica, oltre ad essere un sognatore.
 
Per seguire il suo Diario di Viaggio http://allaroundtheworldmotoraid2012.blogspot.com/
 
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