Pasadena: Naomi Stillitano is the 2024 Rose Queen

Non solo è la più giovane Regina delle Rose, ma è anche la prima italiana ad esserlo. Naomi Stillitano è stata incoronata 135° Rose Queen nel corso di una cerimonia svoltasi sulla scalinata della Tournament House di Pasadena e condotta dal presidente del Tournament of Roses 2024, Alex Aghajanian. Nata e cresciuta a Cosenza, Stillitano si è trasferita con la famiglia negli Stati Uniti all’età di 7 anni e ora vive ad Arcadia con il padre Piero Stillitano e la madre Nerida Gonzalez e i fratelli Toraino e Taaj.

Con questo titolo Naomi, insieme ad altre sei ragazze della Corte Reale del Torneo delle Rose di Pasadena 2024, parteciperà a una serie di eventi comunitari e sarà l’ambasciatrice locale prima di partecipare alla Rose Parade del 1° gennaio e alla partita del Rose Bowl. Le sette giovani donne, che hanno ricevuto borse di studio da 7.500 dollari, rappresentano un mosaico di provenienze e culture che definiscono la comunità di Pasadena attraverso il loro impegno verso la famiglia, la scuola e la comunità. 

La prima Rose Queen fu annunciata nel 1905 e da oltre 100 anni la Rose Queen e la Corte simboleggiano il cuore dell’amata Rose Parade nel primo giorno dell’anno. La prima regina in assoluto fu Hallie Woods e fu scelta per sfilare in una carrozza trainata da cavalli lungo Colorado Blvd. Da allora, le regine della Rose hanno avuto un’ampia gamma di successi. Da May Sutton, regina nel 1908 e prima giocatrice americana a vincere il titolo di singolare a Wimbledon, alla regina del 2000, Sophia Bush, attrice candidata al People’s Choice Award per il suo ruolo in “Chicago P.D.”.

Oggi, la Regina delle Rose del 1940, Margaret Huntley Main, è la regina più longeva con i suoi 102 anni. Dalla California del Nord, ha assistito all’incoronazione di Naomi Stillitano in diretta sul canale YouTube del Tournament of Roses. Durante la cerimonia di incoronazione, il presidente Aghajanian ha consegnato alla Regina delle Rose Naomi Stillitano una corona Mikimoto con oltre 600 perle coltivate e sei carati di diamanti. 

La Regina delle Rose 2024 Naomi Stillitano è attualmente co-presidente dell’Italian Culture Club, ballerina e attrice dell’Arcadia Stage Theater e nuotatrice della Rose Bowl Swim Team. Le piace suonare la chitarra e il pianoforte, cantare, viaggiare, cucinare, disegnare, pattinare e andare in bicicletta. Nata e cresciuta in Italia fino ai sette anni, Naomi parla correntemente italiano e comprende lo spagnolo. Con il sogno di fondare un marchio di moda, Naomi è interessata a studiare fashion design e marketing al Fashion Institute of Design and Merchandising, al Milano Fashion Institute, al Pasadena City College o alla University of Southern California. 

Naomi, come è iniziato il processo di selezione? 

Si inizia con quattro turni di colloqui. Il primo colloquio è aperto a tutte e chiunque può partecipare, c’è solo un limite di età, che deve essere tra i 17 e i 21 anni, e bisogna essere residenti a Pasadena. Circa 600 ragazze hanno partecipato al colloquio. Man mano che ogni colloquio va avanti, sempre meno persone vengono richiamate fino a che si arriva alla selezione finale. 

Perché ha deciso di candidarsi? Era un suo sogno? 

I miei genitori mi hanno sempre chiamato la loro piccola principessa. Quando mi sono trasferita qui, la prima cosa che ho visto è stato il carro con le principesse e ho pensato: “Un giorno potrei essere io”. Da piccola volevo davvero fare questa cosa, ma poi me ne sono dimenticata. Mia madre me lo ha ricordato l’anno scorso e ho pensato: “Ok, rischiamo. Non può succedere nulla di male”. Ho pensato che potesse essere una buona esperienza per un futuro lavoro e per i colloqui universitari.

Era nervosa? 

Al primo colloquio era molto nervosa, perché non sapevo cosa aspettarmi. Mi sono buttata a capofitto. Ed è andato molto bene. Ero molto emozionata e speravo di essere richiamata per il secondo. Quando è successo, ero davvero entusiasta. Non ero nervosa, ma entusiasta di tornare in questa casa e di rivedere le nuove amiche che mi ero fatta durante il processo.

Com’è stato l’annuncio? 

È stato molto veloce. Ho cercato di godermi il momento, anche se è passato molto velocemente. Ma ho cercato di godermelo. Il giorno dopo eravamo già al lavoro. Siamo andate a Disneyland. Siamo passate da un evento all’altro, quindi è stato un processo molto rapido, ma lo ricorderò per sempre.

Come si è sentita? 

Molto eccitata. Ho pianto lacrime di gioia. Era un mio sogno essere una principessa. 

Come è andata la prova dell’abito? 

È stato il giorno in cui sono stata annunciata regina. Ho visto il vestito e ho pensato che fosse meraviglioso. È un abito unico, infatti è diverso per ogni regina. 

Cosa significa essere una principessa? 

La tradizione vuole che si indossi l’abito bianco quando si sale sul carro della parata anche se tutte siamo leader. Quindi non è cambiato nulla tra noi. È cambiato solo il titolo. Ora io sono la regina e loro le principesse. Ma siamo ancora tutte leader insieme. Facciamo tutte gli stessi eventi insieme. L’intero processo è un lavoro di squadra. È una grande tradizione qui a Pasadena. La parata viene seguita in tutto il mondo in televisione. La regina e la corte vanno avanti da un po’ di tempo. Andiamo anche alle partite di calcio e facciamo tanti eventi diversi, anche volontariato oltre a essere ambasciatrice per l’importanza del passato.

Ha qualche messaggio speciale che vuole trasmettere a questo proposito? 

Alle giovani donne che vogliono candidarsi o per chiunque voglia provare qualcosa, dico: fatelo, perché non c’è nulla di male se accade. Le cose belle accadono provandoci.  

Torna mai in Italia? 

Sì, ho ancora degli amici e mia nonna che vive a Cosenza e quando ci vado mi diverto molto. Non vedo l’ora di tornarci. Sto letteralmente contando i giorni.