La 24^ edizione del Palm Springs Film Festival

Tra i tanti film non poteva certo mancare una rappresentanza italiana: sono infatti ben cinque le pellicole di casa nostra in concorso.

Per il premio come “Miglior film in lingua straniera” sarà in gara per l’Italia Cesare deve morire, di Paolo e Vittorio Taviani, che dovrà vedersela con altri 41 film provenienti da tutto il mondo.

Già vincitore dell’Orso d’Oro al Festival del Cinema di Berlino, il film dei fratelli Taviani ha vinto anche cinque David di Donatello, tra cui uno come miglior film e uno come miglior regista.

 

Cesare deve morire è un docudrama sui laboratori teatrali realizzati all’interno del carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli. In particolare il film riprende la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte dei detenuti, e i momenti in cui, dopo la fine della rappresentazione teatrale, devono tornare nelle loro celle. La pellicola è, inoltre, il candidato italiano all’Oscar 2013 come miglior film straniero.

 

Tra i “Modern Masters” si sfidano una serie di nuovi lavori considerati tra le voci più interessanti e particolari del cinema moderno. Il film di Marco Bellocchio La bella addormentata, interpretato da Toni Servillo, Isabelle Huppert, Maya Sansa e Gianmarco Tognazzi, è tra i dieci finalisti della categoria.

La bella addormentata narra gli ultimi sei giorni di vita di Eluana Englaro, che fanno da sfondo ad altre vicende di personaggi collegati in qualche modo alla storia della giovane italiana o al tema dell’eutanasia.

Sono settantasei, invece, le opere cinematografiche che partecipano nella sezione “World Cinema Now”: un viaggio attraverso il cinema contemporaneo, dal dramma alle commedie, dalla politica ai nuovi fenomeni sociali. 

 

Le pellicole italiane che vi rientrano sono tre. La prima è Magnifica Presenza di Ferzan Ozpetek, con Elio Germano, Paola Minaccioni, Beppe Fiorello, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Cem Yilmaz, Claudia Potenza. Storia di un giovane pasticcere gay che decide di lasciare la sua Catania per andare a vivere a Roma e provare a fare l’attore. Si ritrova ad abitare in una casa infestata dai fantasmi, tutti attori morti proprio in quella casa, con cui instaura un rapporto speciale.

 

La seconda è Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, tratto dal libro “Il segreto di piazza fontana” di Paolo Cucchiarelli, con Valerio Mastandrea, Pier Francesco Favino, Michela Cescon, Laura Chiatti, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Omero Antonutti, Giorgio Colangeli.

Il film cerca di ricostruire l’attentato avvenuto a Milano in Piazza Fontana nel 1969 (vi morirono 17 persone e 88 restarono gravemente ferite) e le tragiche vicende che seguirono, come l’omicidio del commissario Luigi Calabresi, che conduceva le indagini sulla strage.

 

La terza pellicola è quella di Matteo Garrone: Reality, con Aniello Arena, Loredana Simioli, Nando Paone, Nello Iorio, Nunzia Schiano. Il film, che ha vinto il Gran Premio al festival di Cannes 2012, racconta la storia di un pescivendolo napoletano che partecipa al provino del Grande Fratello e che in attesa della chiamata da parte della produzione cambia completamente la sua percezione della realtà: il protagonista inizia a comportarsi in maniera ossessiva come se stesse già vivendo all’interno del reality show.

 

Il Palm Springs International Film Festival inaugura così una nuova stagione di cinema, e si rivolge non solo agli addetti ai lavori e alla stampa, ma anche a studenti o semplici appassionati.

 

Saranno comunque presenti alcuni dei più importanti attori, registi e produttori dell’industria cinematografica americana e internazionale, alcuni dei quali riceveranno un premio durante il Gala del 5 Gennaio: Helen Hunt (Spotlight Award), Bradley Cooper (Desert Palm Achievement Actor Award), Naomi Watts (Desert Palm Achievement Actress Award), Robert Zemeckis (Director of the Year Award), il cast del film Argo (Ensemble Performance Award), Sally  Field (Career Achievement Award), Richard Gere (Chairman’s Award), Helen Mirren (International Star Award), Tom Hooper (Sonny Bono Visionary Award) e Mychael Danna (Frederick Loewe Music Award).

 

Tra le stelle di Hollywood e tra le decine di pellicole straniere, il cinema di qualità, di storie, di contenuti e di grande sensibilità del nostro Paese riceverà sicuramente il giusto apprezzamento.