Everyone knows a bit about Italy’s breadbasket, the Emilia-Romagna region, even if they don’t realize it. It’s the home of several of Italy’s most important foodstuffs: balsamic vinegar of Modena, stuffed pastas like tortellini, Lambrusco wine, and perhaps its most famous: prosciutto di Parma and Parmigiano-Reggiano cheese. These last two are from the Parma province particularly – an area rich in history and culture as well as food. Here are just a few of our favorite spots.
Parma itself is a big city by our standards, but we still enjoy a visit there. The Duomo (cathedral) is tremendous; the 12th-century Baptistery is one of Italy’s most important architectural wonders; and the city’s Galleria Nazionale is a sprawling trove of fascinating history. Likewise, eating in Parma is filling: countless eateries offer enough traditional, local dishes to feed an army of visitors, but if you’ve had too much wine and tortelli, there are alternatives. You can always grab some local artisanal beers and some sandwiches made with fresh-baked breads, for instance. Cocktail bars, too, offer big-city beverage alternatives for afternoon aperitivo. For a sweet tooth, there are bakeries and gelato shops galore.
Despite the endless options, though, we usually prefer to get away from the larger towns and explore the more out-of-the-way places. In Parma’s countryside, castles and palaces invite visitors to step back centuries in time, and eateries offer some of the choicest foodstuffs directly from their source.
Heading west on little country roads, we find the Labirinto della Masone. These private estate grounds have been turned into an arts center with rotating exhibitions, but its main feature is a huge hedge maze, made entirely of multiple varieties of bamboo. Farther north, we can’t resist stopping in to pick up a few bottles at the Birrificio Farnese. The road brings us to the town of Fontanellato, at the center of which is the Rocca Sanvitale, one of only a few moated castles in Italy. A guided tour of the castle includes one of the first instances of home surveillance: one of the medieval castle’s towers has a camera oscura, a set of mirrors that create a projection of outside activity, allowing the occupants to spy on the main piazza.
Continuing west, the town of Soragna is home to the Caseificio Sociale di Soragna, a small Parmigiano-Reggiano farm. Visitors can tour the facility and then enjoy a delicious tasting of their cheese at various stages of aging. Farther on, another artisanal beer maker, Birrificio del Ducato, fills out our case of bottled brews.
We then come to the heart of the “Land of Verdi” and the town of Busseto, with many landmarks dedicated to this favorite son of Italy. Eating in Verdi’s favorite deli, around the corner from his own theatre, is a unique experience. (We wrote in detail about this town in a previous article). Finally, to the north on the banks of the Po River is the tiny village of Zibello, the home ofculatello di Zibello, the finest version of the best cut of prosciutto. Heading back east, we see the massive Palazzo Ducale di Colorno from the highway, standing out amidst miles of farmlands. On display in the palace are centuries of medieval and Napoleonic art, architecture, and furnishings. The facility is also home to ALMA, an international school of Italian cuisine.
To the south along the Parma River, castles dot the countryside at nearly every high point or crossroads. Many are private or open only infrequently, but a few bear visiting. The medieval walled castle village of Torrechiara is dominated by a towering castle, open most days for visitors. Many of the interior walls here are decorated with frescoes called “grottesca,” paintings of fantastical human-animal hybrids and strange creatures. The castle towers offer commanding views of the valley in all directions. The next town to the south is Langhirano: everything you ever wanted to know about ham but were afraid to ask can be answered at the Museo del Prosciutto.
Continuing far into the mountains, in the southwest edge of the Parma province, we find the town of Bardi, dominated by a huge castle of the same name. The castle allows visitors remarkable access to its many spaces, including its towers and covered ramparts, and its dungeons and torture chambers complete with weapons and implements of “interrogation” on display. The town, though far from the city of Parma, still offers the same distinctive foods that are found virtually everywhere in this area.
So, the province of Parma isn’t just food; it’s castles, palaces, impossibly cute towns, and sweeping landscapes but… yes, you’ll also find a huge amount of really great food to enjoy to the point of bursting.
Buon viaggio e buon appetito!
About the authors: Zeneba & Matt moved from the U.S. to Italy in 2019, where they live and work as performing musicians. They are also authors of four award-winning travel guidebooks (including one for Emilia-Romagna) and a memoir about their move to Italy. As Little Roads Europe, they craft itineraries for travelers to visit small towns and enjoy authentic experiences in Italy and Ireland. www.littleroadseurope.com
Tutti conoscono un po’ il granaio d’Italia, l’Emilia-Romagna, anche se non se ne rendono conto. È la patria di molti dei prodotti alimentari più importanti d’Italia: aceto balsamico di Modena, pasta ripiena come i tortellini, vino Lambrusco e forse i più famosi: prosciutto di Parma e Parmigiano-Reggiano. Questi ultimi provengono in particolare dalla provincia di Parma, una zona ricca di storia e cultura oltre che di cibo. Ecco solo alcuni dei nostri posti preferiti.
