La Commissione europea ha approvato l’aggiunta di due nuovi prodotti italiani al registro di qualità delle indicazioni geografiche protette (IGP). Le nuove denominazioni si aggiungeranno agli oltre 1390 prodotti già protetti.

Il primo prodotto, denominato “Marche”, è un olio extravergine d’oliva caratterizzato dal colore giallo-verde e da un’intensità media di fruttato, amaro e piccante. La zona di produzione comprende la regione delle Marche, dove l’olivo costituisce la principale coltura arborea. L’olio “Marche” è molto rinomato fin dall’antichità. I riferimenti storici più antichi risalgono al XII secolo. L’olio era venduto ai commercianti fiorentini nel 1347 e l’esportazione verso le altre regioni è continuata fino alla metà del XVII secolo. 

Il secondo prodotto, denominato “vitelloni piemontesi della coscia”, è una carne bovina. I bovini sono allevati in Piemonte e Liguria. L’abbondanza di acqua e la fertilità dei terreni costituiscono condizioni molto favorevoli all’allevamento tradizionale dei vitelloni piemontesi della coscia. Grazie alle loro caratteristiche anatomiche particolari, questi animali si distinguono dagli altri bovini per il tenore molto basso di lipidi e il tenore elevato di proteine. 


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