Parma stessa è una grande città per i nostri standard, ma ci piace comunque visitarla. Il Duomo (cattedrale) è straordinario; il Battistero del XII secolo è una delle meraviglie architettoniche più importanti d’Italia; e la Galleria Nazionale della città è un vasto scrigno di storia affascinante. Allo stesso modo, mangiare a Parma è saziante: innumerevoli ristoranti offrono abbastanza piatti tradizionali locali da sfamare un esercito di visitatori, ma se avete bevuto troppo vino e mangiato troppi tortelli, ci sono alternative. Potete sempre prendere delle birre artigianali locali e dei panini fatti con pane appena sfornato, ad esempio. Anche i cocktail bar offrono alternative di bevande tipiche delle grandi città per l’aperitivo pomeridiano. Per i più golosi ci sono panetterie e gelaterie in abbondanza.
Nonostante le infinite opzioni, solitamente preferiamo allontanarci dalle città più grandi ed esplorare i luoghi più remoti. Nella campagna parmense, castelli e palazzi invitano i visitatori a tornare indietro nel tempo di secoli, e i ristoranti offrono alcuni dei migliori prodotti alimentari scelti direttamente dalla fonte.
Dirigendosi verso ovest, su stradine di campagna, troviamo il Labirinto della Masone. Questi terreni privati sono stati trasformati in un centro artistico con mostre a rotazione, ma la caratteristica principale è un enorme labirinto di siepi, realizzato interamente con molteplici varietà di bambù. Più a nord, non possiamo resistere e ci fermiamo a prendere qualche bottiglia al Birrificio Farnese. La strada ci porta nel paese di Fontanellato, al centro del quale si trova la Rocca Sanvitale, uno dei pochi castelli con fossato in Italia. Una visita guidata al castello include uno dei primi esempi di sorveglianza interna: una delle torri del castello medievale è dotata di una camera oscura, una serie di specchi che creano una proiezione dell’attività esterna, consentendo agli occupanti di spiare la piazza principale.
Proseguendo verso ovest, il comune di Soragna ospita il Caseificio Sociale di Soragna, una piccola azienda agricola di Parmigiano-Reggiano. I visitatori possono visitare la struttura e poi godersi una deliziosa degustazione dei formaggi nelle varie fasi di stagionatura. Più avanti, un altro produttore di birra artigianale, il Birrificio del Ducato, completa la nostra rassegna di birre in bottiglia.
Giungiamo poi nel cuore della “Terra di Verdi” e della città di Busseto, con molti monumenti dedicati a questo figlio prediletto dell’Italia. Mangiare nella gastronomia preferita di Verdi, a due passi dal suo teatro, è un’esperienza unica (di questa cittadina abbiamo parlato approfonditamente in un precedente articolo). Infine, a nord, sulle rive del fiume Po, si trova il minuscolo borgo di Zibello, patria del culatello di Zibello, la versione più pregiata del miglior taglio di prosciutto. Tornando verso est, dall’autostrada vediamo l’imponente Palazzo Ducale di Colorno, che si staglia tra chilometri di terreni agricoli. Nel palazzo sono esposti secoli di arte, architettura e arredi medievali e napoleonici. La struttura è anche sede di Alma, scuola internazionale di cucina italiana.
A sud, lungo il fiume Parma, i castelli punteggiano la campagna in quasi ogni punto elevato o ogni crocevia. Molti sono privati o aperti solo di rado, ma alcuni sono visitabili. Il borgo medievale fortificato di Torrechiara è dominato da un imponente castello, aperto quasi tutti i giorni ai visitatori. Molte delle pareti interne qui sono decorate con affreschi chiamati “grotteschi”, dipinti di fantastici ibridi uomo-animale e strane creature. Le torri del castello offrono viste imponenti della valle in tutte le direzioni. Il paese più a sud è Langhirano: tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul prosciutto, ma avevate paura di chiedere, trova risposta al Museo del Prosciutto.
Proseguendo verso la montagna, all’estremità sud-occidentale della provincia di Parma, troviamo il comune di Bardi, dominato dall’imponente castello omonimo. Il castello consente ai visitatori un accesso straordinario ai suoi numerosi spazi, comprese le sue torri e i bastioni coperti, le sue segrete e le camere di tortura complete di armi e strumenti di “interrogatorio” in mostra. Il paese, seppure lontano dalla città di Parma, offre ancora gli stessi prodotti tipici che si trovano praticamente ovunque in questa zona.
La provincia di Parma, quindi, non è solo cibo; ma castelli, palazzi, città incredibilmente carine e paesaggi sconfinati ma… sì, troverete anche un’enorme quantità di cibo davvero ottimo da gustare fino a scoppiare.
Buon viaggio e buon appetito!
Informazioni sugli autori: Zeneba e Matt si sono trasferiti dagli Stati Uniti in Italia nel 2019, dove vivono e lavorano come musicisti. Sono anche autori di quattro, pluripremiate, guide di viaggio (di cui una per l’Emilia-Romagna) e di un libro di memorie sul loro trasferimento in Italia. Come Little Roads Europe, creano itinerari per consentire ai viaggiatori di visitare piccole città e vivere esperienze autentiche in Italia e Irlanda. www.littleroadseurope.com
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